Macao, sabato 17 novembre. La griglia di partenza del 52° Macau GP è gremita come al solito, ci si deve fare largo a gomiti alti per passare ed avvicinare i piloti, tutti concentrati, sguardo fisso verso la prima curva, ripassando mentalmente un’ultima volta quei famigerati 6 km del Guia Circuit.
Un tracciato stretto tra “Armco barriers”, muri, hotel, casinò. Uno stradale che non perdona, un incubo per i newcomer. Dodici i giri previsti, la partenza alle ore 15.55 locali, con Peter Hickman in pole position sulla bella BMW S1000RR Smiths Racing, per questo Macau GP sotto le insegne Aspire-Ho. La sua prima pole in carriera a Macao, il suo quinto Macau GP, con già due vittorie in tasca nel 2015 e 2016. Al suo fianco è il compagno di squadra Michael Rutter, 8 volte vincitore al Guia, sulla favolosa RC213V-S del Team Aspire-Ho by Bathams, una moto che la compagna di “the Blade”, businesswoman di Macao, ha comprato per tentare l’assalto al nono trionfo. Terza casella per l’inglese Martin Jessopp, innumerevoli volte sul podio a Macao ma mai sul gradino più alto, quest’anno non più con il Team di famiglia ma sulla Ducati Panigale BeWiser di Paul Bird.
Occhi puntati in questo Macau GP anche sul giovane Danny Webb (BMW Penz13.com), che alla sua terza visita in Cina sta andando davvero forte, segnando anche il miglior tempo nel warm-up di questa mattina.
Al via è Rutter a prendere le redini della corsa, facendo da apripista agli altri 26 piloti (28 gli invitati, due però in ospedale dopo gli incidenti nelle Free Practice: il mannese Andy Dudgeon ha subito un’operazione alla schiena, lo spagnolo Raul Torras ha subito la frattura della clavicola). Dietro di lui Hickman, Gary Johnson, Danny Webb, un Martin Jessopp autore di una brutta partenza, Davo Johnson, Sam West, Horst Saiger e John McGuinness. Il suono della RC213V rimbomba tra le barriere, il trenino di piloti è piuttosto compatto; al secondo passaggio Danny Webb riesce a passare Gary Johnson alla Curva Lisboa , mentre l’impressionante newcomer Davey Todd si libera di John McGuinness, alle prese con un rientro non semplice e con la Panigale del Team BeWiser. Segnaliamo poi il ritiro del tedesco Didier Grams, mentre l’esordiente Craig Neve si ferma in pit lane per qualche regolazione e riesce poi a ripartire.
La lotta nel gruppo di testa si fa interessante: senza alcun timore reverenziale, il vincitore dell’IRRC 2018 Webb si avvicina alla coppia Rutter-Hickman, lasciando più attardato Johnson alle prese con Jessopp. Poi, un gap fino al passaggio di Saiger, Davo Johnson, Todd e Derek Sheils. Mentre occupava l’ultima posizione e senza mai essersi trovato a suo agio durante le prove con la S1000RR, si ritira il veterano Davy Morgan.
Poi, il colpo di scena: mentre occhi ed orecchie rimangono ammaliati dalla RC, Peter Hickman tenta il sorpasso su Rutter e ci riesce nel tratto che porta alla Libsoa; il trentunenne inglese sembra poter spingere ancora di più, mettendo circa un secondo tra la sua BMW e la RC213V di Rutter; Webb cerca di stare accodato ai due piloti Aspire-Ho, prendendosi anche qualche rischio. Più indietro, è bagarre tra gli ex compagni di squadra Davey Todd e Derek Sheils, così come tra Michael Sweeney, Paul Jordan, Ben Wylie e Phillip Crowe.
Mentre la lotta per il primo gradino del podio sembra ormai tra Hickman e Rutter, la terza piazza è un affare tra Webb, Jessopp e Johnson: al sesto giro è però il pilota di Yeovil a mettere la sua Ducati in testa al gruppo. Si ritira intanto l’irlandese Steve Heneghan, che a Macao aveva portato la prima Panigale V4 di sempre in una International Road Race.
Peter Hickman sembra ormai destinato alla vittoria di questo Macau GP, senza però riuscire a scrollarsi Rutter dagli scarichi della sua S1000RR, che, tra l’altro, ha un suono decisamente interessante e diverso da molte altre BMW nel parco partenti, chiaro segnale di preparazioni del mezzo molto differenti. Qualche goccia di pioggia inizia poi a cadere sul Guia Circuit, mentre a tre giri dal termine ecco l’esposizione delle bandiere rosse: le telecamere inquadrano due moto a terra ancora alla Fisherman’s Bend, si trema ripensando a quanto accaduto qui in Cina l’anno scorso, nonostante in quella curva ci siano ora nuove protezioni. Fortunatamente, però, le moto vengono presto riportate al paddock, così come uno dei due piloti coinvolti, il newcomer Phillip Crowe; l’altro pilota, l’inglese Ben Wylie (Bimota AmoreMoto), viene trasportato in ospedale, ma le sue condizioni non dovrebbero essere troppo serie da quanto riferito dai suoi meccanici. Il bollettino medico parla di esami ad una spalla, con pilota cosciente.
La gara, tuttavia, viene immediatamente interrotta e non ripartirà: Peter Hickman vince così il suo terzo Macau Grand Prix in carriera, alla quinta partecipazione; una macchina da guerra che quest’anno ha già messo a segno anche la vittoria del Senior TT ed il nuovo record del tracciato al Tourist Trophy. Secondo posto per il compagno di squadra Michael Rutter, aalla sua 24^ partecipazione e sempre una certezza al Guia, felice di condividere il podio con la sua dolce metà premiata per “il miglior Team” di questa edizione. Terzo posto per l’onnipresente Martin Jessopp (Ducati), alla sua 10^ presenza, mentre quarto è un eccezionale Danny Webb sulla BMW Penz13.com, un risultato veramente inaspettato alla vigilia di questo GP, dopo aver segnato un decimo posto nel 2017 come miglior prestazione.
Quinto è Gary Johnson (Kawasaki Briggs Equipment), 6° l’austriaco Horst Saiger (Yamaha Saiger Racing), 7° l’australiano David Johnson (BMW PR Racing), 8° l’irlandese Derek Sheils (BMW Penz13), 9° il pazzesco newcomer Davey Todd (BMW Penz13), 10° ed acclamatissimo John McGuinness (Ducati BeWiser), poi Marek Cerveny, Sam West, Micko Sweeney, Paul Jordan, Erno Kostamo, Rob Hodson, André Pires, Dominic Herbertson, Daley Mathison, Xavier Denis e Craig Neve.
Il best lap viene fatto segnare da Peter Hickman in 2’25”005, lontano dai tempi in qualifica e anche dal record di Stuart Easton che resiste addirittura dal 2010.
Dal Macau GP è tutto, ora è il momento di festeggiare… E a Macao lo si fa senza mezze misure!