Proseguono oltremanica gli appuntamenti National Road Races e il 29-30 luglio la tappa è di quelle imperdibili: Armoy.

Sam Wilson ad Armoy 2015 (foto: Chris Usal)
Paesino dal nome evocativo in Irlanda del Nord, la Armoy Road Race è una gara relativamente giovane ma divenuta ormai una delle Nationals di più alto profilo: istituita nel 2009 dall’Armoy Motorcycle Road Racing Club, questa corsa su strada attira ogni anno numerosi nomi noti e numerosi appassionati. Un fascino certamente radicato, poichè proprio qui, attraverso strade e villaggi della contea di Antrim, qualche decennio fa erano soliti provare le loro moto un gruppo di ragazzi che gareggiavano su stradali famosi. I loro nomi erano Joey Dunlop, Frank Kennedy, Mervyn Robinson, Jim Dunlop. La famigerata “Armoy Armada”. Contrapposta, più o meno metaforicamente, al gruppo dei “Dromara Destroyers”.
Domani, venerdì 29 luglio, e sabato 30 luglio, si sfideranno sul famoso stradale di 3 miglia nientemeno che i discendenti di questa stirpe di road racers. In primis i fratelli Dunlop: Michael ha da poco confermato la sua presenza ad Armoy in sella alla BMW S1000RR, mentre il neo-papà William sarà presumibilmente con R1 e R6. Michael Dunlop arriva da una stagione a dir poco strepitosa e dalla vittoria della Race of Legends di Armoy per ben 5 anni di fila: riuscirà qualcuno ad interrompere questo dominio?
Ci proverà il fratello maggiore e ci proverà il mannese Dan Kneen (Yamaha Mar-Train), seppur non al top della forma fisica dopo un incidente in allenamento che lo ha costretto a saltare North West e TT. Ci proveranno anche gli irlandesi specialisti delle Nationals Derek Sheils e Derek McGee, presenti assieme a Paul Jordan, Chris Elkin, James Cowton, Michal Dokoupil, Adam McLean, Micko Sweeney, Neil Kernohan, il canadese Darren James che ha esordito al Tourist Trophy quest’anno, e poi ben 30 newcomers tra cui Gary Dunlop, figlio di Joey, e Forest Dunn.
Novità di quest’anno è l’introduzione di una seconda Senior Support Race, per permettere a più piloti di poter correre e non sottostare ad un numero di qualificati ormai ristretto. Il numero di partenti è alto, in una categoria forse considerata “minore” ma che, pensandoci bene, rappresenta l’anima pulsante e ruspante delle corse su strada.
La Armoy Road Race sarà accompagnata come sempre da eventi di contorno, quali esposizioni di auto e moto classiche e l’elezione di Miss Armoy 2016.
Venerdì 29 luglio le prove inizieranno alle ore 12.30 locali con riapertura strade alle 21.30; prevista una sola gara domani, la Supersport 1. Sabato 30 luglio il via a tutte le restanti gare dalle ore 10.00 locali fino al più tardi alle 19.30.
Il tracciato – Si parte lungo il rettilineo di Hillside Road, interrotto dalla chicane artificiale Armoy Homes (introdotta per questioni di sicurezza come Magherabuoy e Mather’s Cross alla NorthWest 200); all’uscita si piega subito veloci a sinistra al McCaughan’s Corner (dal nome della famiglia che vive nella casa sulla curva). Si affronta il veloce saliscendi verso sinistra chiamato Dean’s Rise e poi si entra nel villaggio di Armoy. Proprio al centro si arriva a Robbo’s Corner, una brusca curva a sinistra dedicata a Mervyn Robinson. Inizia poi il suggestivo tratto di The Cuttings, una sorta di tunnel tra gli alberi che porta ad Acheson’s Leap, con curva a destra e salto veloce. Poi un destra-sinistra rapido a Turnarobert e si arriva a Church Bends, stretta curva a destra che prosegue con due curve a sinistra più ampie attorno alla chiesa. Si entra nel tratto più stretto del tracciato, a Lagge Dams: si percorre Lagge Road per circa un miglio (con tanto di salti e avvallamenti) fino al salto di Dunlop’s Leap. Siamo nel punto più a nord del tracciato, al Balaney Cross Hairpin: si frena forte, si riapre il gas lungo Hillside Road (la strada principale che collega Ballycastle ad Armoy), lo si richiude leggermente per la veloce sinistra di Kennedy’s Corner e poi ancora a gas spalancato fino al traguardo.



