Southern 100 – Bottino di Harrison, poi gare abbandonate per un grave incidente

Billown circuit, Isola di Man, giovedì 12 luglio. La giornata conclusiva della Southern 100 2018 si apre nel migliore dei modi, prosegue altrettanto magnificamente, ma poi si chiude con un grosso incidente nel corso dell’ultima gara che ha coinvolto varie moto. 

Harrison comanda il gruppo con Lintin ed Evans (foto: LapConcepts)

Al momento i nomi e le condizioni dei piloti non sono stati ufficializzati.

Ma andiamo con ordine.

La prima gara di giornata è la “S&S Motors 600 Race A”: in pole Dean Harrison su Kawasaki Silicone Engineering, già vincitore di due gare questa settimana e favorito assoluto. Al via, però, il ventottenne inglese incappa in una brutta partenza, ritrovandosi dietro a Cowton, Evans, McLean, Thompson e Todd; male anche lo start dell’altro contendente principale, Ivan Lintin, che dalla quinta casella scivola in undicesima con la ZX-6R Dafabet RC Express. Per i primi tre passaggi dei 7 previsti la Kawasaki McAdoo numero 52 detta legge, guadagnando secondi preziosi; dietro a James Cowton, intanto, cambia tutto: il manxman Evans, partito benissimo dalla seconda fila, si sgancia dall’inglese e viene passato da McLean e Thompson. Cowton comanda con 3 secondi di vantaggio, ma Harrison, dopo aver valutato la situazione del tracciato (bagnato solo a Ballabeg Hairpin – nell’intervista post gara Dean dichiarerà “better safe than sorry!”), suona la carica. Il nuovo re del Billown sorpassa Evans, Thompson  e si mette negli scarichi del giovane McLean. Da sottolineare anche l’ottima gara di Jamie Coward sulla Yamaha Prez Racing, protagonista di una gran rimonta. Il vantaggio di 3 secondi di Cowton, con Dean Harrison alle calcagna, non è affatto sicuro; nel corso degli ultimi tre giri il margine si assottiglia fino ad essere questione di decimi: il “Bradford Bullet” infila Cowton a Great Meadow al sesto e penultimo passaggio e alla bandiera a scacchi conquista la sua terza vittoria in questa edizione della Southern 100, la 16^ in carriera. Secondo posto a +1.5 per l’ottimo James Cowton, seguito dal compagno di squadra in McAdoo Kawasaki, Adam McLean. Quarto è Jamie Coward, poi Michael Evans, Joey Thompson, Ivan Lintin, Davey Todd, Jonathan Perry e Stephen Parsons.

Segue la “Pole Position Travel 600cc Race B”, ovvero il gruppo di piloti più “lenti”: vince Tim Poole davanti a Ben Wylie (che negli ultimi anni ha guidato Bimota al TT e Macao) e Dave Quine.

Dalle 600cc alle big bikes per la “Island Aggregates Senior 1100 Race”: gli altoparlanti lungo il circuito vibrano al suono dei motori nella mass start e questa volta Dean Harrison è autore di un’ottima partenza assieme a Ivan Lintin e Michael Evans; seguono Cowton, il newcomer Todd, Hodson, Elliott e gli esordienti irlandesi McCormack e Sweeney.  Questa volta non ci sarà speranza alcuna per gli avversari, il dominio di Harrison sulla Zx-10R Silicone sarà totale. Dopo i primi due passaggi a regime più “controllato” (Harrison affermerà nell’intervista post-gara: “Guido sempre con cautela nei primi due giri per vedere le condizioni del tracciato e portare le gomme in temperatura”), Dean fa segnare una serie di giri a 114 mph (il record di Michael Dunlop è 115.7), costante e inesorabile, centrando al termine del settimo passaggio la vittoria numero 17 al Billown Circuit. Seconda posizione e gara solitaria a ben 12 secondi di distacco per il connazionale Ivan Lintin (Kawasaki RC Express), che segna il suo miglior giro di sempre sul tracciato di Castletown a 112 mph; la terza posizione viene occupata da James Cowton (+5 da Lintin) per una tripletta Kawasaki, dopo una bagarre con il pilota di Santon (Isola di Man) Michael Evans, sopravanzato poi anche da Rob Hodson (BMW CSM). Dietro al vincitore della prima gara di questa Southern 100, martedì sera, troviamo al traguardo appunto il manxman Evans (BMW Wilcock Consulting), il newcomer Davey Todd (Suzuki Cookstown/BE), poi una coppia BMW a cui va un plauso per la migliore rimonta, ovvero Sam West (PRL Racing) e Ryan Kneen (Charming Builders Racing); nono l’esordiente Micko Sweeney (BMW MJR), decimo Seamus Elliott (Kawasaki).

