Cookstown 100 – Trionfo McGee, una vittoria anche con la Moto3 di Faraldo

L’attesa è finita. La stagione road racing 2019 è ufficialmente iniziata questo weekend con la piccola Cookstown 100. Piccola, sì, su un tracciato di sole 2.1 miglia, ma considerata la corsa su strada più antica d’Irlanda. 

Derek McGee sulla Moto3 di Faraldo (foto: Chris Usal)

Ci troviamo nella contea di Tyrone, presso la cittadina di Cookstown, in Irlanda del Nord. La patria delle road races. Cookstown ha preso il posto dell’annullata Scarboprough per dare il via alla stagione di gare su strada e lo fa in modo quasi impeccabile, grazie ad avvincenti gare e a qualche miglioramento in termini di sicurezza (e anche con la riduzione stessa del numero di gare, solitamente troppo condensate nel corso della giornata). Unica pecca, la scarsità di piloti e spettatori.

Ma andiamo con ordine. Si parte venerdì 26 aprile, quando il paddock d’erba (o sarebbe meglio dire di fango, viste le condizioni meteo…) pullula di moto in fila verso le verifiche tecniche. Poi, nel pomeriggio, il via alle qualifiche su un tracciato inizialmente asciutto ma che viene poi colpito dalla solita pioggia irlandese. Si registrano le assenze di Guy Martin (impegnato in una gara di mountain bike; aveva inviato un’iscrizione provvisoria alla Cookstown 100 per correre tra le Classic con la sua BSA) e la giovane olandese Nadieh Schoots. La giornata scorre senza problemi, a parte qualche caduta senza conseguenze, ma il numero dei piloti è davvero ridotto rispetto agli scorsi anni: addirittura il Club deve aggregare più categorie per dare il via alle gare. E così, verso sera, si parte con la prima Support Race B, unendo le classi Senior e Junior; la gara sarà vinta da Benjamin Plant e, a seguire, Ben Rea conquista il primo gradino del podio nella Open B.

Sabato 27 aprile il cielo è ugualmente grigio e le temperature basse; non ci sono nemmeno troppi spettatori tra i prati e sulle tribune dell’Orritor Circuit

Si parte con le piccole cilindrate, schierando in griglia le (poche) Moto3: in pole è Derek McGee, nientemeno che sulla Honda fornitagli da Francesco Faraldo. Si tratta di una Moto3 ex Team Gresini, guidata in passato da Niccolò Antonelli ed ora preparata da Faraldo per le road races; McGee, che lo scorso anno era in sella alla Honda Joey’s Bar, decise di accettare l’offerta di Francesco vedendo l’indecisione di Gary Dunlop nel continuare con le road races. Gary, così come Melissa Kennedy, sono infatti assenti a questa Cookstown 100 e la griglia delle Moto3 si rivela piuttosto esigua. Poco importa: Derek McGee impone il suo solito ritmo già dalla partenza e domina questa gara di 6 giri davanti a Nigel Moore e Kevin Fitzpatrick. Grandissima soddisfazione per il nostro Francesco Faraldo: un venticinquenne che ha sempre sudato per farsi largo in questo mondo con le sue forze, con le sue moto e i suoi lavori sulle carene, le sue ambizioni da “team manager” di una squadra composta solo da lui. Proprio così, praticamente quasi senza aiuti: un grandissimo applauso quindi alla caparbietà di Francesco e ovviamente anche al suo fantastico pilota, Derek McGee!

Si prosegue con la Junior Support A, vinta da Eoin O’Siochru, e la Junior Classic con il solito Barry Davidson in trionfo.

McLean in sella alla Supertwin McAdoo (foto: Chris Usal)

E’ quindi il turno della Supertwin, categoria ultimamente parecchio agguerrita: i 7 giri dell’Orritor Circuit sono qualcosa di spettacolare, con Derek McGee (sulla Kawasaki KMR preparata da Ryan Farquhar) e Adam McLean (sulla Kawasaki McAdoo Racing) a contendersi la leadership della corsa, tra sorpassi e controsorpassi e cercando di evitare i numerosi doppiati; la gara si concluderà proprio con McGee in trionfo per mezzo secondo sul giovane McLean, mentre Michael Sweeney completa il podio.

Segue la Senior Support con la vittoria di Tommy Henry e poi ecco in griglia le “big bikes”: in pole Derek Sheils sulla Suzuki RK Racing (il Team di John Burrows ha cambiato il main sponsor) seguito da Derek McGee (Kawasaki McGee Racing), Adam McLean (Kawasaki McAdoo) e Paul Jordan (su una 600cc). E saranno proprio loro i protagonisti di questa Open Race A, con l’irlandese Derek Sheils che va a prendersi la prima vittoria stagionale, la sesta per lui alla Cookstown 100, con 3.3 secondi di vantaggio su Adam McLean e McGee a completare il podio.

Barry Davidson si assicura in seguito anche la Senior Classic, poi è il turno delle 600cc: una gran bagarre annunciata tra i soliti protagonisti, ma una red flag mette fine alle ostilità dopo soli 4 giri: un incidente? No, una balla di fieno trasportata sul tracciato dal vento! E’ quindi Adam McLean ad essere dichiarato vincitore sulla Zx-6R nordirlandese, seguito dalla R6 di McGee e da quella di Paul Jordan. Continua la striscia di successi con le 600cc a Cookstown per il Team McAdoo: l’anno scorso fu il compianto James Cowton a vincere tra le Supersport.

Derek Sheils sulla nuova Suzuki di John Burrows (foto: Chris Usal)

Il programma prosegue con la 400cc Race vinto da Paul Williams, mentre le classi Open B e Supertwin B vengono aggregate: è di nuovo Ben Rea a trionfare nella prima, mentre tra le 650cc bicilindriche vince Tommy Henry.

Si arriva infine alla gara conclusiva di questa Cookstown 100, il Grand Final: è di nuovo Derek Sheils a partire favorito in pole position ma dovrà vedersela con McGee, poiché i due si scambieranno costantemente la leadership durante le primissime battute di gara. Gara che viene però interrotta al terzo giro con bandiere rosse per una caduta (rider ok).

La gara riparte poco dopo, ridotta a 5 giri. Le temperature sono basse e, soprattutto, c’è molto molto vento che si fa sentire in particolare sui salti nella parte alta del tracciato.

Al via è McGee a portarsi subito in testa con la sua “Kawa”, cercando di contenere gli attacchi del connazionale Sheils, seguiti di McLean, Sweeney,  Jordan (con una 600cc), Kernohan e Maxwell. Non c’è niente tra i primi quattro: le strette stradine nordirlandesi offrono uno spettacolo unico! Purtroppo, però, un’altra red flag mette fine alla gara, questa volta definitivamente. Il pilota coinvolto nella caduta alla curva Mackney (Adrian Harrison, fratello di Dean) se la cava bene, mentre questo Grand Final vede la rocambolesca e accorciata vittoria di Derek McGee, che sale a quota 3 trionfi in questo round di apertura della stagione road racing 2019. Secondo è l’ottimo Derek Sheils, terzo il giovane Adam McLean.

Dalla Cookstown 100 è tutto, appuntamento alla prossima settimana con la Tandragee 100!

(Un ringraziamento a Chris Usal per le bellissime foto)

 

 

Con le parole chiave , , , , , , , , . Aggiungi ai preferiti : permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.