A tre anni dalla sua prima (e finora unica) vittoria al Tourist Trophy, Gary Johnson aggiunge oggi un nuovo “Mercurio Alato” alla sua collezione.
Dopo il primo trionfo al TT nella Supersport 2 del 2011, il pazzo pilota inglese trionfa ancora una volta nella categoria 600cc, dopo una serratissima battaglia con Bruce Anstey.
Ma andiamo con ordine. La Supersport Race 1, prevista per la mattinata di oggi, é stata posticipata al pomeriggio a causa del meteo poco incoraggiante, specialmente sul tratto di montagna. La gara scatta quindi alle 14.00 locali per un totale di 4 giri del bellissimo tracciato di 60,72 km.
Per questa gara ci siamo appostati a Hillberry, curvone a destra subito dopo Creg-Ny-Baa e Brandish. Un tratto in cui pensi davvero che le moto ti possano piombare addosso, di fronte, da un momento all’altro e in cui la differenza di “manetta” tra i primi e gli ultimi è schiacciante. L’asfalto in curva, poi, è particolarmente sconnesso e c’è da trattenere il fiato ogni volta che un pilota prende uno scossone durante la piega a destra. Impressionante la guida pulita e precisa di Bruce Anstey sulla Honda Padgett’s in contrasto con quella più “sporca” di Gary Johnson sulla Triumph Smiths.
E la bagarre si consumerà proprio tra loro due.
Al rilevamento di Glen Helen al primo giro è Gary Johnson, partito con il numero 7, a comandare la classifica dei tempi seguito da Anstey, Michael Dunlop, Dean Harrison, Guy Martin, Conor Cummins, William Dunlop e James Hillier. Perde subito terreno il numero 1, John McGuinness, ancora in difficoltà a causa dell’infortunio allo scafoide, tallonato da vicino da James Hillier con la bellissima nuova livrea Kawasaki Quattro Plant. I due sfrecciano appaiati davanti a noi a Hillberry, seguiti poi da Hutchinson e Martin: palese quindi la difficoltà anche di Ian.
Il secondo passaggio inizia all’insegna di Bruce Anstey, che conduce su Gary Johnson andando a recuperare e passare tutti anche sul tracciato, iniziando una cavalcata solitaria verso una vittoria che sembra avere in pugno. Bruce pare davvero in forma in questo TT, dopo il lap record fatto segnare durante la Superbike Race di sabato. Ma ben presto Gary Johnson si riprende la leadership e conduce fino al termine del secondo giro, quando i piloti si fermano per il Pit stop. Il team Smiths risulta più lento di Padgett’s e Anstey torna lungo Glencrutchery Road ancora in testa. Anche Joshua Brookes è vittima di qualche problema durante il rifornimento e finisce con il perdere moltissime posizioni.
Terzo passaggio, Johnson ruba nuovamente la leadership ad Anstey, mentre terzo rimane Michael Dunlop seguito da Guy Martin e Conor Cummins.
All’inizio dell’ultimo giro Gary vanta 4 secondi su Anstey, mentre Guy Martin perde posizioni in favore di Dean Harrison, Cummins e William Dunlop. Conor però è poi costretto al ritiro a Ginger Hall.
Gli ultimi chilometri separano Johnson dalla vittoria, ma mai sottovalutare Anstey e soprattutto all’ultimo giro. Il vantaggio dell’inglese si riduce a 2 secondi a Ramsey, mentre Gary “perde” tempo superando Michael Dunlop lungo il tracciato. Al Bungalow Gary comanda per solo mezzo secondo su Anstey, vantaggio che a Cronk-ny-Mona si riduce a 0.111! Ma Johnson tiene duro e piega un Bruce Anstey che perde qualcosina nell’ultimo tratto. È vittoria per Gary Johnson, con circa 1.5 secondi sul “Kiwi” Bruce Anstey. Se ci pensiamo, è davvero pazzesco: vincere per un misero secondo e mezzo dopo oltre un’ora di gara!
Il bravissimo Gary Johnson porta quindi al trionfo la Triumph dopo 11 anni dall’ultima vittoria al Tourist Trophy, avvenuta nel 2003 proprio con Bruce Anstey.
Tanti complimenti a “Gaz”, un personaggio che forse fatica a farsi largo tra i team ufficiali anche per via del suo comportamento poco “etico”, ma di certo un gran pilota e una bravissima persona.
Complimenti anche al neozelandese Bruce Anstey (Honda Padgett’s), sempre presente tra le prime posizioni. Terzo gradino del podio per Michael Dunlop (Honda MD Racing), mentre quarto è un sorprendente Dean Harrison (Mar-Train Yamaha), quinto William Dunlop (Tyco Suzuki), sesto Guy Martin (Tyco Suzuki), poi James Hillier (Kawasaki Quattro Plant), Lee Johnston (Honda East Coast), Michael Rutter (Triumph Smiths), decimo Keith Amor (Honda RigDeluge). Undicesimo Ian Hutchinson, quindicesimo John McGuinness, venticinquesimo Stefano Bonetti.
La gara Superstock 1 prevista per oggi pomeriggio è poi stata rimandata a domani ore 12.15 (le 13.15 in Italia) a causa del maltempo.
Classifica completa Supersport 1
(Foto: Denis Pian)




Bella lotta tra Gary e Bruce e ottimo colpo per la Triumph…
E Vai! ha vinto una tre cilindri la triumph è riuscita a interrompere il dominio jap e mv agusta manca al TT.
Ottima prova di Mark Miller sull’R6 della Brindani Corse messa in strada da Carlo Gelmi e dal Team Vercar Moto!