Il Designer Emiliano Taccioli racconta l’impegno dell’eccellenza italiana nelle corse su strada con Peter Hickman, Gary Johnson e Davo Johnson.
Lurago d’Erba, Como. Agli intenditori basterebbe questo per capire di cosa parleremo. Perché il paesino lombardo è sede di una delle maggiori aziende mondiali produttrici di caschi: Suomy, un’eccellenza nata in Italia nel 1997. In occasione del lancio del nuovo SR-GP Hickman Replica, abbiamo incontrato per una chiacchierata il gentilissimo e super appassionato Emiliano Taccioli, industrial designer nonché fautore dell’ingresso di Suomy nel mondo delle road races.
Proseguono le nostre interviste doppie alle “coppie road racing” e questa volta è il turno di due road racer più che conosciuti. Lei è Melissa Kennedy, prima (e finora unica) donna ad aver mai vinto una National Road Race, quando nel 2019 trionfò all’East Coast Racing Festival tra le 125/Moto3. Nella stessa gara, al terzo posto si piazzò il suo fidanzato, Gary Dunlop, figlio di Joey.
Ricordo ancora quella sera, seduti al bancone del pub con una birra in mano e il computer davanti a noi. Io e Andrea Majola inviammo la sua iscrizione al Manx Grand Prix: sembrava un sogno, e il sogno si è trasformato in realtà. Correre all’Isola di Man è qualcosa a cui molti piloti e motociclisti ambiscono, ma che solo in pochi riescono a fare. E in pochissimi riescono a farlo così bene come ha fatto “Majo”.
Isola di Man, agosto 2017, Manx Grand Prix. Con Francesco Curinga e un altro amico percorriamo il tracciato del Mountain in macchina, di sera, come ennesimo allenamento. “George vai piano per piacere. George puoi rallentare? George c’è un po’ di nebbia, torniamo indietro”. Le lamentele di Curinga ci accompagnano per tutto il tempo: chi poteva credere che il giorno dopo avrebbe esordito su due ruote, su quello stesso tracciato, a velocità impensabili?
Agosto 2017. Mentre gironzolo per il paddock del Manx Grand Prix incontro Nicolò Capelli. Ci siamo sentiti spesso durante i mesi della sua preparazione al Manx ed ora eccolo qui, con la sua Yamaha R6, un furgone, una tenda, un meccanico e un’amica, pronto ad affrontare per la prima volta il tracciato dell’Isola di Man.
