E’ una giornata strana questa che apre ufficialmente le gare alla North West 200. Iniziata nel migliore dei modi, conclusa con bandiere rosse, un bruttissimo incidente e poche notizie certe. Ma andiamo con ordine.

Alastair Seeley, qui ripreso sulla Stock BMW RAF Reserves (foto: Diego Mola)
Dopo le qualifiche di questa mattina, nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 12 maggio, il via alle prime tre gare in programma: Supersport 1, Supertwin 1 e Superstock 1. Tuttavia, nonostante l’apertura in grande stile con una furibonda gara delle 600c, la Supertwin viene dapprima interrotta per un incendio e poi per un orribile incidente che ha coinvolto i leader di gara Ryan Farquhar e Daniel Cooper.
La gara verrà probabilmente recuperata sabato assieme alla Superstock 1.
Supersport 1
E’ un’impresa veramente difficile cercare di descrivere la gara d’apertura di questa North West 200. Ben 6 piloti si sono ripetutamente alternati in prima posizione, battagliando con un gioco di scie impressionante lungo i rettilinei che collegano Portstewart, Coleraine e Portrush. Alle ore 17.45 locali, dopo un breve riposo in seguito alle qualifiche di oggi, il via alla classe Supersport con un warm-up lap e 6 giri di gara. In griglia, però, un problema alla sua YZF-R6 impedisce a Michael Dunlop di partire. Tutto è pronto ma Seeley è ancora senza casco e guanti e non manca qualche gesto di stizza da parte di altri piloti. Al via scatta bene proprio il poleman Alastair Seeley, che si gioca sin da subito la possibilità di vincere diventando il nuovo re della North West 200. “The wee wizard”, infatti, ha collezionato finora 15 vittorie in carriera al “triangle”, a pari merito con il grande Robert Dunlop. Ora ha un’intera edizione per superarlo. E lo farà sin da subito, anche se un folto gruppo di piloti cercherà di dargli del filo da torcere. Inizia Martin Jessopp, che qui alla North West detiene il record di velocità massima avendo fatto segnare un 208 mph allo speed trap prima di University Corner nel 2012 su Ducati 1198. Ora l’inglese di Riders Motocycles è in sella ad una verde Triumph e sferra l’attacco a Seeley alla staccata della sinistrorsa York Corner. Ma le scie la fanno subito da padrona e lungo il primo rettilineo Seeley si riporta in testa; lo tallonano Jessopp, un Hillier che schizza velocissimo tra i primi, Lee Johnston, poi a breve distanza Ian Hutchinson e William Dunlop, fortunatamente riuscito a riparare il motore della sua R6 che gli ha dato problemi in qualifica. Da qui in avanti è puro show: Seeley, Johnston, Jessopp e Hillier si alternano al vertice. Al secondo giro Lee Johnston piazza un bellissimo sorpasso su Seeley a Station Corner, ripescando quella rivalità tra i due nata alla North West 200 due anni fa. Entra nella mischia anche Ian Hutchinson, che con la Yamaha BPT passa Hillier per il quarto posto e al Metropole tenta di sopravanzare anche Jessopp. Elencare tutti i sorpassi nei successivi giri sarebbe un’impresa impossibile. Al terzo passaggio comanda William Dunlop, poi è in testa Hutchy, mentre Jessopp perde qualche posizione per un errore all’uscita di University Corner. Il penultimo giro vede Hutchinson al comando, che mantiene la prima posizione nonostante un lungo a Millroad Roundabout. E’ pura bagarre tra “the Bingley bullet”, Seeley, Jessopp e anche Dean Harrison, unitosi al gruppone con un ottimo recupero e un giro veloce. Al Metropole è di nuovo Seeley al comando e durante l’ultimo giro il “local man” riesce a fare il vuoto: la verde Gearlink Kawasaki sembra volare verso University Corner, distaccando Hutchinson e Jessopp, che arriveranno sul traguardo proprio in quest’ordine.
Alastair Seeley conquista così la sua 16^ vittoria alla North West 200. Mai nessuno come lui. “E’ un sogno che diventa realtà. Ho voluto partecipare alla North West sin da quando ero bambino ed è un onore essere paragonato ai Dunlop. Ho dovuto riorganizzare la mia strategia rispetto alle prove perchè la gara è stata molto tirata. E’ tutto perfetto oggi e non dimenticherò mai questa giornata”. Vittoria e giro veloce per lui, con un nuovo lap record della classe Supersport in 117.835 mph. Non manca proprio niente, c’è persino un casco celebrativo per il pazzesco traguardo di Seeley. A 1.2 secondi dal vincitore taglia il traguardo Ian Hutchinson sulla Yamaha nera Came BPT. “E’ stata una bella gara, come tutte quelle con le 600. Un po’ frustrante essere primi e poi risucchiati fino al quinto posto. Peccato essere partito così indietro in griglia. Sono comunque soddisfatto considerando il tempo perso nelle prove di oggi”, dichiara Ian.
Terzo posto per Martin Jessopp su Triumph Riders Motorcycles: ” Volevo vincerla e sapevo di poterlo fare ma ad un certo punto ho perso la scia degli altri. Sono comunque contento di essere sul podio”.
Quarto posto per William Dunlop (Yamaha IC Racing), quinto Dean Harrison (Kawasaki Silicone Engineering), che ottiene il suo miglior piazzamento di sempre alla North West 200; sesto è Lee Johnston (Triumph East Coast), poi James Hillier (Kawasaki Quattro Plant), John McGuinness (Honda Jackson Racing), Michael Rutter (Kawasaki Bathams SMT) e Bruce Anstey (Honda Padgett’s) al decimo posto, avendo ricevuto 10 secondi di penalità per un taglio alla rotonda di Millroad. Undicesimo posto e miglior newcomer per Malachi Mitchell-Thomas, la nuova star finora delle National road races 2016.
Supertwin 1
Dopo una brevissima pausa, in griglia le bicilindriche Supertwin. In pole, a sorpresa, è il privatissimo pilota inglese Dan Cooper, uno che letteralmente lavora di giorno e prepara le proprie moto di notte. Dietro di lui il veterano esperto di categoria Ryan Farquhar, che scatta bene al via senza però riuscire a fare il vuoto a cui è abituato.

