SC-Project acquisisce Paton, il rilancio con Bonetti al TT

Il suo sound inconfondibile ha deliziato gli spettatori all’Isola di Man, le sue prestazioni superlative li hanno stregati. Il Tourist Trophy 2016 ha visto un pilota italiano raggiungere la 5^ posizione nella classe Lightweight dopo anni di nulla assoluto. 

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La Paton S1 con cui Stefano Bonetti ha centrato il 5° posto nella classe Lightweight al TT 2016, esposta a EICMA allo stand SC-Project (foto: Maverick Pics)

Stefano Bonetti è infatti riuscito in un’impresa davvero epica, portando una Paton S1 del tutto autocostruita e non ufficiale (CCM Motorsport) nella zona altissima della classifica delle bicilindriche 650cc all’Isola di Man.

Ma, dietro alla bella storia di successi Paton che Bonetti ha contribuito a perpetrare, dopo i trionfi al “vecchio” Manx Classic, al Classic TT ed il terzo posto di Rutter al TT 2015 sotto le insegne ILR, una triste realtà. L’azienda meneghina fondata da Giuseppe “Pep” Pattoni e portata avanti dal figlio Roberto con egual passione, si trovava sull’orlo del precipizio.

Un prodotto di altissimo livello, del tutto artigianale, richiesto all’estero ma ben poco in Italia, per una nicchia di facoltosi appassionati (come ci spiegò in un’intervista Roberto Pattoni). Ed ora lo storico marchio Paton rischiava di chiudere i battenti.

Ma a novembre 2016 la bella notizia: l’azienda SC-Project, leader nel settore scarichi nel Motomondiale e WSBK, aquisisce Paton, che da Settimo Milanese si sposta a Cassinetta di Lugagnano, sempre in provincia di Milano. E la notizia si diffonde accompaganata da un’altra bella sorpresa: SC-Project proseguirà l’avventura della “verdona milanese” al Tourist Trophy con Stefano Bonetti, assicurando all’italiano più veloce all’Isola di Man una struttura ed una moto di altissimo livello per puntare al podio nel 2017. Un obiettivo sfuggito quest’anno per soli 7 secondi, un’inezia.

Con molte curiosità in merito abbiamo raggiunto Stefano Lavazza, proprietario di SC-Project assieme a Marco De Rossi, per qualche domanda sulla loro avventura road racing.

 

Da dove è nata l’idea di acquisire lo storico marchio Paton?

Siamo stati sempre estimatori del marchio Paton e circa due anni fa abbiamo conosciuto Roberto Pattoni in qualità di fornitori degli impianti di scarico da corsa per le sue moto. Da lì è iniziato tutto e la nostra passione motociclistica ha preso il sopravvento. Tra noi e Roberto Pattoni, figlio del fondatore Giuseppe “Pep” Pattoni, c’è stato subito un grandissimo feeling, Roberto è una persona seria e ha la passione dentro, lo si legge nei suoi occhi, come si legge anche che ci si trova davanti ad una persona vera ed onesta, caratteristiche rare al giorno d’oggi!

 

La notizia di Paton con SC-Project, per noi appassionati road racers, è arrivata con piacere unita all’annuncio del vostro pilota al TT, Stefano Bonetti. Avete altri progetti per il rilancio del marchio Paton oltre al Tourist Trophy?

Certamente, i progetti sono molti ed ambiziosi, sia per preservare il marchio storico Paton e onorare i suoi successi con delle riedizioni delle storiche moto, sia nel progettare e sviluppare nuovi modelli, per riapparire nel Motomondiale, come è giusto che sia per un marchio come Paton, storia delle competizioni.

 

Proseguirete la filosofia Paton, molto “artigianale”, di produrre moto solo su ordinazione?

Proseguiremo entrambe possibilità, ovvero la produzione di moto in serie e la produzione di moto più costose su ordinazione, ascoltando le richieste del cliente. Paton nacque quasi 60 anni fa a Milano, nacque come laboratorio artigianale e si specializzò nella realizzazione di moto da competizione di alto livello, e noi vogliamo mantenere viva questa caratteristica, ovvero di realizzare vere moto da competizione di alto livello.

