Macau GP – Stravince Todd, favoloso Bottalico sesto all’esordio

Sono tante le emozioni dopo la 57^ edizione del Macau Motorcycle Grand Prix. Questo non è il più immediato degli articoli, perché se foste in cerca di risultati probabilmente li avreste già trovati altrove subito dopo la gara. Una gara che abbiamo avuto il piacere di commentare in diretta per la terza volta, nella notte tra venerdì 14 e sabato 15 novembre. Una gara che ha incoronato Davey Todd a nuova star del Guia, questa volta con i sacri crismi, e che ci ha lasciati a bocca aperta per la prestazione stupefacente dell’esordiente Maurizio Bottalico. 

Maurizio Bottalico (Foto: BMW Motorrad)

Andiamo con ordine. Quest’anno il Macau GP, sull’onda di ciò che sta accadendo ormai da un po’, prevedeva per le moto una sessione di libere e una sola sessione di qualifiche al posto delle solite due, prima di warm up e gara. Perchè, lo sappiamo, le due ruote al Guia sono assolutamente marginali, relegate alle 7 del mattino o poco più, senza possibilità di essere rimandate e reinserite nel fitto programma delle auto. Un vero problema se il meteo fa i capricci, come quando nel 2024 la gara fu cancellata per un tifone e i risultati dichiarati sulla base delle qualifiche, con Todd a prendersi la sua prima vittoria a Macao in una gara mai disputata.

Anche questa volta, per la verità, non è filato tutto liscio: dopo le libere, le qualifiche del venerdì sono state cancellate a causa del tracciato bagnato e rimandate al giorno dopo, sabato 15 novembre, ore 7 del mattino locali, in una Macao ancora addormentata all’esterno ma piena di vita all’interno dei casinò. Un’ora secca di qualifiche (a dita incrociate affinché tutto filasse liscio, senza bandiere rosse) e poi subito in gara alle ore 9.10. Una decisione dura, con i piloti che si sono ritrovati senza nemmeno il tempo di analizzare dati, cambiare seriamente setup, digerire un tracciato per alcuni mai visto. Subito in griglia un’ora dopo, pronti per i 12 giri di quel labirinto tra “Armco barriers” che è il Guia Circuit.

In pole Davey Todd sulla BMW M1000RR 8Ten Racing; al suo fianco il compagno di squadra e co-proprietario del team Peter Hickman, 4 volte al trionfo a Macao ma non propriamente in forma in questa edizione, ancora sofferente per l’infortunio al Tourist Trophy. Terza casella per l’ottimo finlandese Erno Kostamo (BMW M1000RR RVS), vincitore di quella strana edizione 2022 “senza big” (anche se ormai è lui a poter essere considerato un “big di Macao”). Il nostro Maurizio Bottalico (uno dei 4 newcomer insieme a Mitch Rees, Don Gilbert e Eddy Ferre) scatta dalla undicesima posizione sulla BMW Crowe Performance, una prestazione davvero buona per un esordiente, anche se tra gli esordienti al momento c’è chi ha fatto meglio di lui, ovvero il neozelandese Mitch Rees che parte dal 7° posto dopo aver catturato l’attenzione di tutti nelle qualifiche. Ma questo è solo uno schieramento e la gara riserverà ben altro…

Allo spegnimento del semaforo scatta bene Davey Todd seguito da Peter Hickman e Erno Kostamo e, mentre gli occhi sono su Paul Jordan che butta alle ortiche le sue chance da podio con un dritto alla Lisboa, Bottalico è autore di una staccata micidiale nella stessa curva, scavalcando vari piloti di fronte a lui e mettendosi in ottava posizione.

