Lunedì 27 agosto, l’ennesima giornata di attesa all’Isola di Man, con innumerevoli modifiche al programma originario a causa sempre del maltempo; il Clerk of the Course si trova addirittura costretto a spostare la prima gara del Manx Grand Prix (dedicata ai newcomers) a domani.
Finalmente le condizioni meteo migliorano nel pomeriggio e si può procedere con il consueto appuntamento del Parade Lap: tanti i mezzi e i nomi degni di nota, tra cui un bellissimo Benelli ex Renzo Pasolini, tante Honda RC30 tra cui quella ex Joey Dunlop guidata da Ryan Kneen, mentre il padre Richard è in sella alla Honda che il figlio Dan guidò al Classic TT 2017; troviamo poi Nick Jefferies, Jamie Hailwood (figlio di “Mike the bike”), John McGuinness, oltre a varie moto del Team RC Express con tanto di grossi adesivi dedicati al loro pilota Ivan Lintin.
Alle ore 16.00 locali prende il via la Classic TT Junior Race, categoria dedicata alle 350cc tra cui troviamo, oltre a numerose Honda, qualche gioiello come Aermacchi, Velocette e AJS. Un parco partenti di giovani talenti e vecchie glorie, con un occhio alle condizioni non perfette del tracciato: il record di Lee Johnston a 105.239 mph (risalente al 2014) rimarrà imbattuto anche quest’anno?
Il primo pilota a ricevere la “pacca sulla spalla” dal marshal è Dan Cooper, in sella alla Honda CSC Racing dell’inglese Stephen Caffyn, Team del quale fa parte come aiutante anche un ragazzo italiano, Gabriele Pezzotta; alle spalle di “Coops” troviamo uno stuolo di giapponesi, tra cui la Davies Motorsport di Alan Oversby, la Ted Woof di Jamie Coward e la Ripley Land di Michael Rutter. Proprio “the Blade” risulterà in cima alla classifica dei tempi al primo rilevamento di Glen Helen, tallonato a solo mezzo secondo dal connazionale Coward. Nel corso dei successivi settori, il veterano Rutter aumenta man mano il suo vantaggio fino a sfrecciare davanti al Grandstand con 9 secondi di margine su Dominic Herbertson (Honda Davies Motorsport); terza piazza provvisoria per Coward, mentre Hefyn Owen è costretto a fermarsi per degli aggiustamenti alla sua Honda sul Mountain, lasciando l’ottima quarta posizione ad Alan Oversby. Un vero peccato anche per Chris Swallow, costretto a parcheggiare la sua Velocette in pit lane per la rottura dello scarico.
Il secondo dei tre giri previsti pone un grosso punto interrogativo sulla leadership di Rutter: Dom Herbertson abbassa infatti il gap a 7, poi 5 secondi, infine 1.7 al Bungalow: i primi tre piloti sono separati solo da 10 secondi dopo 120 km di gara! E, al Grandstand, la Honda Davies Motorsport guidata dal giovane Herbertson comanda per ben 14 secondi sulla Honda Ted Woof di Coward… Michael Rutter arriverà solo svariati secondi dopo, rientrando in pit lane con la gomma posteriore completamente a terra! Terzo posto provvisorio, dunque, per Alan Oversby sulla seconda Honda Davies Motorsport, ma solo a 40 secondi dai primi, tallonato da Lee Johnston ad un secondo, sulla terza Honda Davies Motorsport.
Terzo ed ultimo passaggio, Herbertson gestisce il suo vantaggio su Coward, mentre la bagarre è tutta per il terzo posto, con l’esperto Oversby che viene superato cronometricamente dal compagno di squadra Lee Johnston, entrambi comunque a quasi due minuti (due minuti!) dalla vetta. E’ fatta: Jamie Coward taglia il traguardo e si dirige verso la seconda casella al parc fermè. E’ infatti Dominic Herbertson, cronometro alla mano, a vincere questa Locate.im Junior Classic TT Race, con 10 secondi di vantaggio su Coward, in sella alla curatissima Honda Davies Motorsport, moto che fu guidata da William Dunlop. Un trionfo: il ventisettenne inglese, di professione giardiniere, è uno dei giovani talenti più amati nel paddock delle road races grazie alla sua contagiosa simpatia e gentilezza. Chris Kinley, voce di Manx Radio, prepara gli ascoltatori all’intervista post-gara: “Signori, conoscendo Dominic ci aspettano dichiarazioni memorabili!”. Invece, per una volta “Dom the Bomb” è completamente senza parole: commosso, incredulo, non fa che ripetere che non sa assolutamente cosa dire, sopraffatto dall’emozione più bella del mondo. “Nelle gare Classic non contano solo le moto e il talento, ci vuole fortuna. Mi spiace per Michael Rutter, si vede che oggi era il mio giorno e sono ancora incredulo nel dirlo!”.
Secondo posto, come detto, per il sempre consistente Jamie Coward sulla Honda Ted Woof 350cc, mentre ben 1’52” dopo taglia il traguardo il nordirlandese Lee Johnston sulla seconda Honda Davies Motorsport, per il suo ennesimo podio al Classic TT. Quarto è Alan Oversby, poi Dan Cooper, Adam McLean (prima monocilindrica), Peter Boast, Davey Todd, Dave Madsen-Mygdal (un altro traguardo per lui all’isola di Man!) e Steven Ferguson.
Appuntamento a tra poco con la Superbike Classic TT Race!
Risultati Junior Classic TT Race