Tim Reeves e Mark Wilkies (foto: LapConcepts)

E’ quindi il turno dei Sidecar, la cui prima gara ieri sera era stata annullata a causa di olio sul tracciato. Anche oggi la fortuna non è esattamente al fianco dei three wheeled, con le bandiere rosse esposte già durante il primo giro della “Ace Hire & Sales Sidecar Race” a causa dell’impatto del Sidecar numero 1 a Ballawhetstone: sia John Holden che Lee Cain sono in piedi e perfettamente ok, ma è tutto da rifare. Il parco partenti della classe Sidecar è certamente ad effetto in questa Southern 100: oltre a Holden/Cain troviamo il pluri-campione del mondo Tim Reeves con Mark Wilkes, poi Conrad Harrison (padre di Dean), i fratelli Founds, i Ramsden, Greg Lambert; assenti invece i mattatori delle ultime edizioni del TT, i “Birchall brothers“, dopo i fatti dello scorso anno qui al Billown ed il controverso incidente con Reeves. Chissà se rivedremo mai i fratelli inglesi alla Southern 100! La prima gara Sidecar viene dominata letteralmente proprio dal britannico Tim Reeves e dal passeggero Mark Wilkies, che con il loro 600cc LCR Honda Carl Cox Motorsport tagliano il traguardo con ben 8 secondi di vantaggio sulla coppia di esordienti Alan Founds/Jake Lowther (LCR Yamaha); terza piazza per Conrad Harrison e Andy Winkle. Proprio il padre di “Deano”, loquace quanto il figlio, dirà ai microfoni di Manx Radio: “Adoro la Southern. Vedi? Sorridono tutti!”. Da sottolineare la prestazione delle due signorine newcomer Estelle Leblond/Melanie Farnier, none al traguardo, mentre le altre esordienti Maria Costello/Sarah Stokoe terminano al 13° posto.

Dopo la pausa pranzo si torna a correre al Billown Circuit tra muretti a secco, curve a gomito, cottage e cimitero. Già, proprio il cimitero della “esse” di Church Bends è uno dei punti più sbalorditivi per gli spettatori! I primi in griglia sono i piloti del gruppo C per la “Pole Position Travel 600cc Race”: tre gruppi per questa cilindrata, segno evidente del gran numero di iscritti (tra cui molti newcomer) in questa edizione 2018 della Southern 100. Ma proprio Church Bends sarà teatro di un incidente che porterà all’esposizione delle bandiere rosse e all’abbandono della gara dopo soli 3 giri, mentre il TT rider Eric Wilson si trovava in testa con un vantaggio di oltre 20 secondi. Il pilota viene elitrasportato al Nobles Hospital, il nome e le condizioni non sono al momento noti.

Adam McLean sulla ER6 Roy Hanna (foto: LapConcepts)

Si passa perciò alla “Ocean Village 250/650 Race”, la cui prima gara di ieri sera era stata agevolmente vinta dallo specialista di categoria Ivan Lintin. Una entry-list che vede come sempre l’egemonia ER6 Kawasaki, ma anche la Paton privata di Joey Thompson oltre a qualche Suzuki. Al via è proprio il due volte vincitore al TT Ivan Lintin a guidare la corsa, prendendo subito un buon vantaggio e portandosi a + 5 durante i primi tre giri; alle sue spalle Cowton, McLean e Thompson sono praticamente un tutt’uno, con la Paton che (flashback alla North West 200) allunga facilmente sui rettilinei. Rettilinei che alla Southern 100 sono decisamente più brevi e che non permettono al giovane Joey di scappare. Il pilota di Ian Lougher deve vedersela con il fortissimo James Cowton su ER6 McAdoo e con il ventiduenne Adam McLean, per questa categoria in sella alla “Kawa” Roy Hanna Motors. Più staccata la coppia Rob Hodson-Jonathan Perry, mentre si registrano i ritiri di Michael Sweeney e Seamus Elliott. Quando la vittoria sembrava per Lintin ormai una formalità, il colpo di scena: proprio come al TT lo scorso giugno, mentre si trovava egualmente in testa, la ER6 preparata da RC Express si ammutolisce; Lintin è costretto ad accostare a Ballabeg Hairpin, mandando in fumo il sogno di una doppietta. Da qui in avanti il nome del vincitore sarà un enorme punto di domanda: la Supertwin Race 2 si delinea come una delle gare più spettacolari di questa Southern 100 2018, con Cowton, McLean e Thompson che si scambieranno più e più volte le posizioni. Mezzo secondo tra di loro, con Thompson a comandare per primo, poi Cowton, McLean, di nuovo Cowton con un ingresso completamente in derapata a Crossfourways… spettacolare! All’ultimo passaggio il giovanissimo pilota di Tobermore Adam McLean tenta il tutto per tutto e passa il compagno di squadra (nelle altre classi) James Cowton tagliando il traguardo con soli 4 decimi di vantaggio e conquistando la sua prima vittoria alla Southern 100. Seconda piazza per Cowton che centra il sesto podio questa settimana, mentre Joey Thompson su Paton ILR è terzo ad un decimo da Cowton, ma fa segnare il nuovo record del tracciato per la categoria Supertwin con la bellissima S1 a 104.970 mph. Che gara! Quarto è Rob Hodson, poi Jonathan Perry, Dave Moffitt, Rhys Hardisty, Barry Furber, Paul Gartland e Stephen McKnight.

