Uno dei piloti più longevi nel mondo delle road races annuncia ora il suo ritiro dalle corse: il sidecarista Roy Hanks appende il casco al chiodo a 69 anni, dopo 50 passati a gareggiare sulle tre ruote.
Nato a Birmingham nel 1948 e figlio del pilota Fred, Roy contribuisce a perpetrare una dinastia di sidecaristi assieme al fratello, come spesso accade in questo mondo poco conosciuto e per nulla patinato che sono le gare Sidecar.
Roy debutta al Tourist Trophy dell’Isola di Man nel 1966 su un BSA e smetterà solo 50 anni dopo, con l’ultima partecipazione al TT nel 2016.
92 partenze su Glencrutchery Road, 54 traguardi (un record tra i sidecar), una sola vittoria nel 1997 con il passeggero Phillip Biggs, varie presenze nel British Championship, podi alla Southern 100, nonché cariche importanti come Direttore ACU e membro del TT Supporters Club, che fanno di Roy Hanks non solo un iconico pilota, ma anche un appassionato di primissimo livello.
Alla domanda classica se non fosse ormai stanco di correre sul Mountain Course, Roy rispondeva che al TT c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare, anche dopo decenni. Tra i suoi passeggeri ricordiamo, oltre a Phil Biggs, anche Vince Biggs, Malcolm Lucas, il nipote Tom Hanks, Dave Wells (morto purtroppo nel 2011 in un incidente a Mallory Park proprio con Roy alla guida) e addirittura anche sua moglie Rose Hanks, nei lontani anni ’70.
“Il bello di correre sui sidecar è che se fai un errore puoi sempre dare la colpa al passeggero!” amava scherzare Roy, un vero e proprio personaggio all’interno dei ruspanti paddock delle road races, soprattutto nel settore tre ruote.
“Quando io e Phil fummo premiati a Villa Marina per la vittoria nella Sidecar Race A del ’97, dovevamo ovviamente riconsegnare il grandissimo trofeo. Non lo puoi tenere, al vincitore viene data una piccola replica. Ma noi lo rubammo. E quando gli organizzatori lo scoprirono, furono problemi!” racconta Hanks.
Il 2016 è stato per lui l’ultimo anno della sua lunghissima carriera, conclusa con un 18° e un 16° posto nelle due gare Sidecar TT.
Grazie Roy!
 
	



