Intervista a James Hillier: “Sono gare pazze, ma sarei pazzo a non farle”

Partire con il numero 1 al Tourist Trophy dell’Isola di Man non è cosa da tutti. Occhi e obiettivi puntati addosso, la pressione di fare da apripista, l’essere seguito da tutti gli altri, senza riferimenti: ci sono pro e contro, ma è certamente qualcosa di cui andare fieri.  

Quest’anno il numero 1 sarà sulla Kawasaki Quattro Plant di James Hillier, ventottenne di Bournemouth che, dopo le ottime prestazioni dello scorso anno (nella top 10 in tutte le gare), è certamente tra i favoriti per il podio al TT 2013. Sul gradino più basso “Jimbo” ci era salito per la prima volta proprio nel 2012 nella classe Supertwin. Ora punta in alto, al podio delle “big races”.

La gara delle Supetwins gli ha regalato un ottimo secondo posto anche alla NorthWest 2013. Proprio nel paddock nordirlandese abbiamo scambiato qualche parola con Hillier, alla vigilia della sfortunata giornata di sabato.

James, come sta andando questa NorthWest e quali obiettivi avevi?     

Finora tutto bene! Ieri sono arrivato secondo nella gara Supertwin, nono nella Superstock e decimo nella Supersport, quindi essere nella top 10 va bene. Ci sono altre quattro gare domani e penso che possiamo di sicuro migliorarci. L’anno scorso nella Stock siamo arrivati terzi e vorrei ripetermi quest’anno. Se domani sarà asciutto ce la possiamo fare. Correre sul bagnato invece è molto dura, perché alcuni ragazzi là fuori sono davvero pazzi, sono molto veloci sul bagnato e per me è difficile correre contro di loro. Forse sono troppo sensibile al bagnato, non lo so… Non è facile, dovrei essere un po’ pazzo per andare forte con la pioggia, credo. Ma spero che domani sia asciutto, saremo lì davanti e porteremo a casa qualche altro trofeo.

Quali gare hai in programma quest’anno?

Tutte le “solo classes”: la Supertwin con la Kawasaki ER6, la Supersport con Kawasaki ZX-6, la Superbike e la Superstock con la ZX-10.

Intendevo dire, quali gare farai oltre a NorthWest e Tourist Trophy?

Dopo il TT l’unica a cui ci siamo iscritti finora è il Classic TT nelle tre categorie Classic Junior, Classic Senior e Classic Superbike. Pensò che guiderò delle Honda, non sono ancora sicuro ma l’iscrizione c’è, quindi ad agosto saremo lì.

Niente Macao quest’anno?

Possibilmente ci sarò, ma manca molto tempo e non abbiamo concordato ancora niente. Ma è senz’altro probabile che ci torneremo. Non sono mai riuscito a fare bene come credo di poter fare lì, quindi Macao è una sorta di affare incompiuto. Vedremo, una cosa alla volta. Ora la NorthWest, poi il TT e dopo decideremo.

C’è un’altra road race che ti piacerebbe fare, ad esempio l’Ulster GP?

Sì, correre all’Ulster GP sarebbe bello, ci sono stato nel 2009 ma il tempo era brutto, pioveva e purtroppo hanno cancellato tutto. Da allora non ci sono più tornato, ma è senz’altro una delle gare che ci piacerebbe fare. Probabilmente poi farò qualche round europeo in Repubblica Ceca e Germania, ma gli obiettivi principali ora restano NorthWest e Tourist Trophy.

Molta gente pensa che queste siano gare da pazzi. Tu hai il pieno supporto da chi ti sta attorno?

Beh sì, tutti mi dicono “sei pazzo a fare questo”, ma secondo me sarei pazzo a non farlo, perché mi piace davvero tanto, mi eccita ed è quello che aspetto ogni anno. La gente attorno a me mi supporta. Probabilmente preferirebbero che non lo facessi, ma dal momento che io sono felice, anche loro lo sono!

Perché hai scelto il numero 1 al TT? E’ qualcosa di molto ambito, ma non tutti vogliono essere seguiti dagli altri… 942747_603058139706799_1606709132_n

Per me è la situazione ideale a questo punto della mia carriera, perché ora sto solo bussando alla porta attorno alla top 5. Se in gara vedrò John McGuinness e Cameron Donald, i due che partono dietro di me, starò seguendo i più bravi e perciò alla fine del TT 2013 sarò un pilota senz’altro migliore che se fossi partito, ad esempio, decimo. Quindi se vedrò questi piloti sul tracciato e li starò seguendo, starò imparando dai migliori. Se invece, spero, non li vedrò, vorrà dire che forse li starò battendo! Devo solo dare il massimo e non sentire troppa pressione con questo numero 1. Devo vederlo solo come una cosa positiva e usarlo a mio vantaggio.

Un grandissimo in bocca al lupo a James Hillier per questo imminente Tourist Trophy 2013!

E un occhio alla sua Kawasaki Quattro Plant Superbike, sponsorizzata da Road Racing Core! jimbo copia

 

(Fonte foto: William Rea e RoadRacingCore)

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2 reazioni a Intervista a James Hillier: “Sono gare pazze, ma sarei pazzo a non farle”

  1. Marcello ha scritto:

    Complimenti per l’intervista! Ho percepito una certa vicinanza e cura nell’utilizzo delle parole che ha usato…esempio “occhi e obiettivi puntati addosso”..o il fatto che abbia messo in risalto la risposta di Hiller riguardante la pericolosità delle gare stradali “Se io sono felice sono felici anche gli altri”
    Non vorrei sembrare paranoico, ma ho avvertito un’attenzione senza tempo in questa intervista….ho avuto la sensazione, tramite queste righe, che l’intervista sia avvenuta in totale distensione e tranquillità, proprio come se il tempo si fosse fermato. Purtroppo ormai questo modo di fare interviste si vede sempre meno in un giornalismo attuale fatto di nervosismo da scadenze e ansia da prestazione….Complimenti continui così!

    • Marta Covioli ha scritto:

      In effetti l’intervista è stata piuttosto diversa dalle altre, fortunatamente rilassata, una piacevole chiacchierata insomma…
      Grazie Marcello!

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