Il mondo Road Racing è sconvolto, muore Simon Andrews

Ancora una volta ci troviamo nell’orribile situazione di comunicare la triste notizia della morte di un pilota. Questa volta, poi, pare uno scherzo. Il destino sembra essersi accanito più volte contro questo ragazzo, dandogli molti “segnali”, fino a prenderselo definitivamente. 

E’ con immenso dolore che vi riferiamo della morte di Simon Andrews, caduto durante la gara della Superstock 2 alla North West 200 lo scorso sabato 17 maggio, mentre era in sella alla BMW del Team Penz13.com. Una scivolata orribile, probabilmente dovuta alla perdita dell’anteriore, avvenuta nel tratto che porta al Metropole (Portrush), ad altissima velocità. Trasportato subito in elicottero al Royal Victoria Hospital di Belfast, le condizioni di Simon sono subito apparse molto critiche.

Classe 1984 di Evesham (UK), Simon aveva debuttato alla North West e al TT nel 2011, penzricevendo il premio di best newcomer, il terzo migliore nella storia dell’Isola di Man. Ex Honda TT Legends e BMW Ice Valley, era passato quest’anno al team tedesco di Rico Penzkofer. Benchè giovane, Andrews era già stato autore di un’impressionante serie di “comeback” dopo infortuni da far impallidire chiunque altro: il pazzesco volo con Steve Brogan a Snetterton durante il BSB, la caduta al Tourist Trophy 2012, il rientro in tempo record per un terzo posto a Macao 2012, poi ancora un terribile incidente a Le Mans 2013 durante la 24 ore. Ora Simon era tornato, per l’ennesima volta, dopo l’ennesima lunga riabilitazione. Puntualmente era tornato in sella, sconfiggendo quel destino che più volte aveva cercato di fermarlo.

Ma non questa volta.

Le fasi dell’incidente rimangono poco chiare, ma Simon ha impattato violentemente (forse già privo di sensi) contro ad un marciapiede, ad alta velocità.

La notizia è devastante e cala un velo nero su questo inizio di stagione road racing 2014: il brutto incidente di Jamie Coward e la morte di Noel Murphy alla Tandragee, lo schianto di Franck Petricola alla North West 200 e quello di Michael Pearson a Horice proprio ieri. Qualcuno ce la fa, qualcuno no. Inutili le polemiche sulla pericolosità delle corse su strada. Mai le troverete su queste pagine, ovviamente.

Chi sceglie di correre queste gare sa benissimo a cosa va incontro. Frase più volte sentita e ripetuta, ma pur sempre verissima.

Certo è che fa male, soprattutto quando l’accaduto ti tocca da vicino, quando le lacrime e i ricordi cominciano a mischiarsi. In quel momento anche la passione più ferrea può vacillare, cuore e cervello prendono strade diverse ed iniziano ad insinuarsi domande alle quali non si sa dare una risposta. Ma questa è un’altra storia.

Riposa in pace caro Simon. Ricorderemo sempre il tuo bel sorriso e quello sguardo di chi ne ha passate tante. Troppe.

 

 

PS: a differenza di altre testate, per rispetto NON pubblicheremo il video dell’incidente di Simon Andrews.

 

 

(Foto: Honda Racing e Penz13.com)

Con le parole chiave , , , , , . Aggiungi ai preferiti : permalink.

9 reazioni a Il mondo Road Racing è sconvolto, muore Simon Andrews

  1. BIANCHERA GIULIANO ha scritto:

    GRAZIE X NON AVER PUBBLICATO IL VIDEO DELL INCIDENTE PER RICORDARLO NEL MODO GIUSTO ,SE POTETE,PUBBLICATE I VIDEO CHE LO RITRAGGONO MENTRE VOLA FELICE SULLE STRADE CHE TANTO AMAVA .TUTTO IL RESTO NON CONTA A UN CAZZO!

  2. Gabriele Pezzotta ha scritto:

    Rest in peace mate.

  3. Davide ha scritto:

    Sarô banale ma… Se ne è andato facendo ció che amava nella vita Rip Simon

  4. Matteo ha scritto:

    Mi dispiace, un ragazzo che ha lottato così tanto…..
    Condivido il ribrezzo provato leggendo dei fatti di sciacallaggio mediatico riguardo i video, che schifo….
    R.I.P. Simon…

  5. Renzo Kap ha scritto:

    Addolorato per questa devastante notizia. Era un Leone ed al tempo stesso un bravo ragazzo che non ha mai avuto paura di soffrire per la sua passione. Ho vanamente sperato ce la facesse anche stavolta. Onore a Lui e che la sua anima riposi in pace.

  6. Tommaso ha scritto:

    In queste occasioni solitamente ci si riempie di frasi banali, o di acronimi di uso comune.
    La realtà è che Simon era davvero uno di quei piloti che riuscivano a colpirti molto più di altri. Saranno stati i suoi modi educati, pacati e gentili, o il suo sorriso sempre spontaneo, o la sua aria da “good fella” – come dicono gli angolosassoni – tradita solo dal suo talento dietro il cupolino.
    Ma restava uno di quei piloti che difficilmente dimentichi, e che per le ragioni di cui sopra ti “restano addosso”.
    A perfetto corollario del personaggio una carriera sempre in salita, che lo vedeva arrivare al top per poi precipitare nella riabilitazione, e per ripresentarsi al top.
    Un eroe che sapeva essere anche anti-eroe, ma lo faceva suo malgrado.
    E che per un anteriore che lo ha tradito in staccata ha pagato un conto troppo salato, che ci svuota di lacrime.
    Romanticamente penso che sia stata la morte a volerselo prendere a tutti i costi, dopo che le era sfuggito ben più di una volta.
    Realisticamente dico che è scomparso uno dei più educati e gentili talenti delle Road Races, e che quest’anno il paddock del TT sarà un pò più vuoto.
    See you in heaven, mate.

  7. davide ha scritto:

    Belle Parole Tommaso… non lo conoscevo, ma sicuramente il suo sguardo non lo scorderò tanto facilmente…

    CIAO SIMON!

  8. marco grasso ha scritto:

    Non avrei mai voluto apprendere una simile notizia! la fortuna non è mai stata dalla parte di questo ragazzo!!! ciao SIMON ricorderò sempre il tuo sorriso gentile. R.I.P

  9. Oreste ha scritto:

    Si vede dalla foto che era una bella persona.Quando se ne và un pilota fà male.

    ONORE A SIMON

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.