Addio a Todd e Cookstown, la squadra di Burrows con Derek Sheils e Tom Weeden

Sarà un 2019 ricco di novità per il Team di John Burrows: la squadra nordirlandese, ultimamente conosciuta come Cookstown/BE Racing, cambia volto per la prossima stagione, con un nuovo sponsor e una nuova line-up. 

Derek Sheils alla Cookstown 100 2018 (foto: Diego Mola)

Il Team di Dungannon, di proprietà dell’esperto ex pilota Burrows, si è distinto nelle ultime stagioni soprattutto nelle National Road Races e soprattutto per aver portato alla ribalta giovani talenti quali Jamie Hamilton, Malachi Mitchell-Thomas, Dan Kneen e, quest’anno, il portentoso Davey Todd (miglior newcomer al TT 2018, miglior privato, secondo miglior newcomer nella storia del TT dopo Peter Hickman, solo per citare i risultati all’Isola di Man).

Il 2019, tuttavia, vedrà proprio il ventitreenne Todd lasciare la squadra per affrontare una nuova avventura che sarà presto svelata, mentre il buon Burrows corre ai ripari ed ingaggia un’altra giovane promessa, l’inglese Tom Weeden.

Ventiquattro anni, originario del Kent, Weeden vinse la Senior Race al Manx Grand Prix 2016 girando ad oltre 121 mph con un 600cc, salvo poi essere vittima di una caduta al suo esordio al TT nel 2017. Il 2018 lo ha visto invece affrontare il TT da privatissimo su Honda e Triumph. Ora Tom avrà la possibilità di cimentarsi in nuove corse su strada e soprattutto con un Team di grande esperienza.

Riconfermato il dublinese Derek Sheils, ormai da anni presenza fissa in casa Burrows, anche se il 2018 lo ha visto affrontare le International Road Races con la squadra tedesca Penz13.com; i risultati arrivati non sono tuttavia stati all’altezza delle aspettative del trentaseienne irlandese, così come il pessimo TT disputato con Cookstown/BE nel 2017, con un ritiro in ogni gara. Sheils ha optato per rimanere con la squadra nordirlandese per il 2019 e, come già aveva fatto in passato, per una stagione completa: il mattatore delle Nationals sarà sulle Suzuki di Burrows anche per North West 200, Tourist Trophy, Ulster GP e Macao.

Ridotta invece, a sorpresa, la partecipazione della squadra alle gare irlandesi: per il momento John Burrows ha pianificato solamente Cookstown 100, Tandragee 100 ed Armoy. Il 2019 avrà nel mirino soprattutto le grosse International; Burrows punta molto su Sheils, pilota dal potenziale altissimo ma non ancora del tutto mostrato nei grandi eventi internazionali.

John Burrows e Tom Weeden (foto: Burrows Engineering Racing)

Altra novità per la squadra è l’addio allo storico “title sponsor” Cookstown (azienda nordirlandese nel settore alimentare): il Team si chiamerà ora Burrows Engineering Racing, in collaborazione con Richardson Kelly Racing. Businesswoman e appassionata di road racing, nativa dell’Isola di Man, Charlotte Richardson segue le “imprese” di Weeden sin dai tempi del Manx GP e da quest’anno supporterà la squadra di Burrows. 

Sheils e Weeden avranno a disposizione due Suzuki GSX-R1000; l’inglese correrà anche in sella alla sua Yamaha R6, con il dublinese che punterà a fare lo stesso, come lo scorso anno. Una bella notizia, sottolineiamo, il ritorno “full time” di Derek Sheils, che dopo la morte di William Dunlop si era assentato da qualche gara, incerto sul suo futuro nelle road races.

“Nel 2019 tornerò a correre full time per il Team di Burrows; è una squadra che si adatta perfettamente a me” spiega Sheils. “Nessuno lì si prende troppo sul serio e ci divertiamo molto, ma quando è il momento di essere seri sono una grande squadra e curano ogni singolo dettaglio (…). Credo che abbiamo dimostrato tutto il possibile nelle National, quindi ora l’obiettivo è quello di concentrarsi sulle International. In particolare il TT, dove spero l’anno prossimo di avere finalmente un po’ di fortuna, che mi è proprio mancata negli ultimi anni”.

Tom Weeden aggiunge: “Non vedo l’ora di iniziare a correre con il Burrows Engineering Racing Team il prossimo anno (…). La reputazione della squadra parla da sola, soprattutto considerando i giovani piloti che Burrows ha aiutato ad emergere (…). Sarà divertente affrontare le National, ho corso ad Armoy l’anno scorso e mi è piaciuta molto. Le International saranno la priorità, ma non vedo l’ora di correre per la prima volta anche a Cookstown e Tandragee. Voglio migliorare, progredire e andare più veloce di quanto abbia fatto prima”.

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