Faugheen 50 – Grande show di Sheils, Jordan e Loughlin

Sabato 22 e domenica 23 luglio le road races irlandesi hanno fatto tappa a Faugheen, nella contea di Tipperary nel sud della bella isola di smeraldo.  

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Derek McGee sulla Honda RC45 di Joey Dunlop (foto: John Burke)

La Faugheen 50 è una piccola road race di 2.2 miglia che si svolge dal 2001 sulle ceneri di una precedente gara corsa negli anni ’70 e ’80, su un tracciato stretto, forse il più stretto dell’intero campionato. La grande sorpresa di questo evento sono stati i Parade Laps con la RC45 di Joey Dunlop guidata con grande onore da Derek Sheils e Derek McGee. Una visione per i numerosi spettatori assiepati lungo il tracciato.

Dopo le prove del sabato, l’attesa è alle stelle per il fitto programma di gare che scatta dalle ore 11 locali di domenica 23 luglio. Si parte con la 250/400, gara vinta da Neil Kernohan (Honda Logan Racing) davanti a Seamus Elliott e Callum Laidlaw. E’ poi il turno del beniamino di questa stagione road racing 2017, ovvero il venticinquenne irlandese Joseph Loughlin, che sta letteralmente sbaragliando le classi “Support”, in attesa di vederlo con i “big” il prossimo anno. Tuta e casco bianchi, moto tutt’altro che perfette, ma tanta tanta “manetta”. Loughlin vince la Senior Support Race con ben 22 secondi di vantaggio sul diretto inseguitore Howard, replicando più tardi nella Junior Support con 15 secondi su Michael Browne.

La terza gara di giornata è l’attesa Open Race: in griglia le “big bikes” affiancate anche a qualche 600cc dei piloti che non dispongono di una 1000cc. E, senza troppe sorprese, è il dublinese Derek Sheils a prendersi la vittoria sulla Suzuki Cookstown/BE; ben 6 secondi dopo di lui troviamo il connazionale Derek McGee (Kawasaki McGee Racing), mentre completa il podio Michael Sweeney (BMW MJR) per un soffio sul giovane Paul Jordan (BMW IMR).

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Paul Jordan, vincitore della Supersport Race (foto: Team IMR)

E’ proprio il nordirlandese Jordan, newcomer quest’anno al Tourist Trophy, a prendersi finalmente la vittoria nella classe 600cc, insinuandosi di prepotenza in quel dominio “Sheils-McGee-Sweeney” che stava monopolizzando la stagione. Paul Jordan va a vincere in sella alla nuova R6 Ian Moffitt Racing, fresca di acquisto dal Team BSB McAms Yamaha e precedentemente guidata da Tarran MacKenzie. Paul, quarto al primo passaggio, in un solo giro riesce a superare Sweeney, poi McGee e infine Sheils, mantenendo la leadership fino al traguardo; nulla può la GSX-R600 di Sheils, secondo a 7 decimi, mentre il terzo gradino del podio va al pilota di Skerries “Micko” Sweeney (Yamaha JWM) a +3.9 davanti a Derek McGee (Yamaha McGee Racing) a +4.9. Poi, il vuoto per ben 18 secondi.

Tra le Classic, invece, Ed Manly si aggiudica la Junior Race su Honda 350, mentre Richard Ford trionfa su Norton nella Senior.

Agguerrita la classe 125/Moto3, con la vittoria che va a Paul Robinson (figlio di Mervyn Robinson, uno dei membri dell’Armoy Armada) davanti alla Honda Joey’s Bar guidata da Derek McGee; completa il podio Neil Kernohan (Honda Logan Racing) davanti ai cugini Sam e Gary Dunlop, con quest’ultimo vittima di un dritto mentre si trovava in terza posizione.

Se nella Senior Support Non Championship Race (vinta da David Howard) lo scatenato Joe Loughlin dà respiro agli avversari non presentandosi in griglia (ai “Support Riders” è infatti permesso un massimo di 3 gare al giorno), Joe si schiera invece con le Supertwin, finalmente in mezzo ai “grandi”: e, come a Walderstown, il ragazzino di Castleblayney si rivela un osso durissimo per i più esperti Sheils, Sweeney e McGee. Assente anche Paul Jordan dopo la rottura con il Team B&W Racing. Al via è Derek McGee a portarsi in testa seguito proprio da Loughlin, da Sheils con la Er6 di John Burrows e da Sweeney. Ma al quinto passaggio il “missile di Mullingar” si piega alle pressioni di Joseph: complice anche un dritto di McGee, Loughlin passa in testa e ci rimarrà fino alla fine di questa gara delle bicilindriche, rompendo per ben due volte il lap record: Joe Loughlin vince quindi questa bella gara Supertwin per soli 4 decimi su McGee e 6 su Sheils, mentre più attardato di 3 secondi è Michael Sweeney, quarto.

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Derek Sheils ed il Team Cookstown/BE (foto: John Burrows)

Attorno alle tre del pomeriggio, in una giornata praticamente perfetta, si giunge già al Grand Final, gara delle gare in tutte le Nationals, conclusione dell’evento. E a Faugheen sarà qualcosa di imbarazzante: con la Suzuki GSX-R1000 del Team nordirlandese Cookstown/BE, Derek Sheils riesce nuovamente a dare il meglio di sé siglando la doppietta nelle gare delle “big bikes” con tanto di nuovo lap record della Faugheen 50 (in 1’14”391); e questa volta il margine è sconcertante, di ben 15 secondi sul diretto avversario Derek McGee. Il pilota Kawasaki McGee Racing accusa un ritardo pesante da Sheils, in gran forma in questa stagione 2017 (protagonista in tutte le gare ad eccezione del TT, con 5 DNF su 5 gare disputate ma un nuovo record personale ad oltre 128 mph di media all’Isola di Man). Nulla può, come detto, il “missile di Mullingar” McGee, che si piazza in solitaria al secondo posto a sua volta distaccando di una buona lunghezza il connazionale Michael Sweeney (BMW Martin Jones Racing), terzo a +21 dalla vetta. Quarto è l’ottimo Paul Jordan su BMW Evocamping a +26, poi il veterano Davy Morgan a ben 40 secondi di distacco.

Dalla Faugheen 50 è tutto, appuntamento in Irlanda del Nord la prossima settimana con la bellissima Armoy Road Race!

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