Armoy – Evento abbandonato per maltempo e grave incidente di un dottore. Jordan vince la 600 del venerdì

Non è andato esattamente come previsto il decimo anniversario della Armoy Road Race. Se la giornata di venerdì, con le qualifiche e le prime due gare, si è svolta in modo piuttosto liscio, sabato 28 luglio l’intero programma della “Race of Legends” è stato cancellato a causa del maltempo e di un brutto incidente che ha coinvolto uno dei dottori. 

Paul Jordan, vincitore della Supersport Race ad Armoy (foto: Diego Mola)

Ma andiamo con ordine. L’appuntamento in Ulster era di quelli imperdibili, con il 10° compleanno di una delle National più sentite, una corsa stradale recente, nata solo nel 2009 nel cuore pulsante delle road races. Proprio qui, infatti, attraverso strade e villaggi della contea di Antrim, qualche decennio fa erano soliti provare le loro moto un gruppo di ragazzi che gareggiavano su stradali famosi: i loro nomi erano Joey Dunlop, Frank Kennedy, Mervyn Robinson e Jim Dunlop, la famigerata “Armoy Armada”, contrapposta, più o meno metaforicamente, al gruppo dei “Dromara Destroyers”.

La giovane Armoy Road Race è ben presto divenuta una delle principali corse su strada a livello nazionale, denominata “Race of Legends” e svolta su un bellissimo tracciato di 3 miglia. Come non ricordare il dominio dei fratelli Dunlop nel 2016, con William vincitore delle due gare Supersport, ed il bottino di Michael nel 2017… Proprio per il profondo legame di questa gara con la famiglia Dunlop, gli organizzatori hanno ricoperto la parete della “casa-simbolo” di Armoy con un’immagine di William, la cui scomparsa ha lasciato una profonda ferita nel mondo road racing. Assente ancora il fratello Michael e assente di nuovo anche Derek Sheils; vedremo se i due piloti saranno presenti all’Ulster GP, prossimo grande appuntamento su strada… A sorpresa, invece, troviamo Adam McLean: il giovane pilota nordirlandese aveva dichiarato di volersi prendere del tempo per sè lontano dalle corse dopo aver assistito all’incidente fatale del compagno di squadra James Cowton alla Southern 100, ma Adam è già pronto a tornare “in pista” qui ad Armoy.

L’omaggio a William Dunlop ad Armoy (foto: Martin McCormick)

Venerdì pomeriggio 27 luglio le strade vengono chiuse per le qualifiche, sotto ad un cielo grigio con terribili condizioni previste per il giorno successivo. I primi ad assaggiare le 3 miglia del tracciato sono i newcomers, tra cui il neozelandese Daniel Mettam, gli inglesi Tom Weeden e Mike Norbury. E sarà proprio Mettam, purtroppo, ad essere causa di una bandiera rossa durante le prove della Supersport, cadendo con la sua Honda Wilson Craig: il giovane acquisto di Mr Craig è stato trasportato in ospedale, “non in pericolo di vita”.

Senza troppe sorprese, è il mattatore delle Nationals 2018 Derek McGee a siglare la pole position in tutte le classi a cui prende parte: 600cc, 1000cc, 125/Moto3, Supertwin. Al termine delle qualifiche il via alle due gare previste già per il venerdì sera, la Senior Support e la 600cc.

Sette i giri di gara da programma, ma dopo 4 passaggi vengono esposte le bandiere rosse per la caduta di Wayne Sheehan nella Senior Support Race, con la moto che rimane pericolosamente in mezzo alla carreggiata: risultato dichiarato quindi al termine del quarto giro, con Stephen McKeown che va a prendersi una netta vittoria.

Michael Sweeney abbraccia il giovane McLean nel paddock di Armoy: bentornato Adam! (foto: Chris Usal)

Si prosegue poi con la Supersport Race, con un risultato piuttosto prevedibile visto l’andamento delle ultime road races… Ma, al termine del warm-up lap, il colpo di scena: la moto di McGee non parte e l’irlandese è costretto ad abbandonare la griglia. Al via si scatena una bagarre furibonda tra McLean, Jordan, Sweeney e Todd, interrotta dalla red flag per la caduta di David Murphy (rider ok); si riparte con 4 giri a disposizione e di nuovo infiamma la bagarre tra il magico quartetto: alla bandiera a scacchi sarà il nordirlandese Paul Jordan (Yamaha Jordan Racing) a spuntarla sul connazionale Adam McLean (Kawasaki McAdoo) per soli 7 millesimi! Pazzesco! A 7 decimi troviamo l’irlandese Michael Sweeney (Yamaha Martin Jones Racing), a +1.1 l’inglese Davey Todd (Honda Cookstown/BE), poi ad oltre 10 secondi Christian Elkin. Grande festa per il giovane Jordan, dopo aver sofferto la perdita del neo-compagno di squadra William Dunlop a Skerries e dopo aver potuto correre ad Armoy solo grazie ad una raccolta fondi tra i suoi sostenitori.

La giornata di sabato, poi, come previsto non promette nulla di buono, con nuvole cariche di pioggia sopra la contea di Antrim. Pioggia che non si farà attendere, con un incremento della stessa previsto per il pomeriggio: ma non c’è tempo di mettere in archivio qualche gara prima del vero maltempo, poiché durante il consueto giro del tracciato da parte di travelling marshals e travelling doctors (i commissari e i dottori in moto che seguono il gruppo dei piloti durante il primo giro di gara per poi appostarsi in vari punti del tracciato), il paramedico Allister McSorley è vittima di un brutto incidente contro ad un furgone dell’organizzazione posteggiato lungo il circuito: le dinamiche al momento non sono chiarissime e il paramedico (figlio tra l’altro di uno dei dottori storici delle road races, Fred McSorley, ritiratosi da poco lasciando la carica al figlio) è stato elitrasportato al Royal Victoria Hospital di Belfast e descritto come “critico ma stabile”. Inevitabilmente i pensieri tornano alla Skerries 100 del 2015, quando l’amatissimo “Doc” John Hinds perse la vita proprio in servizio durante una road race.

Dopo un lunghissimo ritardo dovuto alla risoluzione di questo terribile episodio, le preoccupazioni del direttore gara riguardavano le pessime previsioni meteo: le condizioni del tracciato si erano nel frattempo fatte difficili e due dei piloti più esperti, Derek McGee e Michael Sweeney, sono stati chiamati per un giro di perlustrazione. Infine, la decisione unanime di abbandonare l’evento, ormai verso le 13 locali, senza alcuna gara svolta in questa triste giornata di sabato 28 luglio. Subito dopo, il cielo ha inveito sopra Armoy con un forte temporale.

Il prossimo appuntamento sarà con l’Ulster GP dal 7 agosto, mentre i pensieri rimangono con dottor McSorley.

 

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