E’ con grande piacere che accogliamo la notizia di un ritorno al Tourist Trophy dopo 4 anni di assenza: lo spagnolo Antonio Maeso, tra gli iberici più forti di sempre all’Isola di Man, sarà in gara il prossimo giugno dopo un lungo e faticoso recupero dal suo incidente del 2013.
Il pilota di Almeria, infatti, fu vittima di una brutta caduta al TT di 4 anni fa a Black Hut, cui seguì un’operazione di
ben 12 ore con rischio di amputazione della gamba destra.
La volontà di ferro dello spagnolo, in una storia che ricorda tanto quella di Ian Hutchinson, ebbe però la meglio e Maeso riuscì a tornare pian piano alle corse.
Prima la North West 200 del 2016 nella classe Supertwin, ora il TT.
“Torno all’Isola di Man dopo aver sconfitto le mie paure dovute all’incidente”, afferma Maeso. L’esordio al TT 2007, un 17° posto nel Senior TT 2009 come miglior piazzamento e il titolo di spagnolo più veloce all’Isola di Man. Ci aveva già provato nel 2016, quando il suo nome figurava tra gli iscritti al TT, ma alla fine Antonio non ce l’aveva fatta.
Il 2017 sembra invece essere l’anno buono: i suoi impegni all’Isola di Man prevedono la Supertwin Race con la sua Kawasaki ER6 e il TT Zero con il Team University of Nottingham al fianco di Daley Mathison.
Il giovane Mathison ha centrato il terzo gradino del podio lo scorso anno con la squadra inglese, che porta avanti un progetto universitario riconosciuto anche per la sua eccellenza tecnica con il TT Team Award 2016. L’università più veloce nella storia del TT, davanti ad altri progetti quali Brunel, Bath e Kingston. L’avanzamento tecnologico della UoN-01 è stato impressionante: Mathison colse un sesto posto nel 2015 alla media di 73.156 mph; nel 2016 portò l’elettrica di Nottingham a 99.884 mph!
Daley Mathison sarà poi al via delle classi 1000cc con le BMW Eddie Stobart Racing ex TAS, guidate da Ian Hutchinson lo scorso anno al TT. Si prospetta la miglior stagione road racing di sempre per il giovane inglese.