Mercoledì 30 agosto, Isola di Man. Alle ore 14.15 locali scatta la Manx GP Lightweight Race, gara dedicata alle 650cc e 250cc per un totale di 4 giri del Mountain Course.
Schierati lungo Glencrutchery Road anche molti piloti che hanno appena concluso la Junior Race, con pochissimo tempo per riprendere fiato prima di salire di nuovo in sella e sfrecciare verso Bray Hill.
A dare il via alle danze è Darren Cooper, secondo classificato poco fa nella gara delle 600cc, ma al rilevamento di Glen Helen è l’irlandese Andy Farrell a comandare per pochissimo proprio su Cooper e Marc Ironside.
In gara l’italiano Matteo Bardelli, che scatta dalla 43^ posizione sulla Kawasaki ER6 del team mannese TC Racing; riuscirà “Bardo” a riscattarsi dopo la scivolata di ieri a Quarterbridge?
Per tutta la durata del primo passaggio, ad ogni rilevamento i distacchi risultano piuttosto risicati: si preannuncia una gran bagarre per le prime tre posizioni! Matteo Bardelli completa il primo passaggio alla media di 95.284 mph (23’45”498), mentre si ritirano Rhys Hardisty, Sam Johnson ed il newcomer Lee Bass.
Al secondo passaggio Farrell cambia registro e a Glen Helen fa segnare un vantaggio di quasi 5 secondi su Darren Cooper, con Barry Lee Evans al terzo posto provvisorio.
Ma il vantaggio è destinato ad assottigliarsi sempre di più fino al “sorpasso” cronometrico di Cooper al rilevamento del Bungalow, in cima al Mountain.
Al termine del secondo giro, al cruciale pit stop sia Gary Vines che David Lumsden prendono 30 secondi di penalità per eccesso di velocità in pit lane, scalzati rispettivamente dalla quarta e settima posizione.
A Glen Helen è ancora Darren Cooper a comandare con 6 secondi sull’esperto Andy Farrell, con Barry Lee Evans in terza posizione tallonato a soli 2 secondi dallo spagnolo del Team Martimotos Victor Lopez. Matteo Bardelli intanto conclude il suo secondo passaggio a 98.332 mph di media.
Darren Cooper, su Kawasaki ER6, allunga su Farrell nel corso del penultimo giro, puntando la vittoria sfumata nella precedente Junior Race. “Bardo” conclude il passaggio a 93.807 mph, media ovviamente inficiata dal pit stop.
Mentre si ritirano proprio David Lumsden e Gary Vines, al quarto ed ultimo passaggio Cooper vanta 9 secondi tra sé ed il pilota di Skerries al Grandstand, che diventano 12 al rilevamento di Ballaugh, 16 a Ramsey, 21 al Bungalow e infine 27 sul traguardo. E’ fatta!
L’inglese Darren Cooper vince la Lightweight Race Manx Grand Prix con un best lap alla media di 114.290 mph; resiste il lap record di Rob Hodson a 114.550 mph (2015), mentre il vincitore lo scorso anno fu il fratello Jamie Hodson, scomparso purtroppo all’Ulster GP poche settimane fa.
Seconda posizione per l’irlandese Andy Farrell (+27), terzo l’inglese Barry Lee Evans. Quarto posto a soli 3 secondi dal podio per lo spagnolo Victor Lopez, poi Nick Jefferies (zio di DJ), Marc Ironside, Paul Potchy Williams, Gareth Evans, Rob Whittall e Peter Wilkinson.
Una media di 98.061 mph all’ultimo giro (23’05”126, purtroppo inferiore alle 100 mph fatte segnare in prova) assicura la 41^ posizione finale a Matteo Bardelli, che con la conclusione della gara entra di diritto a far parte della ristretta cerchia di italiani che hanno corso all’Isola di Man. Complimenti “Bardo”!
Bravo Matteo !
Ti abbiamo seguito sempre
…viste le circostanze prima botta sull’isola moto nn certo conosciuta prove fatte la sera tardi Wade a buio con poca visibilità ed asfalto freddo meno prove x maltempo ed accorciare x incidenti più una banale quanto innocua scivolata senza troppe conseguenze ad appena un miglio dallo start di martedì DIREI proprio che Matteo ha fatto i miracoli nell’isola Dei famosi..