Nel bel mezzo dei suoi trionfi all’Ulster Grand Prix, la scorsa settimana, Guy Martin ha firmato il contratto che lo lega al team nordirlandese Tas Racing anche per il 2014. Guy sarà quindi di nuovo in sella alle Suzuki GSX-R dalla livrea bianco-blu Tyco. La squadra di Hector e Philip Neill ha raggiunto un accordo con il basettone inglese per il quarto anno consecutivo, ma questa volta ci sono delle novità.
Dopo l’ennesima vittoria mancata al Tourist Trophy, Martin ragionava su quanto la sua Suzuki fosse al momento in svantaggio rispetto ad altre case, motoristicamente parlando. E, come rivela il settimanale inglese MCN, Guy aveva avuto contatti con molti altri team, quali Milwaukee Yamaha, Honda TT Legends e Wilson Craig. Ma, infine, ecco il rinnovo con Tas Suzuki, una moto che ormai conosce bene e sulla quale il lavoro può essere solo in crescendo.
Philip Neill, team manager Tas, ha rivelato al giornalista Stephen Davison: “Noi amiamo Guy, è sempre stato molto importante per noi. Guy Martin è un gentleman. Molte persone questo non riescono a capirlo, ma noi sì”.
E poi c’è sempre quella domanda… Riuscirà mai Guy Martin a vincere un TT? Philip Neill è fermamente sicuro che ce la farà, a 31 anni ha ancora molto tempo davanti a sé per riuscirci. Ma per fare questo nel 2014 le cose dovranno cambiare: “Guy ha bisogno di più tempo sulla moto prima del TT, nella parte iniziale della stagione. Abbiamo bisogno un po’ più di lui e dei suoi feedback”. E, in effetti, analizzando le stagioni di Martin non si può certo dar torto al suo team manager: il primo evento a cui Guy partecipa ogni anno (Cookstown a parte) è la NorthWest 200 a maggio. E sul “triangle” Martin non ha mai vinto. Poi arriva il TT, dove la sua prima sfuggente vittoria è ormai storia nota. Da qui in avanti, sempre un crescendo: vittorie alla Southern 100, ad Armoy, all’Ulster GP e alla Scarborough Gold Cup. Ogni anno.
Ciò che Philip Neill vuole è una maggiore presenza di Martin a gare precedenti la NorthWest 200, che siano anche round del British Superbike o del mondiale endurance. Guy Martin deve stare in sella alla Tyco Suzuki il più possibile prima del TT. “Se andassimo adesso al Tourist Trophy con questa moto, Guy vincerebbe”, afferma dopo la tripletta fresca fresca all’Ulster GP.
Archiviati i successi di Dundrod, è il momento di raggiungere l’Isola di Man per il Classic TT e Manx GP. Molti tra i piloti presenti all’Ulster prendono il traghetto la sera stessa di sabato, dopo le gare, ma Guy no. Guy torna a casa nel Lincolnshire e si presenta a Douglas solo giovedì. Quando l’ultimo giorno utile per le iscrizioni era mercoledì.
Uno dei personaggi più attesi di questo Classic TT viene escluso dalla competizione a causa del ritardo di un giorno. D’altra parte, le regole sono regole…
Martin, che avrebbe dovuto disputare già oggi la gara delle 500cc in sella alla Manx Norton del Team Molnar, spiega: “Avevo del lavoro da fare a casa e dato che Andy Molnar (il proprietario della moto) mi ha avvisato che la moto non era ancora pronta, non mi sono affrettato a partire per l’Isola…”.
Gli organizzatori sono stati irremovibili. E a Martin non è rimasto che tornarsene a casa.
(Foto: Jon Corken)



