North West 200 – Dunlop e Todd trionfano nelle gare del giovedì

Il sole, il mare del Nord e centinaia di bandiere dedicate a Joey Dunlop: è una bellissima cornice quella che ha ospitato, questa sera, il primo assaggio di gare della North West 200 2025. 

Michael Dunlop torna al trionfo dopo 9 anni (foto: Stephen Davison)

La seconda International Road Race più importante al mondo dopo il TT è partita già dal mercoledì, giorno inaugurale, con tutti i presupposti per un evento con i fiocchi: meteo favorevole, tanti iscritti, migliaia di spettatori, grandi bagarre in vista.

Dopo le qualifiche iniziate il 7 maggio e concluse nel pomeriggio dell’8 maggio, nella serata di oggi sono andate in scena le prime tre gare, preludio al “big day” di sabato 10 maggio.

Le prove avevano visto come protagonisti alcuni dei soliti nomi, da Michael Dunlop a Davey Todd, da Richard Cooper ad Alastair Seeley, da Peter Hickman a Dean Harrison. Da segnalare, purtroppo, il brutto incidente tra l’inglese Craig Neve, elitrasportato in ospedale (non in pericolo di vita) e il nordirlandese Gary McCoy (omonimo…!) che sarà purtroppo costretto a rinunciare non solo a questa NW200 ma anche al suo imminente esordio al TT.

Le prime gare, però, hanno sconvolto piacevolmente molte delle previsioni.

MILWAUKEE SUPERBIKE RACE

Todd, Harrison e Hickman a Black Hill (Foto: Rod Neill)

Scatta poco dopo le 17.30 locali la prima gara di questa North West 200, la Milwaukee Superbike Race. In pole Peter Hickman e, alle sue spalle, il suo compagno di squadra e co-proprietario del neonato team 8Ten Racing, Davey Todd; terza casella per Dean Harrison, unica Honda tra tante BMW lì davanti.

Al via è Todd a scattare meglio di tutti e avvicinarsi a York Corner completamente di traverso, mentre Hickman va lungo aprendo le porte a Harrison per mettersi alla caccia di Todd. Nel corso dei 4 giri si delineano tre coppie in bagarre: Todd-Harrison, Hickman-Dunlop, Hutchinson-Coward, ma è solo quest’ultima a deliziarci con qualche sorpasso, mentre le prime posizioni rimangono cristallizzate anche sui lunghi rettilinei, nonostante i giochi di scie.

L’ultimo giro, però, cambia tutto, con i primi quattro piloti racchiusi in pochi metri, ma non c’è niente da fare: Davey Todd taglia il traguardo davanti a tutti con la sua M1000RR, cogliendo la prima vittoria al Triangle in Superbike, una categoria precedentemente dominata da Glenn Irwin, che ora si gode le gare seduto con la famiglia a bordo “pista”. Una grande soddisfazione per il road racer inglese, che, in pochi mesi, insieme a Hickman ha lasciato il team FHO creando questa nuova squadra partendo da zero.

Secondo posto per un ottimo Dean Harrison, terzo Peter Hickman. Quarta posizione per Michael Dunlop sulla BMW MD Racing (non al 100% a causa di un highside nelle qualifiche della Superstock); quinto, a sorpresa, un fantastico Ian Hutchinson con la M1000RR del team di Michael Laverty. Seguono Jamie Coward, Erno Kostamo, John McGuinness, Paul Jordan e Micko Sweeney a chiudere la top ten.

Menzione speciale per il newcomer Maurizio Bottalico, che sulla BMW Crowe Performance coglie all’esordio il 17° posto con un fantastico tempo sul giro (4’30”281) che gli vale il nuovo record italiano alla North West 200, tra l’altro al debutto.

Ottimo anche Luca Gottardi, 21° sulla BMW Penz13. Ritirato, purtroppo, Andrea Majola, vittima di una serie di problemi alla R1 del team nordirlandese Parker Transport.

