Armoy – Rientro e trionfo per Michael Dunlop

Se l’edizione 2018 aveva riservato solo brutte sorprese, la Armoy Road Race si è rifatta quest’anno in grande stile. Bel tempo, griglie interessanti, tanti newcomers e molto spettacolo. Nonché l’inaspettato e prematuro ritorno di Michael Dunlop dopo la frattura del bacino alla Southern 100. 

Michael Dunlop ad Armoy (foto: Chris Usal)

Corsa stradale nata nel 2009 nel cuore pulsante delle road races, l’Ulster, la Armoy Road Race si snoda attraverso strade e villaggi dove qualche decennio fa erano soliti provare le loro moto un gruppo di ragazzi che gareggiavano su stradali più famosi: i loro nomi erano Joey Dunlop, Frank Kennedy, Mervyn Robinson e Jim Dunlop, la famigerata “Armoy Armada”, contrapposta, più o meno metaforicamente, al gruppo dei “Dromara Destroyers”.

La giovane Armoy Road Race è ben presto divenuta una delle principali corse su strada a livello nazionale, denominata “Race of Legends” e svolta su un bellissimo tracciato di 3 miglia. Come non ricordare il dominio dei fratelli Dunlop nel 2016, con William vincitore delle due gare Supersport, ed il bottino di Michael nel 2017.

 

L’edizione 2019, come detto, si apre venerdì 26 luglio con l’arrivo inaspettato di Michael nel paddock, con la sua Honda MD Racing 600 e la BMW Tyco S1000RR. E con tanto di stampelle.

Tanti anche i newcomers: Sam West, Dominic Herbertson, Tom Weeden, Shaun Anderson, Mike Browne, James Chawke, Ben Rea…

Al termine delle qualifiche di venerdì c’è spazio anche per le prime due gare: quella inaugurale, la Senior Support, viene vinta da Tom Henry, mentre si passa poi alla prima Supersport Race: in griglia anche Paul Jordan, che come McGee era stato costretto a saltare qualche National a causa di un infortunio in pista con la Kawasaki RC Express; qui il nordirlandese si presenta invece solo con la sua 600cc, pronto a dare del filo da torcere gli avversari. E così sarà: dopo una gran bagarre con Sheils, McGee, Sweeney e Dunlop, sul traguardo sembra essere proprio Jordan a spuntarla, salvo poi entrare in collisione con McGee e cadere alla prima curva dopo la bandiera a scacchi; in più, i cronometristi annunciano che la vittoria va a Derek McGee per soli 0.02 secondi! Completa il podio Micko Sweeney, un podio su cui manca Jordan, forse un po’ acciaccato, forse un po’ deluso…

Si prosegue sabato con tutte le restanti gare, ma prima, un evento a dir poco commovente: ad Armoy lo scorso anno il dottor Alister McSorley era stato vittima di un brutto incidente che lo aveva lasciato paralizzato; ieri il travelling doctor ha potuto terminare quel giro del tracciato di Armoy mai concluso lo scorso anno. Ad attenderlo con la bandiera a scacchi Jenny Gartland, moglie del pilota Paul Gartland, anche lei vittima della recente amputazione di una gamba.

McGee sulla Moto3 di Faraldo (foto: Chris Usal)

La gara che apre le danze sabato 27 luglio è la Junior Support, vinta da Vinny Brennan, mentre seguono poi le 125/Moto3: favorito come sempre Derek McGee sulla Honda di Francesco Faraldo, centrando la quarta vittoria su quattro gare disputate con la bellissima Moto3. Sfortuna invece in qualifica per il suo diretto avversario, Gary Dunlop, che rompe il motore; Gary viene poi ammesso nella classe Junior Classic per terminare i suoi giri di qualifica (ma con un’altra moto…) e sabato viene fatto partire dall’ultima casella. Un regolamento un po’ confusionario, con Gary che termina in seconda posizione (davanti alla fidanzata Melissa) mettendo praticamente la parola fine ai sogni di vittoria del campionato per McGee e Faraldo…

Si passa quindi alla Supersport Race, priva però di Jordan (dopo la caduta di venerdì), Dominic Herbertson (problemi tecnici alla moto) e Michael Dunlop, che si schiera in griglia salvo poi abbandonarla. E’ ancora il “Mullingar Missile” McGee a trionfare con um gran distacco sui due combattenti Micko Sweeney e Derek Sheils, mentre il giovane newcomer Mike Browne centra un’ottima quarta piazza.

Barry Davidson sale sul primo gradino del podio come sempre tra le Junior Classic, lasciando poi spazio alla prima attesa Superbike Race: 7 giri del bel tracciato di Armoy, che vedono la vittoria nientemeno che del rientrante Michael Dunlop su Tyco BMW dopo una lotta serratissima con Sheils, Sweeney e McGee. Paura per Browne e Chawke, che entrano in collisione cadendo nel tratto del villaggio di Armoy, ma senza conseguenze per i due piloti.

Sweeney vola tra i saliscendi di Armoy (foto: Usal)

Neil Kernohan si aggiudica la 400cc, mentre vengono totalmente stravolte le previsioni per le Supertwin: il favorito McGee è costretto al ritiro sulla Kawasaki KMR (il secondo di fila), mentre anche il suo diretto avversario Sweeney accusa dei problemi chiudendo sesto; la vittoria va al pilota di Skerries Andy Farrell davanti a Kenrnohan e Stephen McKnight.

La Senior Classic vede invece vincitore il giovane Dominic Herbertson (prove generali per lui in vista del Classic TT!), poi Ryan Fenton vince la Senior Support.

Infine, la gara delle gare, la famosa “Race of Legends” di Armoy, appannaggio di Michael Dunlop per ben 7 edizioni; e che anche quest’anno il figlio di Robert non vorrà farsi sfuggire. La gara viene interrotta subito con red flag a causa della caduta di Darren Cooper (rider ok) e poi ripresa per 5 giri. Non partono, oltre a Jordan, anche Brown e Chawke. La lotta è quindi tutta tra “i tre moschettieri irlandesi” Sheils-McGee-Sweeney e il nordirlandese Dunlop. E sarà proprio lui a trionfare in sella alla Tyco BMW, centrando la sua ottava “Race of Legends” in carriera, dopo essersi presentato in griglia con le stampelle e uno scalino per salire in moto. Cosa dire… un fenomeno vero! Alle sue spalle troviamo Derek McGee, mentre completa il podio Derek Sheils davanti a Sweeney e Herbertson.

Da Armoy è tutto, appuntamento la settimana prossima nel sud dell’Irlanda con la Munster 100!

 

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Una reazione a Armoy – Rientro e trionfo per Michael Dunlop

  1. franco calissi ha scritto:

    L’Armoy Armada” vive ancora !

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