Arrivo al fotofinish tra Kershaw e Goodings! (foto: LapConcepts)

Il programma procede velocemente con la “Steam Packet Company 125/400 Race”, che vedrà un’epica bagarre tra il dominatore di gara 1 Adrian Kershaw e l’inglese Mick Goodings: alla bandiera a scacchi ci sarà addirittura un momento di esitazione e infine sarà Kershaw ad essere dichiarato di nuovo vincitore per soli 0,031 secondi su Goodings! Terzo posto per il manxman Dan Sayle su Honda Moto3.

Il pubblico si prepara ora per lo spettacolo della “big one”, per dirla all’inglese, la gara principale di questa Southern 100: la “Hunts Motorcycles Solo Championship Race”, una gara vinta in passato da nomi quali Philip McCallen, Jason Griffiths, Joey Dunlop, Ian Lougher, Cameron Donald, Ryan Farquhar e più recentemente  Guy Martin, Michael Dunlop e, nel 2017, Dean Harrison. Nove giri per questa Solo Race, che vede in pole di nuovo il Bradford Bullet affiancato dal connazionale Ivan Lintin. Al via Dean centra una buona partenza ma a sorpresa alle sue spalle si piazza subito il newcomer Davey Todd; Lintin li tallona da vicino seguito da Hodson, Evans e Cowton. Già nel corso del primo passaggio la Kawasaki RC Express si porta davanti alla Suzuki Cookstown/BE: l’esperto Lintin non vuole mollare la presa di Harrison, ma per lui non ci saranno speranze. Dean imprime ben presto un ritmo impressionante, costantemente sulle 114 miglia orarie di media attorno ai 7 km del Billown Circuit. Lintin, sicuro in

18 vittorie al Billown per Dean Harrison (foto: LapConcepts)

seconda piazza, non viene intaccato dalla bagarre per il terzo posto: Davey Todd è infatti ben presto avvicinato da Rob Hodson, Michael Evans e James Cowton. Gli spettatori, tra cui John McGuinness e Ian Hutchinson, assistono ad un duello mozzafiato tra le strette strade del Billown: impossibile prevedere chi occuperà il terzo gradino del podio! Nel corso della gara tuttavia vengono più volte esposte le bandiere gialle per alcune cadute, senza conseguenze. Al termine del nono passaggio Dean Harrison taglia il traguardo ancora una volta per primo in sella alla ZX-10R Silicone Engineering, ringraziando poi i marshal per l’ottimo lavoro svolto; diciottesima vittoria per Deano! A 9 secondi Ivan Lintin (Kawasaki RC Express), poi l’esordiente Davey Todd (Suzuki Cookstown/BE), al suo secondo podio della settimana al suo debutto alla Southern 100 e già alla pazzesca media di 112.5 mph! Quarto è James Cowton, poi Michael Evans, un fantastico Ryan Kneen, Adam McLean, Sam West, Micko Sweeney e Mark Parrett. In 11^ posizione la prima 600cc con Jamie Coward.

Si prosegue con la “Daryl Blake Construction Ltd. Sidecar Championship”: lo spettacolo offerto dai “Side” è sempre mozzafiato tra le strette stradine nel sud dell’Isola di Man. L’equipaggio Silicone Engineering John Holden/Lee Cain viene ben presto sopravanzato da Tim Reeves/Mark Wilkies, assoluti protagonisti di questa gara. Il Sidecar Carl Cox Motorsport andrà a prendere la vittoria al termine dell’ottavo passaggio con ben 19 secondi di vantaggio sulla coppia Holden/Cain, che invece farà segnare il nuovo lap record di categoria a 101.286 mph. Già, perché il 101.545 dello scorso anno appartenente a Ben e Tom Birchall è stato annullato dopo il loro crash con Reeves. Terza piazza per Peter Founds/Jevan Walmsley sul loro DDM Suzuki.

Poi, i top riders si schierano per l’ultima gara di giornata, la “Hunts Motorcycles 600 Challenge Race”. Ma, mentre si delineava una gran bagarre, un incidente ha coinvolto apparentemente quattro moto. Harrison è passato per primo sul traguardo, dopo di lui Joey Thompson agitando le braccia e chiedendo l’esposizione delle bandiere rosse. Poi, il direttore di gara ha deciso per la cancellazione immediata del resto dell’evento.

Vi daremo notizie appena possibili.

 

 

 

 

Con le parole chiave , , , , , , , , , , . Aggiungi ai preferiti : permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.