Tommy Bridewell e Richard Cooper, dal BSB alla North West 200

Cresce il numero dei piloti BSB attirati dall’avventura on the roads. Sono sempre di più, infatti, i riders del British Superbike Championship che annunciano l’esordio nelle corse su strada scegliendo come tracciato proprio quello più simile ad un circuito, ovvero la North West 200

Bridewell

(Foto: North West 200)

Dal 15 al 19 maggio 2018 faranno il loro debutto sul triangolo Portstewart-Coleraine-Portrush due piloti britannici provenienti appunto dal BSB, ovvero Tommy Bridewell e Richard Cooper, certamente due newcomer di alto livello sulle 8.9 miglia del triangle nordirlandese.

Il 29enne Bridewell, nel BSB dal 2009, ha concluso lo scorso weekend una stagione decisamente frustrante con il Team Kawasaki WD40 nel British Superbike Championship; il pilota del Wiltshire è ora alla ricerca di una sella che gli permetta sia l’avventura BSB che un assaggio di quella road races alla corsa su strada più a nord d’Irlanda: “Ho sempre voluto provare a correre le road races. Conosco piuttosto bene la North West 200 perché sono stato qui nel 2015 (quando correva nel BSB per il Team Tyco, ndr) e sono amico di Martin Jessopp e Ian Hutchinson” afferma Tommy Bridewell, il cui obiettivo è quello di imparare il tracciato senza esagerare.

“Non verrei mai alla North West pensando di poter vincere e nemmeno entrare nella top ten al mio primo anno. Amo l’atmosfera qui e non mi preoccuperei troppo dei risultati se mi sto divertendo a guidare. Se stai guidando bene magari ti fai coinvolgere, ti ritrovi a battagliare in un gruppo e non sai mai cosa può succedere”.

Diversa storia per Richard Cooper, 34enne britannico che ha appena terminato al secondo posto in classifica la stagione British Superstock sulla GSX-R1000 Bennett’s, con una vittoria proprio lo scorso weekend. Il “piccolo” pilota di Nottingham ha un gran punto di forza all’interno del Team, ovvero Michael Dunlop. “Ho chiesto a Michael come fosse correre lì e avere un compagno di squadra con questa esperienza è sicuramente una cosa positiva. So che posso contare su di lui per avere risposte sincere alle mie domande” ha dichiarato Cooper, che ha dalla sua parte anche una grande capacità di adattamento a moto diverse. “La Suzuki ha fatto una Supertwin e potrebbe essere un’opzione. Credo che sia meglio correre in due classi come newcomer. Mi piacerebbe dare il meglio il primo anno ma è addirittura difficile dire se riuscirei ad entrare nella top ten oppure no. Comunque conosco le mie capacità, so chi è veloce alla North West e so contro chi posso lottare in circuito; non voglio venire alla North West solo per fare numero”.

I recenti esordi alla North West 200 di piloti quali Josh Brookes, Peter Hickman e Glenn Irwin hanno certamente provato che il triangle nordirlandese può essere un terreno adatto per chi proviene dal BSB.

Un’altra storia, certamente, l’Isola di Man. Anche se durate il Classic TT di agosto ho incontrato a Douglas proprio Richard Cooper, venuto a dare un’occhiata anche al Mountain Course. Chissà…

 

 

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