
Lee Johnston non è in gran forma, anzi. Il 32enne nordirlandese ha da poco rivelato di soffrire di una malattia che lascia un forte dubbio sul suo futuro impegno nel motociclismo.
Tutto è partito da un articolo del Belfast Newsletter datato 24 agosto 2020 e intitolato “Not bad for an old washed-up road racer“, che tradotto significa “Non male per un vecchio road racer finito”. Lo dice Lee Johnston, riferendosi alle sue prestazioni di questa stagione nel BSB classe Supersport, dove il nordirlandese ha conquistato dei podi sulla Yamaha Ashcourt Racing sfidando gli habitué della pista.
Giovedì 6 giugno, Isola di Man. Questa è finalmente la giornata di gare per eccellenza, dopo un TT finora veramente sfortunato, colpito da maltempo e da sventure. Il programma di prove e gare in queste due settimane è stato scombussolato come non mai e così ci si ritrova a dover dare il via a ben 5 gare in un solo giorno, oltre a sessioni di qualifica.
Lunedì 3 giugno, una giornata tanto attesa all’Isola di Man, una giornata che avrebbe dovuto rappresentare finalmente l’inizio delle gare, ritardate di due giorni a causa del maltempo. In realtà, ciò che rimane di questo primo giorno di gare al Tourist Trophy è amarezza. Amarezza per la perdita di un ben noto pilota e per risultati dichiarati solamente a metà delle gare.