L’International Road Racing Championship 2021 si è chiuso lo scorso weekend con la tappa tedesca di Frohburg, sabato 18 e domenica 19 settembre.
La road race vicino a Lipsia è stata teatro delle ultime lotte per i titoli nelle classi Superbike e Supersport, davanti a un pubblico che nel 2020 non aveva potuto godere dello spettacolo dell’IRRC a causa dell’annullamento dell’evento per Covid-19.
Frohburg è una gara storica, che si svolge su uno stradale di 4.7 km; una gara alla quale spesso hanno partecipato road racers di fama internazionale come Joey e Robert Dunlop, Michael Dunlop, Lee Johnston, Gary Johnson, Michael Rutter, William Dunlop e, più recentemente, Davey Todd, Danny Webb, Daley Mathison, Derek Sheils, Jamie Coward. Non sono mancati nel tempo anche gli italiani, con il solo Stefano Bonetti come portacolori in questa edizione.
Dopo la penultima tappa di Hengelo, lo svizzero Lucas Maurer è arrivato a Frohburg in testa al campionato nella classe Superbike, con 10 punti di vantaggio sugli inseguitori; un’occasione d’oro per il road racer elvetico che, però, ha visto sfumare il sogno tanto inseguito a causa di una bruttissima caduta nelle prove dopo aver siglato la pole. Maurer è stato trasportato in ospedale e ricoverato nel reparto di terapia intensiva con una emorragia cerebrale; ora sta bene, come mi ha confermato ieri via messaggio.
A questo punto, solo un miracolo avrebbe potuto mantenerlo in testa alla classifica. Ma non è stato così. Ne ha subito approfittato l’esperto Didier Grams, mettendo a segno una doppietta in sella alla sua BMW e centrando il suo quinto titolo IRRC in carriera, nonché la 45^ vittoria, che lo rende il pilota più vittorioso di sempre del campionato.
Alle sue spalle in gara 1 l’olandese Virgil-Amber Bloemhard e il belga Laurent Hoffmann, in ordine invertito in gara 2.
Diciottesimo posto per Stefano Bonetti, non partito in gara 2.
Resta invece in Francia il titolo nella classe Supersport: dopo Matthieu Lagrive, la corona di “re delle 600cc” passa al simpatico Pierre-Yves Bian, che centra la sua quinta vittoria stagionale e il suo primo campionato IRRC. In sella alla Kawasaki del Team Martimotos, il francese precede in gara 1 gli olandesi Ilja Caljouw e Jorn Hamberg, assicurandosi il titolo con una manche d’anticipo, senza che il ritiro in gara 2 (cinta da Caljow) potesse compromettere l’esito del campionato.