Parlavamo di lui proprio ieri sera con il cugino Gary (figlio di Joey Dunlop), seduti al Joey’s Bar di Ballymoney. Di quanto fosse stato sfortunato nelle ultime stagioni e di quante aspettative ci siano per il 2018. Ed è di oggi la notizia che William Dunlop proseguirà la collaborazione con Tim Martin, Temple Golf Club e Caffrey International, ma con un supporto decisamente maggiore.
(foto: William Dunlop Racing)
Non si tratta però di una prosecuzione di quanto lasciato lo scorso anno: se Tim Martin (ex Mar-Train Racing) aveva preso la decisione di abbandonare le corse nel 2016, il 2017 aveva visto il manager nordirlandese arrivare in extremis a sostegno del maggiore dei fratelli Dunlop con lo sponsor Temple Golf Club, ma senza un impegno diretto.
Nonostante questo, in sella alla R1M Temple Golf Club, William è entrato nella storia come primo pilota a superare le 200mph di velocità di punta all’Ulster GP, salvo poi non prendere parte a tutte le gare a causa di un infortunio non legato alle corse.
Per la stagione road racing 2018, invece, il manager di Lisburn sarà attivamente al fianco di William. Il figlio di Robert Dunlop avrà nuovamente a disposizione la Yamaha R1 e una nuovissima R6 (abbandonando la colorazione blu del 2017 e scegliendo una livrea rossa per entrambe), con la vittoria del suo primo Tourist Trophy come obiettivo principale. Se la Supersport, in passato, è sempre stato il punto di forza di William, il trentaduenne di Ballymoney cercherà invece l’assalto alle classi 1000cc, il suo target negli ultimi due anni, disponendo di moto competitive ma purtroppo non un budget sufficiente.
Ora, finalmente, William avrà la possibilità di avere un Team vero e proprio alle sue spalle grazie a Tim Martin, con i piani per la stagione già pronti ora, a inizio febbraio, qualcosa che William non vedeva da anni; il primo passo saranno i test in Spagna a fine mese, poi alcuni round del BSB prima di arrivare all’inizio di stagione con Cookstown 100, Tandragee 100 e North West 200. Proprio alla North West William ebbe l’highlight della sua carriera nel 2014, battendo il fratello Michael nella gara Superbike .
