Dopo il brutto weekend di Walderstown, le National road races restano nella verde Irlanda spostandosi ancora più a sud, presso Waterford. E’ nei dintorni del villaggio di Faugheen che si svolge ogni anno l’omonima corsa su strada, la più stretta di tutto il campionato.
Un triangolo d’asfalto di 2.3 miglia nella contea di Tipperary, laddove negli anni ’70 e ’80 si teneva una storica corsa su strada, ripresa poi dal 2001 con il nome Faugheen 50.
L’edizione 2019 prende il via sabato 20 luglio con le qualifiche e prosegue domenica 21 con un’intera giornata di gare. Gli occhi dei numerosi spettatori sono puntati in particolare sul rientrante Derek McGee, autore di ben 4 pole position.
Si parte con la Senior Support Race, vinta da Dermont Cleary, per poi passare alla prima grande gara di giornata, la Open Race: in pole McGee (Kawasaki McGee Racing), pronto ad affrontare lo stretto tracciato per sei giri. Il “Mullingar Missile” dovrà però vedersela con il suo consueto rivale, Derek Sheils (Suzuki Burrows Engineering), che beffa McGee proprio sul finale battendolo per soli 5 centesimi sul traguardo! Terzo è Micko Sweeney (BMW Martin Jones Racing) a +0.1, quarto un ottimo Mike Browne, tuttavia a +8 secondi davanti a Thomas Maxwell.
Segue la classe mista 125/Moto3/400cc e troviamo ancora in pole Derek McGee in sella alla Honda di Francesco Faraldo: finalmente la bella Moto3 torna in griglia dopo qualche gara saltata a causa dell’incidente di McGee al TT (dicendo quindi addio matematicamente alla conquista del titolo). Sarà proprio Derek a tagliare per primo il traguardo con ben 13 secondi di vantaggio sulla bravissima Melissa Kennedy, che precede il fratello Wayne; “l’affare di famiglia” si chiude con il fidanzato Gary Dunlop al quarto posto.
Ed Manly trionfa in seguito nella Junior Classic, poi il pubblico si prepara ad un’altra gara mozzafiato, la Supersport Race: al primo giro la gara perde subito uno dei protagonisti, Sheils, costretto a ritirarsi per un problema tecnico alla sua Yamaha. Il testa a testa, a questo punto, è tutto tra McGee e il giovane Browne, un vero talento che, sono sicura, vedremo sbocciare nell’immediato futuro. Alla bandiera a scacchi McGee vince per soli 9 decimi su Mike Browne, con Micko Sweeney a chiudere il podio a +1.7. Browne fa anche segnare il best lap di gara!
Le uniche red flag di giornata, due, si registrano nella Junior Support race, che in seguito viene abbandonata per passare alle bicilindriche Supertwin: anche qui il colpo di scena, con il ritiro di McGee sulla ER6 KMR preparata da Ryan Farquhar, lasciando campo libero a Michael Sweeney (già in testa prima del ritiro di McGee e già a podio due volte alla Southern 100 sulla sua Twin); secondo posto per la Paton ILR di James Chawke (+6), poi Darryl Tweed a +30.
Richard Ford vince la Senior Classic, Tommy Henry la Senior Support, mentre la gara delle gare, il Grand Final, è la ciliegina sulla torta per questo evento perfetto: i protagonisti sono nuovamente “i tre moschettieri” irlandesi McGee-Sheils-Sweeney. Velocissimi, vicinissimi, su un altro pianeta rispetto agli altri: da sottolineare, oltre al loro talento, è la totale fiducia che ripongono l’uno nell’altro sfrecciando affiancati su queste strette strade di campagna. Al termine dei sei giri è ancora l’inossidabile Derek Sheils a trionfare sulla Suzuki dell’ex pilota John Burrows, con Derek McGee secondo a +0.3 e Micko Sweeney terzo a +0.6. Pazzesco! Il quarto posto è di James Chawke a +18, seguito da Darryl Tweed.
Un’ottima conclusione per questa Faugheen 50, con il titolo di “Man of the Meeting” andato al fortissimo McGee. Il prossimo appuntamento con le Nationals sarà nel cuore pulsante delle corse su strada: la Armoy Road Race in Irlanda del Nord il 26 e 27 luglio!