Sarà un’edizione del Manx Grand Prix davvero emozionante per il nostro Paese quella che si aprirà sabato 22 agosto per concludersi venerdì 4 settembre all’Isola di Man.
Sono ben quattro i piloti italiani che prenderanno parte all’evento che si tiene ogni agosto sullo
stesso identico tracciato del Tourist Trophy; un evento più per “amatori”, che spesso lancia piloti promettenti direttamente verso il TT. I 60,7 km del Mountain Course della magica isola dei gatti senza coda sono pronti per essere solcati da decine di road racers tra Manx GP e Classic TT, tra nomi noti ed emozionati esordienti che affrontano per la prima volta nella vita la picchiata di Bray Hill.
L’atmosfera che si respira nell’evento di agosto è, rispetto al più blasonato Tourist Trophy, molto “casalinga” e davvero unica al mondo. Il Manx GP, istituito nel lontano 1923 e poi separato dall’attuale Classic TT nel 2013, vedrà di nuovo l’avvicendarsi di 4 categorie diverse: Newcomers (A, B, C), Junior, Supertwin/Lightweight, Senior.
E quest’anno, per la prima volta nella storia, gli italiani che prenderanno la famosa “pacca sulla spalla” al via del Manx GP saranno ben quattro: l’ormai esperto Tommaso Totti e i tre esordienti (in rigoroso ordine alfabetico) Filippo Di Mattia, Marco Giovannangelo e Stefano Zattara.
Totti, ingegnere meccanico riminese classe 1989, è ormai una “vecchia conoscenza” delle road races, con all’attivo due Manx GP, un Ulster GP, un Post TT e una Southern 100. Nell’agosto 2010 Tommaso ha fatto il suo debutto all’Isola di Man, replicando poi nel 2012 con un CBR600RR. Quest’anno Totti torna all’isola con un bel bagaglio di esperienza, pronto a battere il suo best lap del 2010 (il 2012 fu un’edizione funestata dal maltempo) in 110.577 mph, che lo rende attualmente il terzo italiano più veloce nella storia al Manx GP dopo Marco Pagani (117.295 mph) e Fausto Duci (110.990 mph). Tommaso sarà in sella alla Kawasaki Zx-6R del suo Turbo Racing Team, con la “verdona” preparata direttamente all’Isola di Man da un caro amico. Seguiremo Totti nelle gare Junior e Senior con il numero #50 sul cupolino.
Esordio invece in altra età per Filippo Di Mattia, simpaticissimo 50enne romano con vasta esperienza nel motard. Le gare in pista? Solo nel 2014 e 2015, giusto per ottenere i sei risultati che servono per richiedere l’iscrizione al Manx GP. Per il resto, la sua è una storia di grande passione, il coronamento di un sogno a lungo accarezzato e che finalmente può ora regalarsi per i suoi 50 anni. Filippo sbarcherà sull’Isola di Man in questi giorni per la prima volta, con il suo camper e la sua Honda CBR600RR, dopo aver studiato il tracciato grazie a numerosi onboard video. Parteciperà alla sola gara Newcomers A con il numero #36.
Secondo newcomer italiano al Manx Grand Prix è Marco Giovannangelo, classe 1986 e concittadino di Di Mattia. Marco approda alle road races dopo una pregressa esperienza in pista in Coppa Italia e Campionato Amatori, dopo uno studio “a distanza” del Mountain Course tramite video onboard. Marco, ci racconta, non sa bene cosa aspettarsi da questa esperienza, certamente unica, da sogno finora irrealizzabile; ma al primo posto c’è certamente l’emozione di essere lì, di partecipare, divertirsi e…tornare a casa sani! Giovannangelo correrà con la sua Suzuki GSX-R600 del Team J. Angel Motosport, con il numero #33 per la Newcomers A e il numero #85 per la Junior Race.
Infine, il 46enne Stefano Zattara, pilota amatore trentino con esperienze in Alpe Adria, Motoestate, Roadster Cup. Stefano, alto e fisico allenato, fu per la prima volta spettatore al TT dell’Isola di Man nel 2000, epica edizione che vide l’ultima partecipazione di Joey Dunlop prima della sua scomparsa in Estonia. Stefano tornò sull’isola per assistere al TT 2014 e subito dopo poco prima del Manx GP, per uno studio più approfondito del tracciato, girando in moto da turista e “prendendo le misure” per la sua partecipazione di quest’anno. Da sempre affascinato dal Mountain Course, fu il libro di Mario Donnini dedicato proprio a Joey Dunlop a far “scattare la scintilla” nella testa di Stefano: “devo farlo, mi renderebbe felice”. Zattara ha alternato la meditazione allo studio di video onboard e prenderà parte probabilmente alla sola Newcomers A per impegni di lavoro successivi. Lo vedremo con un Suzuki 750 con il numero #38 sul cupolino (ed un eventuale #88 per la Senior Race).
Avrebbe dovuto poi esserci anche un quinto pilota italiano, Matteo Bardelli, purtroppo vittima di un incidente in pista e costretto a rimandare al 2016 il sogno mannese.
Le premesse per un italianissimo appassionante Manx GP ci sono tutte. In bocca al lupo a Tommaso, Filippo, Marco e Stefano!





in bocca al lupo!!!!