Mar-Train Racing dice addio alle corse, Dan Kneen a piedi

Come un fulmine a ciel sereno piomba oggi la notizia del ritiro dalle competizioni da parte dello storico Team Mar-Train Racing.

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Dan Kneen sulla Yamaha Mar-Train alla Tandragee 2016 (foto: Chris Usal)

Una squadra a conduzione familiare, di proprietà dei nordirlandesi Tim e Sonya Martin, ma presente sulla scena racing da ben 11 anni e addirittura team ufficiale Yamaha nelle ultime due stagioni. L’inizio con l’Irish Superbike Championship, il passaggio fruttuoso al BSB classe Supersport, con l’ambitissimo titolo raggiunto nel 2013 con lo scozzese Stuart Easton. E poi il debutto nelle corse su strada, con la prima vittoria ad un’International Road Race arrivata alla North West 200 del 2014 con Alastair Seeley. Il 2015 e 2016 sono stati gli anni di piena ufficialità, con il supporto diretto di Yamaha UK passato dal Team SMR (Milwaukee) a Mar-Train Racing.

La sfida di portare alla competitività nelle road races la nuova YZF-R1M è stata tutt’altro che semplice: ricordiamo ancora le scene dei ritiri di Dean Harrison al TT, con gesti di stizza nei confronti della moto… Ma i successi sono comunque piovuti negli anni di corse su strada, che partirono con una collaborazione proprio con Harrison nella sola classe Supersport dal 2013, per poi accaparrarsi il talento di Bradford per l’anno 2015 anche con le 1000cc. Il 2016 ha visto invece Mar-Train legarsi al mannese Dan Kneen, che ha portato a termine con pazienza lo sviluppo della nuova R1M, anche se rallentato da un’infortunio a metà stagione.

Dopo aver collezionato dunque successi nel British Supersport Championship, alla Southern 100, a Scarborough, alla Tandragee, alla North West, con podi all’Isola di Man e all’Ulster GP, Mar-Train Racing dice basta, nonostante Yamaha UK fosse pronta a proseguire il supporto ufficiale per un altro biennio.

I coniugi di Lisburn sentono che è arrivato il momento del ritiro.

“E’ stata una decisione difficilissima” afferma Tim Martin. “Ovviamente il mio cuore mi dice di continuare, ma la mia testa sa che è giunto il momento di smettere. Ho avuto diversi colloqui con Yamaha UK negli ultimi mesi e il pacchetto che ci offre mi tenta. Mi dispiace però doverli abbandonare, ma quando penso all’impegno personale che altri due anni richiederebbero sento che un decennio è stato sufficiente ed è tempo di fermarsi. Quando mi guardo indietro sono estremamente orgoglioso di ciò che il nostro team ha raggiunto; la vittoria del British Supersport nel 2013 è stato il massimo per me, seguito a ruota dalle vittorie alla North West e dal podio al TT. Siamo stati fortunati a lavorare con piloti eccellenti e li voglio ringraziare tutti per il tempo trascorso con noi. Se proprio devo sceglierne uno dico Stuart Easton, è una persona eccezionale fuori e dentro la pista, un esempio per tutti i giovani piloti”. Il discorso di Tim Martin prosegue con un sentito ringraziamento a tutti i fedeli meccanici, sponsor, fan, ma soprattutto ai suoi familiari, senza i quali tutto questo non ci sarebbe mai stato.

Un vero peccato veder sparire un team storico e soprattutto con saldi principi e una ormai rara conduzione familiare ad alti livelli. E dispiace anche trovare un talento come Dan Kneen senza una sella per il 2017, in un momento dove, paradossalmente, ci sono più piloti talentuosi “a piedi” che team a disposizione.

 

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