 

FRASER HOMES SUPERSPORT RACE

Giusto il tempo di cambiare moto e si riparte con le 600cc. In pole Dean Harrison (Honda Racing UK), seguito dal favorito  Richard Cooper (Yamaha Russel Racing) e Davey Todd (Honda Padgett’s). A differenza della Superbike, la Supersport Race regala numerosi avvincenti sorpassi sulla distanza dei 4 giri; i lunghi rettilinei della North West sono terreno fertile per i giochi di scie e le posizioni di testa cambiano continuamente tra Todd, Cooper, Harrison, con Dunlop e Hickman a distanza ravvicinata.

Michael Dunlop sulla Panigale V2 (Foto: Rod Neill)

E nel momento in cui sembra delinearsi una lotta a due tra il favorito Cooper e il gran staccatore Todd, ecco che all’ultimo giro Michael Dunlop sfrutta le scie sul rettilineo che porta alla chicane di Magherabuoy, si mette in testa e saluta la compagnia in sella alla sua Ducati V2 MD Racing, tagliando il traguardo per primo tra il tripudio generale. La sua prima vittoria al Triangle dal lontano 2016 e con tanto di nuovo lap record. Secondo Richard Cooper, che durante l’intervista post-gara dedica il podio ai due piloti scomparsi lo scorso lunedì nella gara Supersport del BSB, in particolare all’amico Shane Richardson, la compagna Hannah (ironia del destino, ex compagna di Billy Redmayne…) e i figli piccoli: “Avrei voluto vincere per voi. Spero che il secondo posto sia abbastanza…”.

Completa il podio un Davey Todd decisamente poco soddisfatto, sulla Honda del Team Padgett’s. Quarto Dean Harrison, quinto Peter Hickman, poi Jamie Coward, Mike Browne, Adam McLean, Alastair Seeley e Paul Jordan. Da sottolineare la tredicesima posizione del 61enne Jeremy McWilliams e l’ottimo 20° posto dello svizzero Mauro Poncini sulla Yamaha del team italiano Delmo Racing. Ancora sfortuna per Andrea Majola, di nuovo fermo al primo giro, mentre non prende parte alla gara il newcomer romano Tiziano Rosati.

 

AMICI RISTORANTE SUPERSTOCK RACE

L’ultima gara di giornata vede di nuovo in “pista” le 1000cc, questa volta in configurazione stock. In pole Todd, che scatta bene mantenendo la prima posizione e tenendosi alle spalle un gruppo composto da Harrison, Hickman e Ian Hutchinson. Hickman, però, è ben presto fuori dai giochi a causa di un dritto, rientrando in 12^ posizione.

La gara sembra avviata a una replica della Superbike, ma a metà del secondo giro la musica cambia: Michael Dunlop stravolge il ritmo e, complice un dritto di Todd probabilmente per un problema al cambio, si porta in testa e lì rimarrà fino al traguardo, cogliendo la sua seconda vittoria di giornata, questa volta sulla BMW M1000RR MD Racing. Secondo posto per un granitico Dean Harrison (Honda Racing), mentre con grande sorpresa ed emozione il terzo gradino del podio è occupato da Ian Hutchinson, sulla BMW MLav Racing. Dopo innumerevoli infortuni e un ictus che lo ha visto senza licenza di guida per un anno, “Hutchy is back”, talmente emozionato da trattenere a stento le lacrime nell’intervista post-gara.

Quarto posto per Todd, poi Hickman, Josh Brookes, Conor Cummins, Michael Evans, John McGuinness e Paul Jordan.

La Superstock Race vede finalmente al traguardo anche il plotone completo degli italiani, con Maurizio Bottalico al 16° posto, Luca Gottardi 18°, Andrea Majola 28° e Tiziano Rosati 39°.

Appuntamento a sabato con l’ultima giornata della North West 200!

 

 

Con le parole chiave . Aggiungi ai preferiti : permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.