 

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La S1 esposta a EICMA allo stand SC-Project. I moscerini sono quasi un trofeo che rappresenta la lunga durata di una gara come il TT e le moto vengono lasciate sporche da tradizione (foto: Maverick Pics)

SC-Project è un marchio strettamente legato alle competizioni su pista, anche se date da un paio di anni un supporto al road racer italiano più veloce al TT, Stefano Bonetti. Avete progetti di espansione in questo settore delle corse su strada, ad esempio come supporto ad altri team/piloti?

Per quanto riguarda le competizioni stradali al momento siamo focalizzati sul progetto Paton, che ora è il marchio di nostra proprietà. Ma se i piloti di questa categoria avessero bisogno del supporto tecnico di SC-Project e Paton saremo presenti e disponibili. La nostra moto per il TT, la S1, è praticamente la 650cc più veloce della categoria e il nostro obiettivo è quello di poterla fornire ai più forti piloti di altre nazionalità, pur mantenendo come prima guida e pilota “Factory” il nostro connazionale Stefano Bonetti.

 

La S1 che Bonetti utilizzerà al TT 2017 sarà la stessa del TT 2016, costruita dal team privato CCM Motorsport?

No, non sarà la stessa moto, subirà molte modifiche e migliorie tecniche. Come SC-Project siamo presenti da anni nel Motomondiale nelle classi Moto3, Moto2 e MotoGP, dove ci siamo creati un know-how ed un bagaglio tecnico veramente di primo livello, e non solo nel settore scarichi dove comunque siamo ai vertici mondiali, ma in tutto il campo delle moto da competizione. Abbiamo vissuto internamente il paddock ed i box e molte volte le scelte dei team e dei piloti sono condivise con noi. Importantissimo è il rapporto con i piloti e ascoltare le loro richieste, instaurando così anche un rapporto tecnico e di amicizia, al fine di sviluppare meglio i nostri componenti tecnici installati sulle moto da corsa. Lo dimostrano le nostre grandi amicizie ad iniziare dal pluri-campione del mondo Loris Capirossi passando per altri piloti del calibro di Alex De Angelis, Aleix Espargarò, Johann Zarco, Claudio Corti, Xavier Simeon, Karel Abraham e Anthony West, che non solo hanno potuto utilizzare gli impianti SC sulle loro moto da competizione, ma sono fedeli al marchio SC anche sulle loro moto private stradali per l’uso di tutti i giorni.

 

Sarete presenti al TT 2017 con una vostra squadra SC-Project/Paton o vi affiderete all’esperienza dell’entourage di Bonetti come è stato fatto quest’anno?

Saremo presenti con un nostro Team interno, il Paton SC Reparto Corse. Sarà una struttura di primo livello, degna del nome Paton e di quello di SC-Project, aziende che hanno avuto a che fare e che hanno tuttora a che fare con il Motomondiale. SC-Project oltre ad essere un marchio Campione del Mondo in Moto2 (2015 e 2016 con Johann Zarco) è presente dal 2010 in MotoGP come fornitore di impianti di scarico di svariati Team, a partire da Pramac Ducati passando per i migliori Team del circus, come il Team Aspar (Aprilia ART e Honda HRC), il Team PBM, il Team Ioda Racing, il Team Gresini (Honda HRC) il Team Avintia, il Team AB Cardion (Honda HRC) ed il Team Marc VDS. Nelle altre categorie siamo presenti in SBK con il Team Pedercini Kawasaki e con le MV Agusta ufficiali del Reparto Corse, SBK e Supersport, in Moto3 con il Team Honda Estrella Galicia Moto3. Il nostro obiettivo è quello di dare la massima visibilità al marchio Paton in uno dei due ambienti che lo contraddistinguono, il TT. Il secondo ambiente di Paton è stato e sarà il Motomondiale, perché è li che ritorneremo con un ambizioso progetto nella classe intermedia, la Moto2.

 

 

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