Guy Martin pronto per Bonneville, ma la Speed Week non si farà

Pilota, meccanico Scania, personaggio televisivo, amante del downhill e delle sfide a motore. Guy Martin è tutto questo e anche di più, come ormai ben sappiamo. Dopo le road races, la Pikes Peak e la costruzione di barche, il basettone di Kirmington era pronto a lanciarsi in una nuova ed entusiasmante impresa, destinata forse a passare alla storia.

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(foto: Triumph)

Sotto contratto con Triumph per il Tourist Trophy 2015, Guy è stato coinvolto dalla  famosa casa motociclistica inglese per partecipare nientemeno che alla Bonneville Speed Week, uno degli eventi più importanti e affascinanti del mondo dei motori. Bonneville, vasto bacino salato nello Utah (Stati Uniti) oggi in parte prosciugato, è sede dal 1912 di svariati tentativi di segnare record di velocità con qualunque mezzo a due o quattro ruote: l’assoluto spetta a Rocky Robinson su una specie di razzo mosso da due motori Suzuki, alla modica velocità di 605.698 km/h.

Ebbene, per il secondo anno consecutivo la Speed Week non si svolgerà.

La Southern California Timing Association fa sapere che la distesa salata è nuovamente impraticabile a causa del troppo fango e della troppa acqua; colpa delle ingenti piogge, ma anche delle furiose estrazioni di sale da parte dell’uomo. L’unico tratto agibile misura 3.6 km, troppo pochi per qualsiasi tentativo di record. Cancellato quindi l’evento dall’8 al 14 agosto, mentre qualche vana speranza è ancora accesa per la seconda parte della Speed Week , dal 24 al 27 agosto. Proprio queste sarebbero le date che vedrebbero la partecipazione di Guy Martin con Triumph e Indian.

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Il Triumph Rocket Streamliner (foto: Triumph)

Martin sarebbe a bordo del Triumph “Rocket Streamliner”, una specie di razzo lungo 7.77 metri, largo 60 cm e alto 91 cm, dotato di due motori a tre cilindri  da 2.300 cm³ e una potenza di 1000CV. La missione di Guy sarebbe quella di riportare in casa Triumph il record di velocità della categoria Streamliner, attualmente di 605.697 km/h; la Casa inglese è stata assoluta protagonista a Bonneville dagli anni ’50 agli anni ’70 (non per niente uno dei modelli Triumph più famosi prende il nome proprio dal lago salato), salvo poi cedere il passo alle Case giapponesi.

Guy avrebbe poi sfidato il record della categoria 1350cc (340.65 km/h) con una Indian “Black Bullett Scout”, una bicilindrica da 1200cc. Anche Indian fu marchio storico a Bonneville, protagonista anche del famoso film “Indian – La grande sfida” con la commovente storia del neozelandese Burt Monro.

Ma il lago, anche quest’anno, ha detto no.

Niente da fare Guy, sarà per la prossima sfida.

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Una reazione a Guy Martin pronto per Bonneville, ma la Speed Week non si farà

  1. Oreste ha scritto:

    Guy Martin vedi che la Velocità ha sempre il suo Fascino e a oltre 300 km/h orari non esistono le curve ricordi quando hai detto che andare dritti e veloci sarebbe capace anche la nonna….

    Saluti

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