Nuovi casi all’Isola di Man, speranze sempre più deboli per Manx GP e Classic TT

L’Isola di Man sembrava essersi ormai messa in salvo con l’assenza di casi di Coronavirus per svariati giorni. Tanto che, tre settimane fa, il Governo mannese aveva dichiarato la fine del lockdown

McGuinness, Coward e Johnston sul podio del Classic TT 2018 (foto: Lapconcepts)

Attività e scuole riaperte, cessazione dell’obbligo del distanziamento sociale e della mascherina: tutto sembrava essere tornato finalmente alla normalità sull’isola dei gatti senza coda.

I mannesi avevano vissuto un periodo di severo lockdown, il secondo dall’inizio della pandemia, a partire dal 7 gennaio, fino a quando l’isola era stata dichiarata “pulita” senza più nuovi casi.

Con il Tourist Trophy di giugno ormai già cancellato da tempo, si era guardato al Manx Gp e Classic TT di agosto con un barlume di speranza: la comunicazione ufficiale circa lo svolgimento dei due eventi dovrebbe avvenire a marzo, ma la fine del lockdown aveva davvero portato un po’ di buonumore, purtroppo durato ben poco.

Ad oggi, 23 febbraio, sono stati trovati nuovi casi di Covid-19 sull’isola e le voci di un ritorno delle restrizioni suonano sempre più insistenti.

Continua il conto alla rovescia sul sito ufficiale del Manx Grand Prix, con 180 giorni all’evento, ma è ormai flebile la speranza di poter vedere qualche gara sul Mountain Course anche quest’anno, considerando inoltre che i confini dell’Isola di Man rimangono al momento ancora chiusi ai non residenti, ad eccezione dei lavoratori fondamentali.

Ad oggi, dall’inizio della pandemia, all’Isola di Man si sono registrati 456 casi di Coronavirus, 25 morti, 31.470 tamponi e 13.000 vaccinati.

Con le parole chiave , , , . Aggiungi ai preferiti : permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.