Notizia spettacolare e un pochino fuori luogo in questo periodo di assenza di gare: Ian Hutchinson torna con la squadra nordirlandese TAS Racing, ex Tyco BMW.
Il Team di Hector e Philip Neil aveva già condiviso due stagioni con “the Bingley Bullet”, 2016 e 2017, prima di interrompere il loro rapporto in seguito al brutto incidente di Hutchy al Senior TT 2017.
Ian era rimasto uno dei pochi piloti ancora senza una sella per questo 2020, anche se il suo inverno era stato denso di preparativi. Hutchinson ha passato i mesi di gennaio e febbraio ad allenarsi in moto e bicicletta in Spagna, inanellando giri su giri, test su test, con una R6 e una S1000RR di Shaun Muir. Proprio con questa Stock, rivela Hutchy, avrebbe partecipato al BSB 2020.
Mancava però all’appello la sua sella nelle road races. Come poteva il “miracle man”, il recordman di 5 vittorie su 5 gare disputate, rimanere a bocca asciutta? Ed ecco che si è concretizzato un accordo interessante, un ritorno nella famiglia di Moneymore.
TAS Racing ha riaccolto a braccia aperte il suo ex pilota, complice anche la grande stima che i Neill nutrono nei confronti della determinazione di Hutchinson.
“I nostri piani per il 2020” dichiara il team manager Philip Neill “all’inizio non riguardavano le road races”. Dopo anni e anni come squadra storica nelle corse su strada, TAS stava mollando. Ricordate le belle livree Relentless Suzuki? Diventate poi Tyco Suzuki e poi Tyco BMW? Quest’anno i colori saranno quelli del main sponsor Synetiq, dopo l’abbandono di Tyco.
E proprio Synetiq (e il suo budget) ha convinto i Neill a non lasciare le road races. Complice anche l’aiuto della casa di Monaco, il Team TAS Racing ha cambiato in corso d’opera i propri piani, ingaggiando nuovamente il 16 volte vincitore al TT Ian Hutchinson e preparandosi ad affrontare le road races 2020.
Fino all’arrivo del maledetto Coronavirus…
Sempre bello sapere che il grande Ian è ristabilito e pronto a correre, quando si potrà.
Un grande uomo prima ancora che un grande pilota.