Cookstown 100: Sheils domina la Superbike, gran ritorno di McLean

Si è conclusa da pochissimo l’attesa Cookstown 100, prima e unica corsa su strada di quest’anno in territorio (nord)irlandese.

Rientro in grande stile per Adam McLean (foto: Baylon McCaughey)

Mentre in Inghilterra i motori rimarranno accesi fino a domani sera alla Scarborough Gold Cup, all’Orritor Circuit come di consueto si corre solo il venerdì e il sabato. Le prove di ieri avevano già preannunciato grandi bagarre, con Derek Sheils arrivato all’ultimo minuto a guastare i piani dei local men Paul Jordan, Adam McLean e Darryl Tweed.

Nella mattinata di oggi, sabato 12 settembre, si decide di inserire un’ulteriore sessione di qualifica prima delle gare, per cercare di compensare i lunghi mesi di stop forzato, con una conseguente riduzione dei giri di gara da 9 a 7.

Poi, gli spettatori assiepati (per modo di dire, viste le norme anti-Covid e il distanziamento sociale) lungo il tracciato vedono entrare per prime in “pista” le Senior Support, con Vinny Brennan che riprende la sua scia di vittorie dove l’aveva interrotta a fine 2019.

A seguire, la classe Moto3, che sente senz’altro la mancanza di protagonisti come Derek McGee, Gary Dunlop e Melissa Kennedy. A sorpresa, la Honda 125 di Gary Jordan viene guidata dal più talentuoso fratello minore Paul, che vince a mani basse davanti a Nigel Moore.

E’ poi il turno della Supersport: in pole troviamo Adam McLean sulla ZX6R McAdoo Racing, al rientro dopo un 2019 segnato da un infortunio. Ed è proprio il giovane nordirlandese di Tobermore a prendersi la vittoria, seguito da Darryl Tweed e Paul Jordan, poi Mike Browne che riesce a battere il più esperto Michael Sweeney.

In griglia poi le bicilindriche 650cc: anche tra le Supertwin è pole di McLean, che dopo un’interruzione per bandiera rossa e una ripartenza segna la doppietta di giornata per la squadra locale McAdoo, con tanto di nuovo record del tracciato per la categoria delle 650. Di nuovo un secondo posto per il bravissimo Darryl Tweed che regola Micko Sweeney dopo una bagarre mozzafiato.

Derek Sheils, imbattibile tra le 1000cc nelle National Road Races (foto: Baylon McCaughey)

Michael Gillan vince in seguito la Junior Support, mentre i top riders si prendono una piccola pausa in vista della Open Race: qui la prima casella in griglia viene occupata dal dublinese Derek Sheils, che a fine 2019 aveva abbandonato il team di John Burrows (che lo ha rimpiazzato con Paul Jordan e Mike Browne); Derek pareva indeciso sul suo futuro, optando infine per proseguire la sua carriera nelle road races completamente da solo, presentandosi con una BMW S1000RR sponsorizzata Roadhouse Macau. E segnando subito una strepitosa pole con 2 secondi di vantaggio su Thomas Maxwell, al secondo posto.

La Open Race di questa Cookstown 100 viene però ben presto interrotta per una doppia caduta di Jordan e McLean, quest’ultimo riaccompagnato al paddock proprio dal connazionale ma impossibilitato a prendere parte alla ripartenza. Poco dopo vengono nuovamente esposte le bandiere rosse per un altro incidente. A questo punto si decide di partire con la Junior Classic, vinta da Barry Davidson, e riprendere in seguito la Open Race. Quando le 1000cc tornano sul tracciato, non ce n’è per nessuno: Sweeney tenta di tenere il passo di Sheils, ma “big Derek” allunga negli ultimi giri e saluta il gruppo. Sheils si prende così la sua nona vittoria in carriera alla Cookstown 100, mettendo 2 secondi tra sé e Michael Sweeney su BMW Martin Jones Racing; completa il podio un altro irlandese, Thomas Maxwell, seguito da McLean, Neil Kernohan, Mike Browne e Paul Jordan, quest’ultimo vittima di un errore e scivolato indietro nel gruppo.

Poi, ecco arrivare la pioggia a rovinare i piani, come spesso accade nelle corse su strada. 

Si tenta di proseguire con le Senior Classic, categoria dominata ancora da Davidson; successivamente con le 250/400, con Neil Kernohan che si prende la vittoria nel momento in cui vengono esposte le bandiere rosse.

La pioggia ora scende copiosamente e i piloti, interrogati dagli organizzatori, optano per chiudere qui l’evento. Annullata quindi la “gara delle gare”, il Grand Final.

Una Cookstown 100 chiusasi in anticipo, ma in grado non solo di regalare come sempre grandi emozioni, ma anche di dimostrare che, con organizzazione e buonsenso, tutto è possibile…

 

Con le parole chiave , , . Aggiungi ai preferiti : permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.