Erno Kostamo (Foto: BMW Motorrad)

Primo Todd tallonato da Kostamo, poi Hickman, Hodson, Johnson e Rees. Ma al secondo giro, ancora una volta la Lisboa non perdona e Kostamo è vittima del medesimo errore già compiuto nei turni di prova, con un dritto che lo fa scivolare in coda al gruppo di testa. Le due BMW 8Ten Racing si trovano ora al comando. Vi ricordate il tanto atteso duello Todd-Hickman, lo scontro tra titani negato lo scorso anno e pregustato per questa edizione? Dimentichiamolo. Sin dalle prime battute è chiaro che Todd ha un altro ritmo, un altro passo, è su un altro pianeta. Spinge forte, fa scivolare la sua BMW, mentre Hickman proprio non riesce a tenere il passo del connazionale.

Le posizioni di testa si cristallizzano, il vantaggio di Todd su Hickman aumenta, mentre Kostamo si riporta al terzo posto sverniciando letteralmente la concorrenza, ma con un distacco incolmabile dai due inglesi. E’ dietro di loro, invece, che l’adrenalina è davvero a mille: Rob Hodson, Davo Johnson, Maurizio Bottalico e un velocissimo Lukas Maurer sono tutti raggruppati in una manciata di secondi, con la quarta posizione assolutamente aperta. Il commentatore inglese, che sentivamo in cuffia durante la nostra live, ripeteva continuamente “What is going on?”, stupito dalle prestazioni del newcomer italiano. E Mitch Rees, che aveva tanto strabiliato nelle qualifiche? Si prende uno spavento sbattendo contro le barriere (rimanendo in piedi illeso) e si “rintana” in ottava posizione fino al traguardo.

Bottalico nel frattempo si libera dell’australiano Davo Johnson, per quest’anno compagno di squadra di Kostamo e autore di una bellissima gara considerando che non aveva mai visto la moto prima delle libere di giovedì. A questo punto, nel mirino di Maurizio c’è la quarta posizione di Rob Hodson, verosimilmente alla portata. Ma succede qualcosa. La regia cinese non ci aiuta, con immagini che stanno costantemente sui primi e poca attenzione dietro. Quello che accade ce lo racconta proprio Maurizio, che abbiamo sentito subito dopo la gara: piastra di sterzo rotta, una grande paura e la consapevolezza di non poter più spingere, tanto che sul finale Bottalico viene superato anche dallo svizzero Lukas Maurer. Ma è sesto, sesto all’esordio su un circuito mai visto prima, tecnico, difficile e provato pochissimo. Una prestazione superlativa che lo rende l’italiano più veloce di sempre al Guia con un best lap in 2’28”121.

Davey Todd (Foto: BMW Motorrad)

Le prime posizioni, con distacchi importanti, vedono la vittoria schiacciante dello stupendo Davey Todd (“volevo provare a tutti che l’anno scorso non mi è stato regalato niente”, dirà nelle interviste post gara). Secondo è Peter Hickman, tenace nonostante il fisico che non lo aiuta; terzo Kostamo, ormai una certezza a Macao. Un podio tutto BMW, che si è spartita la griglia di partenza con Honda, ad eccezione di due Yamaha e una sola Suzuki.

Una gara filata liscia come l’olio, in modo quasi innaturale per Macao; da segnalare solo i ritiri per problemi tecnici di Micko Sweeney e Sam West, oltre a Paul Jordan che dopo l’errore e una rimonta stratosferica rientra ai box per noie all’anteriore.

E il tanto atteso lap record? Non c’è stato, ma non per mancanza di possibilità. Con un po’ di disappunto, Todd spiega che avendo così tante telecamere sulla moto il dashboard è andato in tilt e non segnava i tempi sul giro. Sapeva di andare forte, ma aveva ancora margine. E solo alla fine scoprirà di aver mancato il nuovo record del Guia per un solo decimo (2’23”702)… Ancora per un altro anno, dunque, il primato rimane a Stuart Easton (2’23”616), che lo conserva gelosamente addirittura dal 2010.

And now, it’s party time in Macau!

 

 

 

Di seguito potete rivedere la diretta streaming del Macau Motorcycle Grand Prix:

https://www.youtube.com/live/p1PI2L6pSQw?si=5kqjn2auDpbhMLme

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Una reazione a Macau GP – Stravince Todd, favoloso Bottalico sesto all’esordio

  1. Luigi ha scritto:

    Bravo Bottalico

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