Manca ormai pochissimo all’inizio dell’attesa edizione 2019 del Macau Grand Prix: nella metropoli cinese fervono ancora i preparativi tra le “armco barriers”, ma tutto sarà pronto per la prima sessione di prove di giovedì mattina.
Presto, prestissimo, è il turno dedicato alle moto, un po’ un evento di contorno a Macao rispetto alle più blasonate auto, ma un evento comunque seguitissimo in tutto il mondo.
Dopo giorni di “pr” e presentazioni, la “Las Vegas cinese” si prepara al momento di accendere i motori per la 66^ edizione del Macau GP, la 53^ per quanto riguarda le due ruote.
Dimenticatevi l’isola di Man o la verde Irlanda: Macao è più simile ad una Montecarlo, stretta tra le strade di una città dagli altissimi palazzi, lussuosi hotel, insegne a ideogrammi, nightclub e caratteristiche barriere gialle e nere. In un caos di volti, suoni e odori a noi praticamente sconosciuti.
In mezzo a tutto questo, dal 1967 i 6 km del Guia Circuit ospitano una delle gare motociclistiche più pericolose al mondo, per alcuni piloti anche una delle più ambite. E arrivarci non è facile: il Macau GP è una road race strettamente ad invito, con soli 28 piloti al mondo chiamati a parteciparvi ogni anno a novembre, selezionati dagli organizzatori in base a curriculum, esperienza e valore aggiunto all’evento, solitamente sistemati anche in 4 per box. Un tempo al Guia correvano anche le 600cc, ma, data la pericolosità di un GP con classi miste, oggi troviamo in pista solo 1000cc.
I record? Il miglior crono appartiene ancora allo scozzese Stuart Easton, che nel 2010 fece segnare un 2’23”616. Il maggior numero di vittorie spetta invece a Michael Rutter, chiamato appunto “il re del Guia”.
Quest’anno i cambiamenti principali hanno interessato l’introduzione di protezioni in nuovi materiali, bandiere elettroniche e lo spostamento dei box per le moto: tristemente abbandonata la pit lane in favore delle Formula3, le moto si trovano ora in alcuni garage all’interno del paddock.
Tanti i candidati alla vittoria, anche se sembra piuttosto scontato puntare su Peter Hickman, vincitore già di tre edizioni dal suo esordio nel 2014. Riuscirà a fermarlo il suo compagno Michael Rutter? Compagno nel Team Bathams ma non sullo stesso mezzo, poichè se “Hicky” guiderà la sua BMW S1000RR, “the Blade” sarà di nuovo in sella alla bella RC213-V, il cui eco tra le barriere di Macao è un brivido davvero indimenticabile…
Tra i contendenti al podio non escludiamo, udite udite, Davo Johnson, in sella forse alla moto più “full factory” della griglia, la Ducati V4R PBM. L’australiano è reduce da una stagione fantastica; non è mai salito in sella alla rossa di Paul Bird, ma potrebbe comunque riservare belle sorprese. E il suo compagno John McGuinness riuscirà a fare meglio del 10^ posto dello scorso anno? L’infortunio alla North West è sempre più lontano, quindi vietato escludere “McPint” dai giochi.
E ancora, attenzione a Gary Johnson, portacolori con Lee Johnston del Team privato Ashcourt Racing, ma, a differenza del compagno, in sella ad una favolosa BMW HP4 Carbon. Ian Hutchinson non sembra avere il migliore degli umori da quando è sbarcato a Macao, ma vedremo cosa saprà fare l’inglese sulla S1000RR di Shaun Muir; ricordate il suo incredibile ritorno alla vittoria proprio a Macao 2013?
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Programma Macau GP 2019
(Macao è 7 ore più avanti rispetto all’Italia, gli orari indicati sono locali)
Giovedì 14 novembre
7.30 – 8.30 Prove libere
Venerdì 15 novembre
7.30 – 8.15 Qualifiche 2
Sabato 16 novembre
11.50 – 12.10 Warm Up
15.55 – 16.55 Gara (12 giri)
Sarà possibile seguire in Live Streaming tutto il Macau GP a questo link.