E’ un destino beffardo quello che ha colpito l’amatissimo road racer ungherese Sandor Bitter.
Vittima di una brutta caduta alla North West 200 di quest’anno e testimone di altri gravi incidenti di piloti a lui vicini, Sandor aveva da poco annunciato il suo ritiro dalle corse su strada. Ma questa mattina la terribile notizia: “Bitti” è morto nella sua casa in Ungheria, per motivi non legati ad incidenti motociclistici.
Una figura importante quella di Sandor, pugile, tester per un magazine ungherese, istruttore di guida al Pannonia Ring, commentatore del mondiale Superbike e BSB su Eurosport Ungheria, e ovviamente road racer, unico portacolori del suo Paese nelle International Road Races.
Nell’ambito delle competizioni da oltre 20 anni, il 44enne Bitter aveva maturato una vasta esperienza in pista (2 volte campione ungherese ), nel mondiale endurance e nelle corse su strada. Il debutto in queste ultime era avvenuto nel 2006 con Tourist Trophy e Macao, mentre nel 2010 Sandor aggiunse al suo curriculum North West 200 e Ulster GP; seguì poi l’avventura nelle Nationals con Cookstown e Tandragee.
Nel 2014 aveva affrontato il Mountain Course con la BMW del Team ICE Valley, mentre a Macao guidò la Honda VRS di Robbie Silvester. Quest’anno, invece, lo attendeva una stagione ricca di appuntamenti sotto la “guida” continuativa di Stephen Thompson e del suo team T&R. Ma tutto è andato storto.
Dopo il debutto di Sandor sulla BMW T&R alla Cookstown 100 di aprile, Bitter fu vittima di un brutto incidente alla North West 200. Uscitone solo con qualche frattura, l’umile pilota ungherese si aggirava già nel paddock i giorni successivi, pronto a dare una mano ai suoi colleghi. Sfortunatamente, però, anche il suo attuale “team manager” Stephen Thompson fu vittima alla stessa North West di un incidente che, come sappiamo, gli è poi costato l’amputazione di un braccio.
Date le circostanze, Sandor aveva annunciato il suo ritiro dalle corse su strada, con l’addio al Macau GP di novembre, gara a cui l’ungherese era molto affezionato. Fa ancora sorridere il ricordo della battaglia agguerrita tra Bitter e Paul Shoesmith nel warm-up di Macao 2014, su un tracciato bagnatissimo, a contendersi la testa della classifica tra i pochi piloti che avevano scelto di buttarsi in pista in quelle condizioni. Per poi ricevere, al rientro nei box, un fiume di applausi.
Purtroppo, però, il mondo delle road races piange oggi questo amato pilota, deceduto per cause che preferiamo non divulgare per rispetto della famiglia, almeno per il momento. Per i rumors ci sono altre sedi. Siamo certi della vostra comprensione e saremo pronti a spiegare tali cause non appena ci sarà un via libera ufficiale da parte dei familiari di Sandor.
Riposa in pace “gigante buono”.






rip biker uno di noi
Thanks for all buddy!
Ho letto in rete i rumors……senza riportarli qui, se davvero fosse come detto…..una sfortuna pazzesca.
Rip Sandor