La giornata di oggi al Tourist Trophy, venerdì 5 giugno, all’insegna della consueta variabilità meteorologica mannese, vede la presenza di un discreto e freddo vento sull’Isola di Man, vento che secondo le previsioni tenderà a rafforzarsi ulteriormente nella giornata di domani.
Alle 18.20 si lanciano da Glencrutchery Road i sidecar, che svolgeranno la prima delle 2 gare ad essi dedicate nel pomeriggio di domani 6 giugno, più precisamente alle 14.00 locali. Durante le
qualifiche di oggi primeggia l’equipaggio del 17 volte vincitore al TT Dave Molyneux e del giovane passeggero Ben Binns (DMR Suzuki), con un miglior giro al di sotto dei 20 minuti di percorrenza, equivalente ad una media di 114,687 miglia orarie. Seguono Tim Reeves e Patrick Farrance (600 DMR Honda) con una media di 113,309 mph e la coppia Holden/Sayle (Silicone Engineering – Barnes Racing LCR Honda) con 113,228 di media. Problemi di ordine tecnico per i fratelli Ben e Tom Birchall (Manx Gas Racing – LCR Honda) che completano un giro ad una media che non impensierisce i top riders.
Attorno alle 19.25 arriva il momento della sessione mista con Supersport e Supertwins: la maggior parte dei top riders sceglie di compiere i primi giri a bordo delle Supersport, eccezion fatta per alcuni nomi di spicco come James Hillier (Kawasaki Quattro Plant Muc-Off), Jamie Hamilton (Kawasaki Cookstown Burrows Engineering Racing) e Michael Rutter a bordo della milanese Paton del team di Ian Lougher (Team ILR). I riferimenti cronometrici più interessanti per la classe Supersport sono segnati da John McGuinness (Honda Jackson Racing) con 123,995 mph di media e Ian Hutchinson (Yamaha Team Traction Control) con 123,131 mph di media, poi troviamo il mannese Conor Cummins (Honda Jackson Racing) e Keith Amor (Honda Rig Deluge) con un giro sopra alle 121 miglia orarie di media. Più attardato Michael Dunlop, con “solo” 116,945 mph di media nel corso del primo giro assoluto nel corso di quest’edizione del Tourist Trophy a bordo della sua Honda CBR600RR MD Racing, moto con cui ha ottenuto la vittoria in gara 2 della classe Supersport proprio l’anno scorso. Ian Hutchinson e McGuinness mostrano ancora il momento di forma smagliante che stanno attraversando, stampando rispettivamente giri a 124,927 e 124,480 nel corso del loro secondo passaggio lanciato a bordo delle Supersport. Anche Dean Harrison (Yamaha Mar Train Racing) ed i fratelli William (Yamaha CD/IC Racing) e Michael (Honda MD Racing) Dunlop abbattono il muro delle 124 mph di media al secondo passaggio di fronte al Grandstand.
Le bicilindriche 650 della categoria Lightweight non migliorano i tempi fatti segnare nella giornata di ieri, tuttavia James Hillier ottiene un consistente 113,746 al primo passaggio, seguito da Martin Jessopp (VRS Racing) con 112,257, dall’ex Moto3 Danny Webb con un best lap alla media di 112,160 mph e dal veterano Michael Rutter a bordo della Paton con 110,455mph. Hamilton è però in testa alla classifica finale di categoria, con giro completato in 19.33.01.
È poi il momento delle “Big Bikes”, con molti piloti che scendono dalle 600cc per lanciarsi subito lungo Glencrutchery Road in sella alle 1000cc. La sessione (20.05 – 20.35) ha permesso ai piloti di completare un massimo di 2 giri scegliendo se utilizzare una Superbike oppure una Superstock. L’attesa è molta, soprattutto per il ritorno di Michael Dunlop sulla BMW Superbike del team Buildbase: l’11 volte vincitore non delude assolutamente, passando a 192.3 mph allo Speed trap del rettilineo di Sulby e siglando un best lap da 1298.636 mph di media. Ma al termine della sessione Superbike è Bruce Anstey (Honda Padgett’s) davanti a lui con un giro a 129.394 mph; terzo crono per Guy Martin (BMW Tyco by TAS) seguito dal compagno di squadra William Dunlop.
La classe Superstock, invece, vede segnare il miglior riferimento cronometrico al promettente Dean Harrison (Mar Train Racing) a bordo della nuova Yamaha YZF R1 con 125,289 mph di media. Troviamo poi Keith Amor (RigDeluge Road Racing) a bordo della sua BMW S1000RR con 124,918 e Peter Hickman (BMW Briggs Equipment) con 124,725 mph.
I piloti italiani Stefano Bonetti (RocknRoad Racing) e Marco Pagani (Team TWC by RMS) hanno completato un solo giro lungo i 60,7 km del Mountain Course per la sessione di stasera, in sella ad una Kawasaki ZX-10R ed una BMW S1000RR, impiegando rispettivamente 18.36.080 minuti (121.701 mph) e 19.31.53 minuti (113,045 mph).
La parte finale del turno è infine dedicata alla categoria TT Zero, con le silenziosissime moto elettriche che sono sinonimo di grande ricerca ed innovazione tecnologica. John McGuinness è il più veloce in questa prima uscita delle elettriche con un giro a 113.056 in sella alla Mugen Shinden Yon.
Appuntamento a domani, sabato 6 giugno, con il programma modificato di questo TT 2015: prevista un’ulteriore sessione di prove per tutte le classi, seguita dalla prima gara di quest’edizione, ovvero la Sidecar Race 1 che scatterà alle ore 14.00 locali.
Qualifiche Sidecar All Sessions
Qualifiche Lightweight All sessions





1298.636 mph di media!! MD ha veramente volato eheheheh 😉