Frasi al vetriolo tra Irwin e Seeley: ecco tutte le novità della North West 200

La sfida per la 90^ edizione della North West 200 è già iniziata: due tra i potenziali protagonisti, i local men Alastair Seeley e Glenn Irwin, non si stanno certo risparmiando, rilasciando dichiarazioni alquanto piccanti l’uno contro l’altro. 

La North West 200, seconda più importante International Road Race dopo il TT, in programma quest’anno dal 14 al 18 maggio

Alastair Seeley al Launch della NW200 con la Ducati PBM (foto: Stephen Davison)

nell’estremo nord dell’Irlanda, è da molto tempo terreno fertile per quei piloti del BSB che vogliono cimentarsi nelle corse su strada, scegliendo quella che, in calendario, possiamo considerare come “la meno road race” di tutte: strade non strettissime, lunghi rettilinei, paddock a pagamento e sessioni di autografi. Ma comunque una tappa imperdibile per qualsiasi appassionato di road races, almeno una volta nella vita.

Le 8.9 miglia del “triangolo” Portstewart-Coleraine-Portrush si infiammeranno nella settimana di maggio con Michael Dunlop, Ian Hutchinson, Peter Hickman, Dean Harrison, James Hillier, Conor Cummins, Lee Johnston, ma attesissima è la sfida tra i due piloti di Carrickfergus, Alastair Seeley e Glenn Irwin.

Il primo, 39enne ex campione British Supersport e Superstock, è al momento il pilota più vittorioso nella storia della North West 200, con ben 24 trionfi all’attivo; le ultime 3 gare Superbike, tuttavia, hanno visto un dominio assoluto del giovane concittadino Glenn Irwin su Ducati PBM, un’egemonia impressionante per un pilota davvero talentuoso e su un mezzo davvero impeccabile.

Quest’anno, però, le carte si mischiano: Irwin ha infatti optato per lasciare la squadra di Paul Bird sia nel BSB che nelle road races approdando al Team Kawasaki Quattro Plant. Alla North West 200 sarà quindi compagno di James Hillier in sella alle ZX-10R e ZX-6R, oltre a cimentarsi anche nella gara Supertwin con una ER6 CMS. E, proprio per la sua presenza in quattro categorie, Irwin ha dichiarato che vorrebbe puntare a vincere sei gare, battendo il record di Phillip McCallen che nel 1992 salì sul primo gradino del podio ben 5 volte in un giorno alla North West.

“Tutte cazzate, dovrà vedersela con me”, tuona Seeley, che dal canto suo abbandona la squadra con cui ha presenziato negli ultimi anni al “Triangle”, ovvero Tyco BMW, per saltare proprio al posto di Irwin: “the Wee Wizard” ha infatti firmato con PBM Ducati/Be Wiser per correre alla North West sulla favolosa Panigale V4R, un mezzo che ha già dimostrato il suo potenziale nel round di apertura del Mondiale Superbike a Phillip Island con i trionfi di Alvaro Bautista.

Glenn Irwin (Foto: Diego Mola)

“Alastair vuole la moto migliore per potermi battere, lo prendo come un complimento” afferma Irwin. “Mi ha divertito leggere che Seeley mi avrebbe lanciato una sfida, perchè veramente l’anno scorso in gara non l’ho nemmeno visto. Credo che in una delle due gare Superbike abbia finito decimo, quindi prima di parlare di me dovrebbe preoccuparsi di iniziare a battere gli altri otto piloti”.

Il trentenne neo-acquisto Kawasaki fa anche sapere di essere rimasto alquanto deluso nel vedere il Team di Paul Bird presente con Seeley al “Launch” della North West 200 giovedì 28 febbraio. “Non sono mai venuti a eventi del genere con me quando correvo per loro”.

Insomma, frasi al vetriolo che infuocheranno quella che per Glenn Irwin sarà l’ultima North West in carriera… stando a ciò che afferma ora il giovane pilota BSB, che ci ha ormai abituati a numerosi cambi di opinione circa le sue avventure nelle corse su strada.

Da parte sua, Alastair Seeley proseguirà la caccia di un nuovo record di vittorie anche nella classe Supersport con il suo vecchio Team EHA Racing Yamaha.

Ma il presunto testa a testa potrebbe non essere semplice come sembra: il plotone di road racers sarà pronto a infilarsi nella bagarre tra i due ragazzi nordirlandesi, con Peter Hickman su Smiths BMW, Dean Harrison su Kawasaki Silicone, la coppia Honda Racing Ian Hutchinson-Davo Johnson, James Hillier su Kawasaki Quattro Plant, Conor Cummins su Honda Padgett’s, Lee Johnston sulla BMW Ashcourt Racing, Derek Sheils sulla Suzuki di John Burrows, Davey Todd sulla BMW Penz13 e, infine, il newcomer di lusso Richard Cooper, direttamente dal BSB con la Suzuki Buildbase.

 

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