EICMA, Milano. Stefano Bonetti ha appena ricevuto i due meritatissimi trofei ad incoronare la doppia vittoria nel Campionato Italiano e nel Campionato Europeo Velocità in Salita 2014. Due trionfi che valgono molto, moltissimo, per lui che ha dovuto affrontare un non semplice ritorno alle corse. Fatto però, in questa stagione, nel modo migliore possibile.
Stefano, durante questo 2014 hai centrato il tuo record personale al TT, oltre al titolo italiano ed europeo Velocità in Salita. Tutto questo contro ciò che normalmente si pensa, ovvero che dopo un brutto incidente un pilota tende a non dare più il gas al 100%. Per te non è stato così. Il tuo approccio alle corse, sia mentale che di guida, è però cambiato dopo Macao 2012?
No, direi che è uguale a prima, non è cambiato. L’incidente è acqua passata, come se non fosse successo. Tanto non mi ricordo niente….! (ride)
(E’ più un trauma per me ogni volta che parte, aggiunge il meccanico Popy).
Questa settimana si correrà proprio il Macau GP. So che gli organizzatori ti hanno invitato anche quest’anno. Se ne avessi la possibilità, prima o poi accetteresti?
Se qualcuno portasse la moto ad imbarcarla, mi pagasse queste spese di traporto e le spese di ogni giorno a Macao…direi di sì. Ma tanto so che questo non avverrà mai, quindi il problema è risolto!
(No, non ci andiamo più a Macao, non ci andiamo più, ribatte Popy).
Parliamo invece della prossima stagione. Puoi già dirci qualcosa?
No, per il 2015 non sappiamo ancora niente. Sarebbe bello fare il solito, ovviamente spero sempre di fare il Tourist Trophy, sponsor permettendo. La North West invece non si sa. Piuttosto faremmo qualche gara in Repubblica Ceca. Per quanto riguarda le moto, userei Superstock e Supersport Kawasaki, anche se il 600cc è in forse. Vorrei poi aggiungere la Supertwin.
Ecco, volevo proprio farti una domanda riguardo a questa categoria.
Sì, penso di aggiungere la Supertwin. Dipende sempre dai soldi. Ma ho già dei contatti per la moto.
Kawasaki 650? 
Sì esatto.
Prima accennavi alle gare in Repubblica Ceca. C’è già qualche italiano che si sta muovendo in questa direzione dell’IRRC.
Non sarebbe male fare una di queste gare. I circuiti sono belli, le trasferte più brevi. Potrei farne una prima di andare al TT al posto della North West 200. Vediamo. Dipende sempre dai soldi.
E per quanto riguarda le salite?
L’anno prossimo anche nel CIVS si potrà tornare ad usare il 1000cc, come nell’Europeo. Quindi correrei in due categorie, sempre ammesso di avere le moto.
Il tuo team sarà sempre lo stesso?
Come persone sì: io, Popy, Pippo e mio fratello Marcello. Ma il team non sarà più Speed Motors perchè dall’anno prossimo mi appoggerò alla squadra di Barry Rivellini, il Rocknroad Racing Team!
Grazie Stefano e in bocca al lupo!
(Foto: Benedetta Zaccherini – Life While i Ride)




Grande pilota. Un esempio da seguire, anche da parte di molti giovani che sono costretti a rimanere al palo in pista, in mancanza di raccomandazioni adeguate e fondi. Avremmo bisogno di qualche pilota Italiano in più nei circuiti stradali.
Bonetti, Pilota molto esperto e Bandiera Italiana nelle RR.
Saluti
Grande pilota e grande cuore, meriterebbe maggiore attenzione con più sponsor. Ma in Italia non si capisce come mai non ci sia spazio per chi cerca altre strade…….. GRANDE
Grande Stefano! In bocca al lupo per la stagione 2015!