
Mancano ormai poche ore alla prima sessione di prove del Macau Grand Prix: dopo giorni di eventi e presentazioni tra Hong Kong e la “Las Vegas cinese”, è finalmente arrivato il momento di accendere i motori.
Quando pensavo alle domande per una possibile intervista a Ian Hutchinson a Macao, cercavo il modo più delicato per trattare l’argomento del suo infortunio e il suo rientro alle corse. Credendo, ingenuamente, che il MacauGP 2013 fosse per lui solo un primo timido assaggio della moto dopo 18 mesi di stop.
Non ci sono parole per descrivere l’emozione che si respira in questo momento nel paddock di Macao. Un ragazzo inglese ha appena compiuto un’impresa che ha dell’incredibile, tornando alle corse dopo 18 mesi di stop, con una gamba malconcia, cambio a destra e tutore tolto da poco. E ha vinto. Anzi, ha dominato.
L’annuncio della partecipazione del Team Mar-Train Racing alle International Road Races era arrivato già la scorsa settimana. Il boss della squadra nordirlandese, Tim Martin, aveva espresso la volontà di far “decollare” il suo progetto verso altri orizzonti oltre al campionato britannico Supersport. E così è stato.