Addio alle corse per Stuart Easton, “Rat Boy” si ritira

Arriva oggi piuttosto inaspettata la notizia del ritiro dalle corse di Stuart Easton

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Stuart Easton (foto: Luca Colombara)

Il piccolo scozzese classe 1983, amichevolmente soprannominato “Rat Boy“, è uno di quei piloti a tutto tondo, in grado di vincere in pista e su strada. Un piccolo re di Macao, due volte campione BSB, ottimo alla North West 200. Ma ora per Stuart è giunto il momento di dire basta.

La carriera di Easton inizia ben 18 anni fa, sotto la guida nientemeno che di un mentore come Steve Hislop. Nel 2002 il primo titolo British Supersport, impresa ripetuta poi nel 2013 con il Team Mar-Train. Nel frattempo, Easton colleziona 28 vittorie nelle varie classi del BSB. E, proprio come “Hizzy”, assaggia anche l’asfalto delle road races. In tutti i sensi…

Il 2006 fu l’anno della prima North West 200, con un ritorno l’anno successivo, nel 2010 e nel terribile 2011. Nel frattempo, Easton è invitato al Macau Grand Prix e sale sul primo gradino del podio nel 2008 (con Doosan Honda), 2009 (su Hydrex Honda) e 2010 (sulla Kawasaki di Paul Bird), per poi ripetersi con la stratosferica vittoria del 2014 sulla Kawasaki PBM, dopo tre anni di assenza dal Guia Circuit. Un tracciato dal quale Easton, inizialmente, ricevette uno shock: “Arrivai a Macao e scoprii che era una road race. Non eravamo nell’era di internet. E nessuno mi aveva detto che fosse una corsa su strada!”

Ma, nel bel mezzo di queste vittorie, il buio del 2011. Durante le prove libere della North West 200, Easton è stato vittima di un bruttissimo incidente con il compagno di squadra Gary Mason a Station Corner; lo scozzese riportò una serie interminabile di fratture e ferite e fu in serio pericolo di vita. “Ero morto per due terzi. Ma poi sono tornato”.

Stuart infatti torna, vince un nuovo titolo BSB classe Supersport, vince a Macao nel 2014, ma poi subisce un’altra serie di fratture nel 2015 con una caduta a Brands Hatch. E, a questo punto, i dubbi sul prosieguo della sua carriera sorgono in lui. “Noi piloti siamo sostanzialmente egoisti, ma dopo l’incidente del 2015 ho iniziato a guardarmi attorno”. Una moglie e due figli piccoli, Finley e Ellis, un padre sessantenne dedito al lavoro nell’azienda di famiglia ma che aspetta di lasciare del lavoro sulle spalle del figlio. E, soprattutto, quel pensiero fisso di farsi male. “Quando inizi a pensare troppo a non farti male è segno che devi smettere”, afferma Easton.

La mole di messaggi di affetto che circolano al momento sui social network è segno palese di quanto questo personaggio mite, pacato ma determinato fosse benvoluto in ogni paddock, sia in pista che in strada. In bocca al lupo “Rat Boy”!

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Una reazione a Addio alle corse per Stuart Easton, “Rat Boy” si ritira

  1. Marco ha scritto:

    All the best Stuart!
    Nice to have worked with you in 2006 World Supersport Championship with Ducati Caracchi Team

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