Correre le road races, ed il TT in particolare, è un’esperienza indubbiamente indelebile. E, anche se talvolta accade qualcosa che fa prendere decisioni avventate, prima o poi la brama di correre sul Mountain Course torna a farsi sentire più che mai. E’ successo a tanti, succede ora a Steve Mercer.
Mercer sulla Honda Jackson Racing al TT 2016 (foto: Bob Derrick)
E’ bastata una chiamata da Honda e tutti i suoi progetti di ritiro sono andati in fumo. Il trentaseienne del Kent era stato inizialmente contattato proprio da Honda Racing per “tenersi pronto” ad un’eventuale sostituzione di Ian Hutchinson al Tourist Trophy, se Hutchy avesse gettato la spugna a causa dell’infortunio alla gamba sinistra.
Ora che il cage è stato però rimosso e Ian è già risalito in sella, si è fatta più improbabile l’idea di questa sostituzione. Ma Mercer non è rimasto a guardare: presto stabilito un accordo con il Team Jackson Racing, con cui corse nel 2011, 2012 e 2016, Steve ha quindi optato per partecipare di nuovo al TT nonostante l’annuncio del suo ritiro lo scorso luglio.
Alcuni eventi ed una stagione 2017 non proprio esaltante con Kawasaki RC Express, infatti, gli avevano allora fatto prendere questa non facile decisione; ma dopo aver “annusato” nuovamente l’atmosfera road racing è stato difficile ricacciare tutto indietro.
Steve Mercer al TT 2017 (foto: LapConcepts)
Il suo debutto al TT avvenne nel 2009 e i suoi migliori risultati sono arrivati proprio con Honda, tra cui 16 traguardi nella top 20 ed un best lap sul Mountain in 129.323 mph.
Operaio di professione e padre di famiglia, Mercer ha ricevuto mesi fa la chiamata da Honda proprio per essere pilota di riserva di Ian Hutchinson al fianco di Lee Johnston; sospetti, infatti, erano stati alcuni suoi test sulla Fireblade SP2 a Castle Combe e Cadwell Park, ma si pensò fossero in vista del round Endurance di Le Mans.
Con Hutchy ora dichiarato “fit to ride“, Mercer sarà invece parte della squadra di Preston, che ha avviato quest’anno un progetto chiamato Jackson Academy per coltivare nuovi talenti. I piloti prescelti (non di certo novellini delle road races, però…) furono Craig Neve e Daley Mathison, entrambi sulle loro BMW S1000RR gestite però dal Team di Alan Jackson Junior. Nei giorni scorsi, tuttavia, la notizia della separazione tra la squadra e Mathison per alcuni problemi interni. Desideroso di mantenere una line-up di due piloti nelle classi 1000cc, Alan Jackson ha siglato l’accordo con Mercer, che sarà però in sella ad un CBR.
Steve parteciperà inoltre alle gare Supersport con la squadra inglese al fianco appunto di Neve e, solo per le 600cc, Dan Kneen.
