“Road Racers”
di Stephen Davison
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Pagine: 144
Lingua: inglese
Prezzo: £ 17.99
“Road Racers” è l’ultima creazione di Stephen Davison, il fotografo delle road races per eccellenza, dalla cui mano escono ormai da anni gli scatti più sbalorditivi delle corse su strada.
Questo libro fotografico raccoglie le immagini che meglio descrivono il “road racer”, che meglio evocano sentimenti e atmosfere, contribuendo a creare quell’aura magica che caratterizza queste corse, tra emozioni uniche e cruda realtà.
Gli occhi di Michael Dunlop in copertina lasciano il posto alla prima fotografia a tutta pagina del beniamino dei fan Guy Martin, seguito poi da una bellissima immagine di Ian Hutchinson che, per ciò che ha passato, non può certo lasciare indifferenti. “Road Racers” raccoglie fotografie piuttosto recenti, accompagnate da brevi didascalie che descrivono il momento e raccontano piccoli aneddoti, creando un interessante riassunto del mondo delle corse su strada. A partire da una toccante introduzione, un racconto su Ryan Farquhar e il suo ritiro.
Sfogliare “Road Racers” è come entrare per un attimo nel vivo dell’azione, sfiorando i muretti della Southern 100 e le barriere di Macao, saltando al Ballaugh Bridge e sfrecciando tra gli alberi di Scarborough e Horice, percorrendo le strettissime strade di Athea e le vie affollate di La Bañeza. Ma non è tutto. Grazie al suo status indiscusso, Stephen Davison ha accesso anche ai momenti più intimi del pre e post gara, catturando la concentrazione negli occhi di John McGuinness al via o i pensieri di Martin Finnegan sul suo camper, la delusione sul volto di William Dunlop o le lacrime di Gary Johnson dopo la sua prima vittoria al Tourist Trophy.
Gli scatti di Davison sono indubbiamente inusuali, inediti, svelano prospettive non ancora scoperte da altri e che subito diventano icone. La maggior parte delle fotografie delle road races che comunemente vediamo portano la sua firma. In “Road Racers” le immagini sono apparentemente slegate tra loro, passando da una seduta in camera iperbarica con Conor Cummins agli improbabili tatuaggi di una fan, dal volto contratto di Michael Dunlop durante un’iniezione di antidolorifici ai vecchi irriducibili marshal con bandiera e tazza del the, fino all’unica foto esistente della caduta di Stefano Bonetti al Macau GP 2012.
Un libro consigliatissimo. E se la lingua inglese può sembrare per qualcuno una barriera, in questo caso è assolutamente trascurabile, lasciando che siano le bellissime immagini a parlare.
“Road Racers are no ordinary mortals and no matter how close we get to them, we remain eternal observers always separated from the dangers by the sweet safety of being on the other side of the wall”
“I Road Racers sono esseri fuori dal comune e non importa quanto ci sentiamo vicini a loro. Noi rimarremo eterni osservatori, sempre separati dal pericolo dalla dolce sicurezza di essere dall’altra parte del muro”