Tourist Trophy – Finalmente si gira, Cummins il più veloce

Domenica 2 giugno l’Isola di Man si è svegliata ancora una volta immersa nella nebbia. Freddo, pioggia e visibilità scarsa sono stati gli ingredienti per l’intera mattinata, facendo vacillare di nuovo le speranze di piloti e spettatori di vedere le tanto agognate prove del TT. 

Considerando le previsioni meteo, tuttavia, gli organizzatori hanno disposto comunque la chiusura delle strade in vista di un miglioramento nel pomeriggio e così, dopo un’ora e mezza di ritardo, alle ore 15.00 locali i Sidecar hanno fatto finalmente il loro ingresso sul Mountain Course. La terza sessione di prove di questo Tourist Trophy 2019, ad oltre una settimana dall’inizio, dopo che non si provava addirittura da martedì. Praticamente quasi mai successo.

Le condizioni non erano certamente ottimali, con alcune chiazze di bagnato sul tracciato e, soprattutto, un vento piuttosto forte sul Mountain. I tempi, infatti, sono considerevolmente più lenti di quanto avrebbero dovuto essere, ma tant’è.

Tra i Sidecar sono John Holden e Lee Cain a far segnare il best lap a 114.99 mph di media, mettendosi alle spalle ancora una volta Ben e Tom Birchall (a 114.93 mph); un niente, segno che i fratelli di Mansfield stanno risolvendo i problemi al loro LCR occorsi durante il primo giorno di qualifiche.

E’ poi il turno della sessione mista Superbike/Superstock/Supersport, mentre paga il ritardo la classe Lightweight, cancellata dal programma di oggi: al momento le Supertwin hanno girato solo la scorsa domenica!

Tra le Superbike è il Manxman Conor Cummins a far segnare il miglior tempo di oggi sulla Honda Padgett’s, a 128.92 mph; alle sue spalle Dean Harrison (Kawasaki Silicone Engineering) a 128.29: “Deano” fa comunque paura, poiché non solo detiene ancora il miglior tempo delle qualifiche a 129.53 mph, ma il suo ultimo giro di oggi è stato rallentato dal rientro in pit lane per la fine della sessione. Il terzo posto per quest’oggi va a Davo Johnson su Honda Racing a 128.2 mph; seguono Michael Rutter sulla bella Rc213V Bathams, poi Jamie Coward, poi James Hillier, Peter Hickman (che sta riscontrando qualche problema con la Superbike; potremmo vederlo correre questa gara con la Stock?), Sam West, John McGuinness su Norton e Brian McCormack. Stefano Bonetti (14°) fa segnare invece un 123.48 sulla BMW Speed Motor, più lento rispetto al suo tempo di martedì.

Disastro invece sul fronte Dunlop: Michael è rimasto vittima della rottura del motore della BMW Tyco nel tratto di Mountain Box al primo giro, rimanendo bloccato quindi sulla Montagna fino alla fine della sessione!

Peter Hickman vola invece tra le Stock: la BMW S1000RR Smiths fa segnare un 128.5, con Conor Cummins alle sue spalle a 127.17 su Honda Padgett’s e Gary Johnson a 124.97 su Kawasaki RAF. Poi Brian McCormack, James Hillier, Michael Rutter, Stefano Bonetti (con il tempo sopracitato), Davey Todd, il newcomer Jay Lawrence su Suzuki Buildbase e Dominic Herbertson.

Tra le Supersport è invece Lee Johnston il più veloce oggi a 122.93 mph sulla Yamaha Ashcourt Racing, seguito da un Gary Johnson particolarmente in forma nonostante la gamba fasciata (per un incidente con Rutter nel round BSB di Oulton Park) sulla ZX-6R RAF e un ottimo Hillier su ZX-6R Quattro Plant.Concludono la giornata le moto elettriche: un giro secco del Mountain Course per il TT Zero, con Michael Rutter su Mugen anni luce davanti a Ian Lougher sull’elettrica del Team giapponese Mirai; 117.16 mph contro 95.36, unici tempi disponibili per oggi, con le altre moto che non hanno terminato la sessione.

 

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