Ulster GP – Guy Martin “Man of the Meeting”, Davide Ansaldi vince lo “Spirit of the UGP Award”

La 91^ edizione dell’Ulster Grand Prix è stata davvero un evento con i fiocchi. Cancellazione della Dundrod 150 a parte (che grava ovviamente sui piloti partecipanti, tra cui il nostro Davide Ansaldi), tutto si è svolto secondi i programmi e con piena soddisfazione di pubblico e organizzatori. 

Ottimo come sempre il lavoro di Noel Johnston (Clerk of the Course) e del suo braccio destro Ken Stewart, che per quest’anno e quelli a venire hanno trovato un grosso supporto, per un Ulster GP che aveva davanti a sé un futuro piuttosto incerto: Metzeler, colosso tedesco di pneumatici, è stato davvero la “manna dal cielo” per questa storica road race.

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(Foto by Federico Natali)

Personaggio chiave dell’Ulster Grand Prix 2013 è senza dubbio Guy Martin, incoronato “Man of the Meeting” al termine di un’edizione che lo ha visto trionfare nelle due gare Superbike e in gara 1 Supersport. Un dominio, attenuato solo dall’ammutolimento della sua Tyco Suzuki in Supersport 2 e Superstock. Come dire, o tutto o niente. Guy Martin può piacere o non piacere, difficilmente lascia indifferenti: è un personaggio vero, dove per vero si intende genuino, puro, non costruito. Un personaggio che in quanto tale si trova costantemente al centro di attenzioni che, per il suo carattere semplice, preferirebbe evitare. Risultando, talvolta, poco disponibile. In realtà è una persona tutta da scoprire, che non dà importanza all’apparenza ma alla sostanza, una sostanza che, per lui, si risolverebbe in una sola parola: racing.

Chi invece è rimasto più in ombra del previsto è Michael Dunlop: il mastino di Ballymoney si aggiudica solo la classe Superstock e un secondo posto in Superbike 2. Un bottino un po’ povero visti i trionfi di questa stagione 2013. Un Ulster GP al di sotto delle aspettative per il giovane TT Legend, che pare anche aver affrontato le gare con un po’ troppa tensione e preoccupazioni…

Stessi risultati per il fratello William, che vince la Supersport 2 e sale sul terzo gradino del podio in Superbike 2. Timido e riservato, di una gentilezza e disponibilità rare, il maggiore dei figli di Robert Dunlop si dice soddisfatto dei piazzamenti in sella alla sua Milwaukee Yamaha.

Felice anche il compagno di squadra Conor Cummins, che porta la “rossa” sul podio in Supersport 2 e Superbike 2. Lui che nel 2009 fu l’uomo più veloce del mondo segnando il record di velocità media qui a Dundrod.

Record che dal 2010 spetta a Bruce Anstey, grande protagonista in questo Ulster GP 2013: nessuna vittoria ma ben quattro podi su cinque gare disputate. E protagonista anche per il giro d’onore sulla mitica Britten V1000, una moto straordinaria creata da un neaozelandese, John Britten, e affidata per i parade lap di Goodwood, Ulster GP e Classic TT proprio ad un connazionale, il velocissimo “Kiwi” Anstey.

Piccola delusione, invece, per Dean Harrison: in molti lo aspettavano sul podio almeno in una categoria, ma il giovanissimo inglese si è fermato al quarto posto in Superstock. Avrà tutto il tempo per correggere il tiro.

Chi invece, per sua stessa ammissione, non gira più la manopola del gas come faceva una volta, è l’australiano Cameron Donald. Niente podi per lui a Dundrod e due sesti posti come miglior piazzamento: il suo traguardo ora è un altro, la sua Karen lo aspetta all’altare e, come ci ha confermato il team manager Wilson Craig, Cameron è pronto al ritiro a fine stagione. Purtroppo…

Alti e bassi, poi, per il simpaticissimo Gary Johnson: un ottimo secondo posto in Superstock con la Kawasaki Lincs Lifting, mentre l’avventura con MV Agusta proprio non va, con due ritiri nelle due gare Supersport.

Piazzamenti positivi per i giovanissimi Jamie Hamilton e Lee Johnston, mentre il veterano Ian Lougher saluta il tracciato di Dundrod con un quarto posto in Supersport 1, alla sua ultima apparizione all’Ulster GP.

Altra presenza storica è quella del gallese Paul Owen, che riceve un premio alla carriera per il suo ventesimo anno all’Ulster Grand Prix. Il titolo di “best newcomer”, invece, va al giovane Derek McGee (nono posto per lui in Superbike 2), davvero da tenere d’occhio.

Un altro grande personaggio premiato con un riconoscimento speciale è il nostro Davide Ansaldi. Nonostante non abbia disputato alcuna gara a causa della pioggia del giovedì, ildav premio è arrivato lo stesso: nientemeno che lo “Spirit of the Ulster Grand Prix Award”, per la grande avventura che Davide sta vivendo quest’anno, lontano da casa dallo scorso aprile, viaggiando per l’Irlanda gara dopo gara e lavorando in loco per finanziarsi. Tutto solo, con qualche fidato amico irlandese incontrato lungo il percorso a fargli da aiuto-meccanico, con quella difficoltà che per Davide è un impulso a fare meglio. E forte ci va sul serio: vederlo sfrecciare a Deer’s Leap, moto blu e casco giallo in onore a Joey Dunlop, mette davvero i brividi. Lui un premio del genere se lo merita proprio tutto. Un premio che corrisponde, per intenderci, allo “Spirit of the TT Award” che fu consegnato a Conor Cummins quando tornò a correre in tempo record un anno dopo il suo terribile incidente alla Verandah. Un premio che va a chi lo spirito road racing lo ha proprio dentro…

 

 

(Foto: Federico Natali)

 

 

 

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