Venerdì 1 settembre, Isola di Man. Nonostante il paddock si sia quasi del tutto svuotato, rimane ancora una gara da disputare sul Mountain Course, la Senior Manx Grand Prix Race.
Una gara che vede purtroppo l’assenza del nostro unico portacolori, Nicolò Capelli, gravemente infortunatosi durante il primo giro della Newcomers Race di martedì. Lo abbiamo sentito telefonicamente proprio ieri sera, a poche ore dal suo risveglio dal coma farmacologico; Nicolò si trova in ospedale a Liverpool con varie fratture e dovrà essere sottoposto a breve a delle operazioni, ma se la caverà. Con un filo di voce, al telefono, ha risposto alla mia sorpresa nel sentirlo così presto, dicendo: “Sono bergamasco…”.
Mentre i nostri pensieri sono tutti con Capelli, dall’altra parte del mare d’Iranda prende il via la Senior Race alle 12.15 locali, due ore dopo il previsto a causa dell’asfalto bagnato dalla pioggia nella notte precedente. A dare il via alle danze è il fortissimo mannese Michael Evans, vincitore della gara dei newcomers lo scorso anno e della Junior Race di mercoledì. Il vincitore della Senior Race 2016 fu il giovane Tom weeden, mentre il record Senior (e di tutto l’evento Manx Gp) spetta a Malachi Mitchell-Thomas alla strabiliante media di 122.221 mph (18’31”331) con un 600cc, fatta segnare nel 2015. Riuscirà Evans a battere questo strepitoso primato?
Il ventiquattrenne di Santon, Isola di Man, spinge forte sulla sua GSXR600 e per tutta la durata del primo passaggio manterrà circa 5 secondi di vantaggio sul gallese Barry Lee Evans, con il manxman Jamie Williams al terzo posto provvisorio. E, al termine dei primi 60,7 km, è storia: Michael Evans batte il record di Malachi con partenza da fermo girando alla media di 122.657 miglia orarie. Pazzesco! Cinque secondi lo separano da Barry Lee Evans, anche lui fortissimo a 121.9, di diritto nel “Tommy Club” (così chiamata comunemente la cerchia di piloti che superano le 120 mph al Manx, primo fra tutti Tommy Clucas). Durante il primo giro si registrano i ritiri del veterano Andy Farrell in pit lane e del newcomer Mike Norbury a Union Mills.
Al secondo dei quattro passaggi, Evans mantiene un distacco che oscilla tra i 9 e gli 11 secondi sull’altrettanto veloce Barry Lee Evans e al termine del passaggio, pur rallentando per l’ingresso in pit lane per il pit stop, un’altra ovazione nel paddock: Michael Evans batte il suo lap record del giro precedente sfrecciando a 122.866 mph di media (18’25”495). Ma, attenzione, anche Barry Lee Evans sgretola il vecchio primato di Malachi Mitchell-Thomas con un 122.344 mph. Che gara!
Terzo è il pilota di Douglas Jamie Williams a 119.2 mph, 47 secondi più indietro, mentre si ritira a Gooseneck Joe Faragher, che occupava la quarta posizione. Fantastica prestazione per il newcomer Darryl Tweed, provvisoriamente in ottava posizione con la sua Triumph. Penalità di 30 secondi invece per Darren Cooper e Marc Ironside per eccesso di velocità in pit lane.
Terzo giro, al rilevamento di Glen Helen il manxman Evans ha 13 secondi di vantaggio su Barry Lee Evans, mantenuti nei successivi check-point di Ballaugh, Ramsey, Bungalow e Cronk-ny-mona. Al Grandstand, però, il vantaggio è improvvisamente aumentato a 23 secondi e, mentre Evans segna un giro a 116 mph, ovviamente inficiato dal pit stop, Barry Lee rientra inaspettatamente in pit lane.
Evans prosegue indisturbato la sua corsa verso la “doppietta” in questo Manx Grand Prix, rallentato però da un certo “traffico” in strada. A Glen Helen ha un vantaggio di ben 1 minuto e 17 secondi, ma sempre su Barry Lee Evans, tornato in gara dopo un veloce aggiustamento alla catena. Questo la dice lunga sul passo incredibile dei primi due rispetto agli altri. Barry Lee Evans deve però guardarsi le spalle da Dean Osborne, ad un solo secondo da lui, che ben presto diventeranno 5 e poi 7. I due Evans sono davvero imprendibili.
Con un ultimo giro intelligentemente a “sole” 120.520 mph, il mannese Michael Evans vince quindi questa Senior Manx Grand Prix Race, con nuovo lap record e record di gara, in sella alla GSXR600 Martin Bullock Racing. Bisogna tornare al 2011 per trovare lo stesso vincitore di Junior e Senior MGP, che fu Andrew Brady. Ai microfoni di Manx Radio, il ventiquattrenne di Santon dichiarerà: “Potevo spingere di più ma la mia Suzuki si muoveva molto”…
Secondo posto per il gallese Barry Lee Evans su GSXR600, che dopo un inaspettato ingresso in pit lane riesce a mantenere la seconda piazza ad 1 minuto esatto dal vincitore. Completa il podio Dean Osborne su Kawasaki ZX6R, che con l’irlandese David Lumsden entra nel “Tommy Club”; quinto il manxman Jamie Williams, sesto Nick Anderson, settimo Glenn Harrison; fantastica performance in ottava posizione per il newcomer nordirlandese Darryl Tweed (a 118.680 mph), nono Darren Cooper, decimo Tom Robinson.
Per questo Manx GP è tutto, tanti complimenti ai vincitori, ai nostri italiani Francesco Curinga e Matteo Bardelli ed un grosso augurio di veloce guarigione a Nicolò Capelli.
Complimenti veramente a tutti,a Marta per la puntualità e velocità dei report,all’organizzazione,allo streaming fantastico mai visto in una gara così,ai piloti molto veloci e “saggi”,ai nostri piloti più o meno fortunati,all’isola che da sempre il meglio di se
Alla prossima !
Grazie mille Franco!
Fantastico l’aggiornamento in tempo reale complimenti