Manx Grand Prix – Prime gare per Rosati e Sallustro

Sabato 23 agosto i piloti del Manx Grand Prix hanno finalmente potuto mettere in campo quanto provato durante le qualifiche: il primo giorno di gare all’Isola di Man ha regalato grandi emozioni, anche se per gli italiani non sono state del tutto positive.

Lewis Arrowsmith

Alle ore 10.15 locali ha preso il via la Supertwin Race per una distanza totale di 3 giri del Mountain Course. E’ Michael Rees, con il numero 1 sul cupolino, ad aprire le danze scattando per primo lungo Glencrutchery Road. In gara per questa categoria il siciliano Salvo Sallustro (numero 39),alla sua seconda partecipazione al Manx dopo l’esordio nel 2023 con il Team di Dave Madsen-Mygdal. Quest’anno, Salvatore si è invece affidato a Francesco Faraldo, toscano d’origine ma mannese d’adozione: il Faraldo Racing Team, con sede a Douglas, rifornisce ormai da tempo gran parte della griglia con le sue carene, ma mette in campo anche moto per diverse categorie. In questo caso, una Kawasaki 650 per Sallustro al Manx GP e una Honda CB350 per Maurizio Bottalico al Classic TT.

La fortuna, per questa prima gara, non è stata tuttavia dalla parte di Sallustro: dopo un buon primo giro chiuso alla media di 106.235 mph e dopo il pit stop obbligatorio, a Bray Hill il motore ha dato problemi, costringendo Salvo al ritiro. Tutto rimandato quindi a lunedì con la Junior Race. La gara Supertwin è proseguita invece con una grande bagarre tra Lewis Arrowsmith e Michael Gahan, con quest’ultimo vittima di un guaio tecnico a Keppel Gate al terzo giro, che ha fatto sfumare i sogni di vittoria proprio a pochi km dal traguardo. Trionfa quindi l’inglese Arrowsmith (Aprilia RS660) davanti a Toby Shann (sulla Kawasaki 650 Cowton Racing, preparata dal papà dello scomparso James); terzo gradino del podio per il mannese Jamie Williams (Aprilia RS660). Il best lap di gara va però a Harley Ruhston alla media di 115.4 mph.

Jamie Williams

Dopo qualche ora di pausa è il turno della Supersport Race, dove troviamo, con il numero 69 sul cupolino, il rietino Tiziano Rosati. Favorito di categoria è invece Jamie Williams (Honda CBR600RR), che apre le danze ricevendo per primo la famosa pacca sulla spalla per il via. Dopo 4 giri di gara, sarà proprio il manxman a prendersi la vittoria, una sorta di rivincita dopo il brutto incidente a Kate’s Cottage durante le qualifiche del Manx GP 2024; Williams è comunque un road racer ormai esperto, avendo debuttato al Manx nel 2016 e con all’attivo varie partecipazioni a Southern 100, North West 200 e Scarborough. Secondo posto per l’irlandese Caomhan Canny (Suzuki GSXR-750), terzo Ryan Whitehall (Yamaha R6), giovane proveniente dall’isola di Wight con all’attivo una partecipazione a Macao lo scorso anno. Quattro i piloti a siglare un passaggio sopra le 120 mph di media: Williams, Whitehall, Gahan e Cook.

Il nostro Tiziano Rosati, in sella alla sua privatissima Honda CBR600RR, chiude in 32^ posizione, quarto miglior newcomer in gara, con un best lap a 111.032 mph di media (fatto segnare al secondo giro, mentre gli ultimi due giri la moto ha faticato di più). Appuntamento per lui domani, lunedì 25 agosto, con la Senior Manx GP Race.

 

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