Le Paton del Team VAS: intervista a Vittorio Salerio

Sulla costa settentrionale dell’Irlanda è tutto pronto per il via della North West 200, che scatterà domani, martedì 14 maggio. Come già accennato, nell’agguerrita classe Supertwin troveremo diverse Paton, tra cui due guidate dai nostri portacolori Stefano Bonetti e Francesco Curinga per il Team VAS Racing

Non si tratta questa volta di una rappresentanza del Team ufficiale Paton SC-project, bensì di una squadra privata che fa capo a Vittorio Salerio. Due S1 affidate al veterano Bonetti e al newcomer Curinga, ma in cantiere per VAS Racing c’è molto altro: una presenza al Manx anche con Andrea Majola e al Classic con una Guzzi. Ma scopriamo di più in questa chiacchierata proprio con Vittorio.

 

Chi è Vittorio Salerio?

Vittorio Salerio è cresciuto in una cittadina in provincia di Milano ed è figlio di un collezionista e restauratore di moto, quindi per lui la passione dei motori e in particolare dei motocicli è praticamente innata. Ho 42 anni e da almeno 25 sono attratto dagli eroi delle road races.

VAS Racing è la tua prima avventura da “Team Manager”? Come e quando è nata questa idea?

VAS Engine è la mia prima avventura come team manager, ma in passato ho lavorato nell’automotive motorsport dove ho conosciuto persone che gestiscono ancora il loro team con grande successo e che non mi stancherò mai di ammirare. In particolare ho una grande stima di Enrico Borghi (Ebimotors) e di Vincenzo Sospiri (VSR), uomini dai quali ho solo da imparare.
L’idea è nata grazie ad Andrea Realini, amico da molti anni e project leader della Paton S1R. Un giorno cercavo una Moto Guzzi MGS 01 da aggiungere alla mia collezione e Andrea mi fece la proposta di cambiare “l’oggetto del desiderio” con una delle sue creazioni, una moto sicuramente più rara e con un palmares fatto di vittorie al TT. Capii subito l’importanza del consiglio e pochi giorni dopo compilai il contratto per avere una S1R in versione stradale. Con il passare del tempo mi accorsi che aumentando di poco l’investimento avrei potuto avere la moto del Factory Team assegnata a Bonetti per il TT 2018! Non mi sembrava vero, quella moto che vedevo vincere sulle strade dell’isola di Man poteva essere nel mio soggiorno insieme a tutti i suoi moschini spiaccicati!

 

Come è nata la collaborazione con Bonetti e Curinga? Tra l’altro, un binomio da sogno per il motociclismo su strada italiano…

La collaborazione con Bonetti è cominciata sempre grazie ad Andrea. Stefano cercava una moto per correre a Frohburg, tappa dell’ IRRC, e Andrea lo indirizzò da me che nel frattempo ero entrato in possesso della prima Paton, proprio la sua! Da lì partimmo per la Germania, dove incontrai anche Francesco Curinga e nacque la collaborazione con questi due talentuosi piloti. 

 

Che rapporto c’è tra VAS e Paton SC-Project?

Tra VAS Engine e SC-Project si è creata una collaborazione sin da subito visto appunto che avevo la moto da pochi giorni e già stavamo vincendo due gare dell’IRRC con i colori Paton SC-Project. Con il tempo ci siamo avvicinati molto, stiamo sviluppando anche delle evoluzioni in collaborazione e sarò presente in loro supporto al TT 2019. 
Ringrazio molto Marco De Rossi e Stefano Lavazza, i manager di SC-Project, per avermi dato questa occasione di imparare ancora una volta come ci si muove sul campo delle Road Races visto che sarò al fianco di Andrea e Lorenzo, due veterani del Grandstand.

 

Chi sono i componenti del Team VAS alla North West 200?

Le moto per la North West 200 sono state date in affidamento ai piloti stessi che hanno il loro team personale; a coordinarli c’è Walter Bisoffi della BOX 23 Suspension al quale ho affidato lo sviluppo della dinamica del veicolo. E’ presente anche il bravo, giovane e volenteroso Marco di Speedy Bike già sul posto per seguire la CBR di Curinga.

 

Progetto Manx: ad agosto all’Isola di Man correrà una delle tue Paton con Curinga nella classe Lightweight Manx GP, ma ci sarà anche un’altra moto italiana con pilota italiano per il Team VAS. Puoi già dirci qualcosa?

Al Manx saremo presenti con le due Paton, una affidata ancora a Francesco Curinga e l’altra al newcomer Andrea Majola, che ultimamente si sta preparando molto per fare un esordio con i “fiocchi”. Stiamo preparando anche una Moto Guzzi Daytona 1000 per partecipare al Classic sempre con Bonetti. Sarebbe il ritorno dopo tanti anni di una moto italiana con pilota italiano. Speriamo di trovare degli sponsor che mi aiutino a sostenere questo costoso progetto!

 

Una tua previsione per questa North West 200 per il Team VAS?

Le previsioni per questo tipo di gare non sono attendibili, neanche quelle meteo istantanee! I mezzi sono stati preparati con attenzione da Andrea Realini e Lorenzo Carsaniga e in loro ho molta fiducia, il resto sta ai piloti e mi sembra di aver scelto bene. Stefano ha voglia di provare a vincere ma so che  quest’anno ci sono molti nomi d’eccezione inscritti nella Lightweight. Speriamo siano loro a dirsi: ” non si può vincere sempre”….

 

In bocca al lupo ragazzi!

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2 reazioni a Le Paton del Team VAS: intervista a Vittorio Salerio

  1. Giorgio ha scritto:

    Buon tutto a tutti.
    Grandissimo Stefano per la tua sperata vittoria alla NW 200!
    Dopo quella gran staccata al pari di Guy Martin nel “lontano” 2006, ne valsa la pena lasciarci un mignolo della mano.
    Bravi a tutti voi compagni di viaggio, di avventura e di sacrifici.
    Ora la vostra caparbietà ha premiato tutti quanti!!
    North West 200 – 2019 16 Maggio. Vittoria indelebile nella storia motociclistica Italiana scritta da Bonetti Stefano, detto anche “IL Bonny” !!!

  2. Renzo - Parma ha scritto:

    Bellissima storia! Grazie a chi l’ha scritta ma soprattutto a chi ha fatto in modo che partisse questa storia portando Stefano Bonetti sul gradino piu alto del podio all NW200.

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