Giorno dopo giorno, una ad una le corse su strada vengono cancellate dal calendario 2020 a causa del Coronavirus. E’ ora il turno della Kells Road Race, che si sarebbe dovuta svolgere il 20 e 21 giugno prossimi.
Piccola corsa su strada nella contea di Meath, in Irlanda, Kells è una delle road races più spettacolari al mondo, seppur poco conosciuta. Un tracciato tutto salti e sconnessioni denominato Crossakiel, un circuito dove in passato si sono sfidati nomi altisonanti delle road races, da Gary Johnson a Cameron Donald, da Martin Finnegan a Ryan Farquhar e Keith Amor.
Da appuntamento fisso tra le Nationals e gara d’esordio nelle road races di Guy Martin nel 2002, il meeting irlandese incontrò però un veloce declino a partire dal 2010: inizialmente la causa fu il maltempo, che colpì l’edizione 2010 interrompendola poco dopo l’inizio; la pioggia rovinò anche il 2011, con gli organizzatori che si trovarono tra le mani un vero e proprio disastro finanziario. I postumi durarono per i due anni successivi, con la Kells Road Race annunciata nel calendario 2012 e 2013 e poi annullata qualche mese prima dell’inizio per mancanza di sponsor.
Nel 2014 l’evento venne “ripescato dal baratro” grazie all’assiduo lavoro degli organizzatori e due sponsor d’eccellenza quali la rivista Road Racing Ireland e l’agenzia assicurativa Carole Nash. Una bella manifestazione che consacrò il newcomer manx Dan Kneen re dell’evento, mentre il 2015 fu l’anno dell’indimenticato Alan Bonner, che vinse entrambe le gare Superbike.
Il meteo, tuttavia, rovinò di nuovo i piani nel 2016, con gli strascichi dei problemi economici che portarono all’annullamento dell’evento anche nel 2017 e 2018. Il 2019, finalmente, ha visto il ritorno in grande di Kells, con due giorni di gare spettacolari spartitesi tra Derek Sheils e Paul Jordan.
Il 2020, tuttavia, non vedrà alcuna azione sul Crossakiel Circuit, così come un “tweet” della Federazione Motociclistica Irlandese fa presagire una cancellazione di tutti quanti i meeting del “sud” a causa dell’emergenza Coronavirus.