In arrivo sui grandi schermi un film per gli amanti delle due ruote: il leggendario Mike Hailwood sarà protagonista della prossima pellicola di Eric Bana.
Un’occasione in più per consolarci della cancellazione del Tourist Trophy 2020…
Non è la prima volta che la storia di “Mike the Bike” diventa oggetto di interesse per il cinema, ma sembra finalmente essere la volta giusta.
L’attore australiano Eric Bana, già famoso per film come Munich, Black Hawk Down, Hulk e Troy, nonché grande appassionato di motorsport, interpreterà il tanto amato Hailwood. Bana firmerà anche sceneggiatura e regia, in collaborazione con Robert Connolly. I due hanno acquisito i diritti per racconto e immagini con il benestare della famiglia del pilota.
La carriera di Mike Hailwood non ha bisogno di troppe presentazioni: il britannico è universalmente riconosciuto come uno dei piloti più talentuosi nella storia dei motori, capace di adattarsi facilmente dalle due alle quattro ruote e viceversa. Una carriera purtroppo stroncata da un banale incidente stradale, a soli 40 anni, in cui perse la vita anche la figlia Michelle.
9 i titoli mondiali vinti da Hailwood tra il 1958 e il 1968 su MV Agusta e Honda (4 in 500cc, 2 in 350cc e 3 nella classe 250cc), 50 i Gran Premi disputati in Formula 1, 14 i TT vinti all’Isola di Man.
Cuore della sceneggiatura di Eric Bana sarà proprio il famoso Tourist Trophy 1978, l’edizione del grande ritorno di Hailwood. A 38 anni il britannico colse l’offerta della Ducati di tornare in sella dopo un periodo di inattività con le due ruote: la sua carriera, in seguito al brutto incidente del Nurburgring, sembrava ormai destinata alla fine e i suoi innumerevoli tifosi mai si sarebbero aspettati una sua apparizione ad una gara come il TT, se non per un moderato giro d’onore.
Si narra che Hailwood chiese a Mick Grant di fargli da traino per qualche giro in prova, per rinfrescargli la memoria. “Fu come se Dio mi chiedesse di spiegargli la Bibbia”, disse Grant.
Già dalle prime qualifiche la superiorità della Ducati e di Mike apparve chiara: in gara, nulla potè il grande favorito Read, se non arrendersi ad un ritorno che sarebbe entrato nei libri di storia del motociclismo. Hailwood partiva 50 secondi dopo Read e il suo piano era semplice: andare a prendere il rivale in strada, oltre che con il cronometro.
Non solo “Mike the Bike” vinse lo scetticismo generale, ma trionfò anche nella TT F1 Race del 2 giugno, piegando il rivale numero 1, Phil Read, su Honda. Il re era tornato. Una vittoria schiacciante, che rimane una delle più belle gare nella storia del Tourist Trophy per moltissimi appassionati.
Hailwood incantò, ancora una volta. La sua guida fluida e precisa lo rendevano unico e inimitabile. Così naturale su quella Ducati con il numero 12 sul cupolino; 12 come il numero delle sue vittorie al TT, fino a quel momento. Al trionfo del 1978, infatti, seguì una vittoria anche al Senior TT 1979, l’ultima della sua carriera.
Storica e riprodotta recentemente come inestimabile replica, la sua Ducati 900NCR: forcella Marzocchi, freni Brembo, cerchi Campagnolo in magnesio, frizione a secco, carburatori Dell’Orto, cambio spostato a sinistra per Hailwood a causa di una sua difficoltà con il piede destro dopo un incidente in auto. Motore da 864cc, 160 kg di peso totali.
Una gioia per gli occhi degli italiani, poi, la colorazione bianca, rossa e verde. Anche se, in realtà, quelli erano i colori dello sponsor Castrol.
Recentemente, tuttavia, Ducati e TT non hanno avuto un ottimo rapporto. Il bicilindrico di Borgo Panigale non si è rivelato la moto adatta per il lungo e complicato Mountain Course. Con l’avvento del 4 cilindri, però, le cose sono cambiate e il prestigioso Team inglese di Paul Bird aveva deciso di affrontare il Tourist Trophy di quest’anno proprio con la nuova Panigale V4. In sella, nientemeno che uno dei piloti più forti di tutti i tempi, uno dei favoriti assoluti alla vittoria del TT (anche secondo le scommesse sportive di Betway con una quota di 2,5 il 24 marzo scorso), Michael Dunlop.
Sarebbe passato alla storia anche questo come un ritorno in grande stile?
La cancellazione del “2020 Isle of Man TT fuelled by Monster Energy” a causa dell’emergenza Coronavirus, purtroppo, non ci permetterà di scoprirlo. Almeno per quest’anno.
Non vedo l’ora esca al cinema…!
Da non perdere assolutamente !