L’Oliver’s Mount di Scarborough è destinato a rimanere l’unica corsa su strada in Gran Bretagna ancora per un po’. Già, perchè la nuova Welsh Road Race, annunciata al Motorcycle Live di Birmingham lo scorso novembre e prevista per il prossimo agosto, per il momento è stata rimandata al 2019.
Abrogato finalmente a novembre 2016 il “Road Traffic Act” che vietava lo svolgimento di gare su strade pubbliche, subito si era pensato all’organizzazione di una road race in Galles, dalle ceneri di una precedente gara motociclistica tenutasi sull’Eppynt Course fino al 1953.
Un tracciato di 5.25 miglia molto tecnico e ricco di punti ciechi, ma per tre quarti appartenente a territorio privato militare, dunque senza case, pali della luce o muri che solitamente caratterizzano le “pure road races”. Altro elemento atipico per una National Road Race sarebbe stata la somiglianza con il Tourist Trophy: niente “mass start” ma partenza a coppie, a dieci secondi di distanza. E, per finire, un testimonial d’eccezione che risponde al nome di Steve Plater.
Tutto rimandato invece all’anno prossimo, apparentemente non per le solite questioni economiche. Il 9 gennaio 2018, infatti, si è svolta un’udienza circa l’abrogazione del “Road Traffic Act”, abrogazione effettivamente convalidata il 2 febbraio. Nonostante gli organizzatori della Welsh Road Race avessero già ottenuto i relativi permessi, però, questo “intoppo legislativo” ha prorogato le tempistiche per ricevere tutte le autorizzazioni per lo svolgimento della gara.
Il Club sta ora provvedendo al rimborso dei biglietti già acquistati da migliaia di spettatori, pronti a testimoniare dal vivo l’unica corsa su strada in Gran Bretagna oltre a Scarborough.
Non mancano tuttavia le critiche di chi già si era detto scettico nei confronti della Welsh Road Race: durante il launch, infatti, erano stati fatti i nomi di John McGuinness quale uno dei partecipanti e di Gary Thompson (Clerk of the Course del TT) quale direttore di gara, senza che i diretti interessati ne fossero a conoscenza…