Disobbedire ai marshal in una road race può portare a conseguenze molto molto gravi. Ne sa qualcosa ora James William Ford, 67enne di Bingley, città natale di Ian Hutchinson nello Yorkshire.
Foto: Manannan Photographics
Durante la serata di lunedì 28 maggio, poco prima dell’inizio della seconda sessione di prove del Tourist Trophy, all’uomo era stato intimato dai marshal di spostarsi da un’area proibita nel tratto di Crosby.
Erano circa le 18.00 e le strade del Mountain Course stavano chiudendo al traffico. L’inglese non solo non si è curato dell’avvertimento, ma, da quanto sostiene l’accusa, ha sviluppato un comportamento aggressivo nei confronti dell’Orange Army. I marshal hanno dunque contattato il Clerk of the Course Gary Thompson, che parlando al telefono con l’uomo si è sentito rispondere “Da qui non mi muovo. E se mandi i poliziotti assicurati che siano belli grossi”.
Poco prima che la polizia intervenisse, Ford si è effettivamente spostato dalla zona proibita, attraversando il tracciato ormai già chiuso, quindi sotto divieto assoluto. All’arrivo della polizia l’uomo è stato arrestato e trascorrerà le prossime 4 settimane in carcere all’isola di Man; successivamente verrà scortato a casa in Inghilterra e bandito dall’isola per 5 anni.
La sessione di prove ha subito un ritardo di circa 20 minuti a causa di questo fatto.
Inoltre, durante questo TT 2018 appena iniziato si registra già un gran numero di incidenti tra visitatori, in auto e in moto, e persino un decesso. Nella serata di ieri, poi, una moto ha superato l’auto dei commissari che stava riaprendo il tracciato al normale traffico.
Questi ed altri episodi, sempre più frequenti, sono chiari segnali che il Tourist Trophy sta diventando ormai sempre più accessibile e gettonato, purtroppo anche tra persone non esattamente appassionate. Qui non si tratta di una normale gara in pista, qui non si tratta di una normale vacanza: prima di avvicinarsi a questa cultura diversa, a questo mondo a sè stante, sarebbe bene informarsi, studiare, capire, per arrivare ad Ellan Vannin preparati, non solo per poter godere appieno di questa esperienza, ma anche per non arrecare alcun danno a sé e agli altri.
sono completamente d’accordo con quanto scrive Marta nelle ultime 6 righe dell’articolo! il rispetto delle regole e delle persone è una regola indispensabile del vivere sul pianeta terra; sono contento che sull’isola le forze dell’ordine si diano da fare per rieducare le persone
Bisogna impedire che la barbarie arrivi anche qui
Già il comportamento di questo “Cristiano” è stato deplorevole
Ma poi attraversare un tracciato che sta per essere aperto per le qualifiche
Se fosse passato 5 minuti più tardi cosa sarebbe successo ?
Perché vanno sull’ Sti soggetti?