James Hillier (foto: Diego Mola)
Cooper lo tallona, i due sfrecciano appaiati lungo i rettilinei del “triangle”. Ben presto però viene esposta la bandiera rossa a causa di un incendio nel giardino di una casa presso Station Corner: il fumo nero offusca la visuale in strada, impossibile continuare. Sembra una barzelletta, ma ogni anno c’è davvero qualcosa che impedisce il regolare svolgimento delle gare organizzate da Mervyn White.
Tutto fermo fino alle 19.45 locali, quando dopo un giro di warm-up qualche pilota si lamenta della scarsa visibilità per il sole basso: è dunque già in forse la successiva gara della Superstock.
Alle 20.00, finalmente, riparte la Supertwin Race con Farquhar agguerrito subito davanti a tutti. Ma Cooper non lo lascia sfuggire e le due Er6 Kawasaki fanno il vuoto. A nulla servono i tentativi di ricongiungersi da parte degli inseguitori James Hillier e Ivan Lintin. Alla staccata subito prima del traguardo, al secondo giro, Dan Cooper sferra l’attacco su Farquhar con un sorpasso davvero al limite: vuole disperatamente questa sua prima vittoria alla North West 200. Ma dopo un ennesimo giro infuocato, ecco che accade il peggio: Ryan Farquhar è al comando, Cooper attaccato, i due passano sotto al ponte di Dhu Varren ma subito dopo, nel tratto di Black Hill, Ryan perde l’anteriore e scivola. Cooper è troppo vicino per evitarlo. Tutto fermo di nuovo, bandiere rosse. E questa volta la giornata viene dichiarata conclusa. Dan Cooper viene trasferito all’ospedale di Coleraine dove si apprende che il pilota inglese classe 1987 ha subito la lussazione di entrambe le spalle. Si teme il peggio invece per Farquhar, trasportato in eliambulanza all’ospedale di Belfast. Al momento pare che Ryan abbia infortuni che riguardano petto e bacino.
Aggiornamenti appena possibile.
Ivan Lintin è stato dichiarato vincitore di questa gara 1 Supertwin, seguito da James Hillier e Jeremy McWilliams. Intanto l’appuntamento con l’ultima e più importante giornata della North West 200 è per sabato 14 maggio.




Ho seguito tutto in diretta, gare fantastiche ma purtroppo il finale è stato disastroso!
spero che le condizioni di ryan non siano gravi e che si possa rimettere al più presto e al top dellecondizioni!!!
Dove le posso vedere le gare?
Sabato in diretta sul sito BBC Sport Northern Ireland
Caspita, oggi ero mega impegnato e non ho potuto vedere le prime gare, c’è modo di rivederle da qualche parte?
Le gare intere non credo, mentre ci sono degli highlights sul sito BBC Sport Northern Ireland.
Dita incrociate per Ryan. Che a casa ha moglie e credo tre figlie…
FORZA RYAN ..NON MOLLARE
Speriamo che vada tutto per il meglio per Farquhar, dai Ryan voglio rivederti presto
ManxRadio TT informa che l’operazione a cui l’hanno sottoposto ha avuto successo, le condizioni sono stabili ed i dottori sono soddisfatti dei progressi che ha fatto e sono ottimisti che si ristabilirà totalmente. “he will make a full recovery”
Cooper è stato dimesso
Forza ragazzi che è passata
Speriamo in bene !
Nel frattempo ho trovato questo link, dove parala della mentalità, sulla “differenza” che contraddistingue un pilota di gare stradali; nella scheda 2° in: Inside the Mind of The Road Racer, cercate con il mouse di entrare nella “voci evidenziate”, cliccando nella “manina” in basso a sinistra, poi nei rettangoli con le voci.
Mi trovo con quanto scritto totalmente d’accordo, su tutti i punti.
Quando si tocca quest’argomento, spesso i detrattori delle R.R credono che si voglia ingigantire la valenza di un Road Racer, sminuendo il pilota di pista. Ma è un fatto incontrovertibile non un’opinione.
http://www.bbc.co.uk/guides/zgbs2p3#orb-banner
Per Farquhar tutto OK !
Ho letto ora su Twitter: Delighted that Ryan Farquhar is stable after successful operation. Doctors optimistic he will make a full recovery. 🙂
https://www.youtube.com/watch?v=BpeYwQ6BZ5s